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Il piacere semplice dei borghi in Emilia-Romagna

di /// Maggio 12, 2022
Tempo stimato di lettura: 4 minuti

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Borghi antichi, paesini montani, piccoli centri urbani fortificati: sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, luoghi dove è possibile fare il pieno di relax, lasciandosi andare all’armonia lenta della tradizione.

Qui è possibile rallentare i ritmi, dimenticando l’inquietudine dell’essere sempre iperconnessi, e vivendo un qui e ora che è connesso con il passato – ogni pietra in questi luoghi racconta di gesti e storie antiche – e con il contesto naturale circostante.

In Emilia Romagna sono numerosi i borghi che fanno parte dei circuiti Borghi più belli d’Italia, Borghi Bandiera Arancione e Borghi Autentici.

Di seguito vi raccontiamo 5 luoghi da non perdere se volete scivolare nei piaceri semplici che i borghi sanno regalare: piaceri della tavola, piaceri dello spirito e piaceri della natura.

Bertinoro - Sangiovese e Piadina nel Balcone di Romagna

Bertinoro è un comune romagnolo che sorge sulle colline a metà strada tra Forlì e Cesena; tre cose principalmente lo rendono celebre:
il buon vino dei vitigni che ricoprono le dolci colline circostanti;
il panorama che si gode dalla sua piazza, che gli è valso l’appellativo di Balcone di Romagna;
la Festa dell’Ospitalità, una celebrazione che coinvolge tutto il paese in un antico rito di accoglienza.

Qui, tra una visita ai monumenti principali (come la Rocca medievale, Palazzo Ordelaffi con la Torre dell’Orologio e la Colonna dell’Ospitalità simbolo del paese) e una sosta termale, il piacere immancabile è fermarsi nella sua piazza a gustare un’ottima piadina farcita e un bicchiere di Sangiovese, lasciando sprofondare gli occhi nel panorama circostante, che dai colli raggiunge la costa e il mare.

  • Bertinoro, Palazzo Comunale | Ph. anneaux
  • Bertinoro | Ph. caba2011
  • Bertinoro, Piazza della Libertà
  • Bertinoro, rocca | Ph. flash2803

Brisighella - Il Borgo dei Tre Colli e dell'Olio DOP

Tra le verdi colline della valle del fiume Lamone (tra Imola e Faenza), ai margini del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, si trova lo scenografico borgo medievale di Brisighella.
Il suo skyline è caratterizzato dall’imponente Rocca Manfrediana, dalla Torre dell’Orologio e dal Santuario del Monticino, che sorgono ciascuno su uno dei tre colli che circondano il borgo.

Qui da non perdere è la storica Via degli Asini, una strada sopraelevata coperta, che riceve luce dalle caratteristiche finestre ad arco di diversa ampiezza; il suo curioso nome deriva dal fatto che in passato in quest’area del borgo abitavano i birocciai, che trasportavano il gesso dalle cave sovrastanti il paese servendosi, per l’appunto, di asinelli.
Dalla Via degli Asini si sale verso la Rocca, e da qui parte l’altro itinerario da non perdere a Brisighella: una panoramica strada costeggiata da cipressi che collega la Rocca alla Torre dell’Orologio.

Al termine della passeggiata, per rifocillarsi e rilassarsi, non resta che indulgere nei piaceri della tavola: pasta fresca fatta a mano, carciofi e frutti dimenticati, buon vino e l’immancabile Olio di Brisighella DOP…basta assaggiarlo nella maniera più semplice, su un po’ di pane fresco, per mandare in paradiso le papille.

  • Brisighella | Ph. Velvet Escape
  • Brisighella, Torre dell'Orologio | Ph. Nbisi
  • Brisighella, camminamento della Rocca
  • Brisighella tra gli ulivi

Castelvetro di Modena - Lambrusco e Balsamico

Castelvetro di Modena è un piccolo e pittoresco borgo collinare situato nel cuore dell’Emilia-Romagna, tra Modena e Bologna. La vista che si gode dalla sua piazzetta centrale, Piazza Roma detta ‘della Dama’ per la caratteristica pavimentazione a scacchiera, è impagabile: un panorama sulle colline circostanti ricoperte di vigneti, dai quali nasce il celebre Lambrusco Grasparossa.

Un tour a Castelvetro di Modena non sarebbe completo senza assaporarne i sapori più caratteristici; consigliamo quindi:
– una visita all’acetaia comunale o ad una delle acetaie locali, per scoprire dal vivo come si produce l’oro nero di Modena;
– una degustazione di Lambrusco presso una delle aziende vitivinicole del territorio, per assaporare a pieno i sapori locali in abbinamento all’iconico vino rosso frizzante.

Poco distante merita una visita anche il Castello di Levizzano Rangone, con la sua Torre Matildica che svetta da lontano, particolarmente suggestivo soprattutto all’ora del tramonto.

  • Castelvetro di Modena (MO), Veduta area del borgo | Ph. Francesco Ferrandini Studio, CCBYNCSA 3.0
  • Castelvetro di Modena Ph. Loris Tagliazucchi
  • Castelvetro di Modena Ph. Loris Tagliazucchi
  • Castello di Levizzano Rangone, ph. Angelo Nastri Nacchio, CCBYNCSA 30

Votigno di Canossa - Un angolo di Tibet in Emilia-Romagna

Votigno di Canossa è un piccolo borgo dell’Appennino Reggiano, considerato uno dei borghi medioevali meglio conservati d’Italia.

Il borgo sorge a soli 2 km dal Castello di Canossa, luogo simbolo della Grancontessa Matilde, divenuto celebre soprattutto per l’umiliazione dell’imperatore Enrico IV, ed è quindi facile immaginare il ruolo difensivo che questo borgo, fortificato e nascosto alla vista dalle colline, abbia svolto nel corso della storia. Segni di questo si possono vedere ancora oggi nella torre medioevale di avvistamento e nel voltone in pietra che si apre nel centro del villaggio, utile in passato per controllare tutte le persone e le merci dirette al castello.

La particolarità più curiosa di Votigno è però la Casa del Tibet, nata nel marzo del 1990 sotto gli auspici del Dalai Lama; qui si trova il Museo del Tibet, un tempio tibetano e molti luoghi per fare meditazione, attorniati dal verde delle colline: l’ideale per rigenerare la mente e lo spirito!

  • Votigno di Canossa | Ph. @elisa__rizzardi
  • Votigno di Canossa | Ph. @elisa__rizzardi
  • Votigno di Canossa | Ph. @elisa__rizzardi
  • Rupe di Canossa, panorama Ph. Martina Santamaria @pimpmytripit

Brugnello - Il gioiello della Val Trebbia

Per chi cerca un borgo pressoché sconosciuto, relax e contatto con la natura l’idea è infine il piccolo borgo di Brugnello, in Alta Val Trebbia, definita non a caso da Hemingway la valle più bella del mondo.

La Val Trebbia, valle piacentina al confine con Lombardia, Liguria e Piemonte, è un prezioso gioiello verde e Brugnello è uno dei suoi borghi più suggestivi, non fosse altro che per la sua posizione estremamente panoramica sulle anse del fiume.

Ma lo stesso borgo non manca di affascinare: arroccato su uno sperone roccioso, Brugnello si presenta come un originale agglomerato di poche, vecchie case in pietra in parte scavate nella roccia, e una chiesa di origine medievale. Qui, tra balconi e aiuole fiorite, porte e persiane in legno, potrete ritrovare l’armonia interiore, perdervi alla scoperta dell’area naturale circostante, e concludere l’esperienza con una visita alla vicina Bobbio.

  • Brugnello, panorama sul fiume Trebbia
  • Brugnello | Ph. @davideenrico
  • Brugnello | Ph. @caio2790
  • Bobbio, Ponte Gobbo | Ph. TheCrowdedPlanet

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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