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[ParlamiditER] I capanni da pesca di Cesenatico: una tradizione antica, oggi un pregiato rifugio

di /// Agosto 31, 2021
Tempo stimato di lettura: 2 minuti

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Parlami di tER è una serie di racconti dall’Emilia-Romagna. Sono sguardi d’autore gettati sulla regione da persone che son natie, vivono o semplicemente si sono innamorate di questa singolare, bellissima, terra con l’anima.
Se anche tu vuoi raccontare l’Emilia-Romagna che si vede dalla tua finestra sei benvenuto. Basta una mail a inemiliaromagna@aptservizi.com o un commento qui sotto!




Ordinate palafitte disseminate lungo il molo di Cesenatico, accolgono come in un saluto corale pescherecci e velieri al ritorno dal mare aperto.

Passeggiando lungo il molo di Ponente, oltrepassando piazza Spose dei Marinai, è impossibile non desiderare di vivere all’interno di uno dei meravigliosi capanni da pesca che, leggeri sui loro piedistalli, si ergono lungo la passerella verso il faro.

Vi ritroverete a naso in su, cercando di curiosare da una delle finestrelle.

Se sarete fortunati, scoprirete che alcuni degli ambiti capanni sono oggi diventati lussuosi loft sul mare, altri sono stati ristrutturati e vengono tutt’ora utilizzati per la pesca.

  • Cesenatico (FC) – Piazza delle spose dei marinai, WLM 2016 – Ph. Elpo81
  • Cesenatico (FC) – Capanno da pesca, ph. Ufficio Turismo del Comune di Cesenatico
  • Cesenatico (FC) – Capanni da pesca, ph. Ufficio Turismo del Comune di Cesenatico
  • Cesenatico (FC) – Capanni da pesca sul molo, ph. Ufficio Turismo del Comune di Cesenatico
  • Cesenatico (FC) – Piazza delle spose dei marinai, WLM 2017 – Ph. Masarot
  • Cesenatico (FC) – Capanni da pesca sul canale Fossatone, ph. Ufficio Turismo del Comune di Cesenatico
  • Cesenatico (FC) – Capanni al porto Canale, WLM 2014 – Ph. Marco Della Pasqua
  • Cesenatico (FC) – Capanni al porto Canale, WLM 2016 – Ph. Werther Vincenzi
  • Cesenatico (FC) – Capanno da pesca al tramonto, ph. Cipriano De Scisciolo


Una posizione di prestigio unica nel suo genere, quella degli antichi “bilancioni”, che regala al molo di Cesenatico una tipica impronta da borgo marinaro ed allo stesso tempo uno skyline d’eccezione.

Accoccolati sull’ampia terrazza, quando al tramonto il sole incendia il mare prima di scomparire all’orizzonte, ogni suono e ogni immagine perde di aggressività, smorzandosi in una bolla quasi innaturale. Come il patio di una casa antica, il terrazzo a mare dialoga con ogni spazio interno, allungando e protendendo verso l’acqua l’ingresso, la sala da pranzo e, per i capanni più grandi, la zona notte, come fosse la tuga di un veliero d’altri tempi.

I capanni sul molo di Cesenatico, insieme agli altri più piccoli che si affacciano sul canale interno Fossatone, ricordano la vocazione alla pesca dell’antico borgo marinaro, oggi, sono stati mirabilmente restaurati e trasformati in vere e proprie soluzioni abitative di pregio, senza snaturarne il sapore antico e la loro funzione originaria. Realizzati interamente in legno, particolarmente robusto e resistente alla salsedine ed alle intemperie, presentano pareti caratterizzate da piccole finestre e imposte colorate che assomigliano agli oblò di una nave mentre all’interno sono presenti particolari d’arredo che richiamano vecchi strumenti della marineria, come le lampare usate come lampadari.

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Questo articolo ha 6 commenti

  • Antonella osteri

    Incantata dalla cultura dell’accoglienza. Dovete essere orgogliosi di quanto sapete difendere il territorio e valorizzare le tradizioni. Chi non ama la sua terra non ama se stesso.

    • Celestina Paglia

      Buongiorno Gian Battista,
      come specificato nel blogpost dedicato ogni singolo capanno è basato sulla compartecipazione di sei o sette persone, così da avere una rotazione settimanale. Ogni capanno prevede un titolare, ma la cosa davvero straordinaria e anacronistica per i nostri giorni è che non vi è nessun contratto scritto, tutto viene sancito tra galantuomini con una pubblica stretta di mano. E in Emilia Romagna, a differenza dell’Abruzzo infatti non sono previsti servizi di ristorazione pubblica.

    • Celestina Paglia

      Buongiorno Viviana,
      come specificato nel blogpost dedicato ogni singolo capanno è basato sulla compartecipazione di sei o sette persone, così da avere una rotazione settimanale. Ogni capanno prevede un titolare, ma la cosa davvero straordinaria e anacronistica per i nostri giorni è che non vi è nessun contratto scritto, tutto viene sancito tra galantuomini con una pubblica stretta di mano. Pertanto non è possibile affittarlo 😉
      Celestina | staff #inEmiliaRomagna

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