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Borghi marinari in treno: un weekend lungo la costa romagnola

di /// Giugno 23, 2025
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Sogni un weekend lento, tra mare, porticcioli storici e borghi di pescatori?
Niente di più semplice: con i treni di Trenitalia Tper si possono raggiungere alcune delle più pittoresche località della costa adriatica per respirare (e gustare!) l’autentica tradizione marinara della Romagna!

Ecco un itinerario perfetto per scoprire i borghi marinari lungo la costa della Riviera Romagnola, con partenza da Ravenna e tappe a Cervia, Cesenatico, Borgo San Giuliano di Rimini e Cattolica.

Partenza da Ravenna

Ravenna è la città ideale per iniziare questo viaggio estivo lungo la Costa Adriatica: non solo è una città d’arte conosciuta in tutto il mondo per i suoi mosaici bizantini, ma è a pochi minuti dalla costa e dal nuovo Parco Marittimo.

Prima di partire, concediti una visita al suo centro storico e ad almeno due dei suoi celebri monumenti UNESCO, come la Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia, a circa 15 minuti a piedi di distanza dalla stazione — anche se la città merita almeno una giornata intera di visita e ti consigliamo di seguire il nostro itinerario perfetto per scoprire Ravenna a piedi in 10 tappe.

Ravenna, Basilica di San Vitale Ph. illpaxphotomatic via Shutterstock
Ravenna, Basilica di San Vitale | Credit: illpaxphotomatic, via Shutterstock

Prima tappa: Cervia, la città del sale

La prima tappa del nostro itinerario tra i borghi marinari della Romagna è Cervia, raggiungibile in circa 20 minuti di treno da Ravenna (stazione Cervia-Milano Marittima).

Oltre a essere una vivace cittadina balneare, Cervia è nota per la sua produzione di sale dolce, estratto da millenni nelle sue antiche saline, ancora oggi visitabili in vari modi: a piedi, in barca elettrica, in canoa, in bicicletta e in trenino.
Un luogo magico dove si può assistere alla raccolta del sale, tra vagoni carichi di sale, salinari al lavoro e vasche di colore rosa intenso, e scoprire la parte sud del Parco Regionale del Delta del Po, abitata da numerose specie di uccelli tra cui i celebri fenicotteri rosa.

Cervia (RA), Antica Salina Camillone
Cervia (RA), Antica Salina Camillone

Il Centro Visite dista circa 20 minuti a piedi dalla stazione dei treni, mentre il suo pittoresco porto-canale si trova a circa 10 minuti a piedi dalla stazione dei treni.

Sul porto-canale sorgono alcuni edifici storici legati all’attività di produzione e commercio del sale: sono il Magazzino del Sale Torre con l’adiacente Torre San Michele e il Magazzino del Sale Darsena, costruiti tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo per lo stivaggio e la difesa del sale cervese, oggi straordinari esempi di recupero industriale, adibiti a suggestive sedi per mostre e spettacoli.

Proseguendo lungo il porto-canale verso il mare, si raggiunge poi Borgo Marina, con le sue case a schiera costruite intorno al 1833 proprio per ospitare i pescatori provenienti da varie aree dell’Alto Adriatico.

Cervia (RA), Magazzino Sale
Cervia (RA), Magazzino del Sale | Credit: Ermess, via Shutterstock

Seconda tappa: Cesenatico, il portocanale leonardesco

Riprendendo il treno verso sud, in soli 6 minuti si arriva a Cesenatico, rinomata località di mare nota per il suo porto-canale progettato da Leonardo da Vinci, raggiungibile in 5 minuti a piedi dalla stazione dei treni.

Lungo il porto-canale sono ormeggiate tutto l’anno le antiche barche a vela con le colorate vele al terzo, facenti parte della sezione galleggiante a cielo aperto del Museo della Marineria.

Cesenatico (FC), Porto Canale Leonardesco | Ph. ermess via Shutterstock
Cesenatico (FC), Porto Canale Leonardesco | Credit: Ermess, via Shutterstock

L’atmosfera vivace di questo antico borgo di mare coinvolge tutti i sensi: dai profumi golosi che si spandono nell’aria provenienti dai ristorantini di pesce, ai colori pastello delle piazzette colorate (come Piazza delle Conserve), fino ai rumori del mare che si possono udire mentre si passeggia sul molo, tra i capanni da pesca.

Cesenatico (FC) casone da pesca sul molo Ph. Nicola Simeoni via shutterstock
Cesenatico (FC) casone da pesca sul molo | Credit: Nicola Simeoni, via Shutterstock

Terza tappa: Rimini, Borgo San Giuliano

Proseguendo in treno, in circa mezz’ora di treno si giunge a Rimini, la più celebre delle località marittime della Riviera Romagnola.

Forse non tutti sanno che Rimini ha anche un vivace centro storico, con importanti monumenti di epoca romana e rinascimentale (scopri il nostro itinerario perfetto per scoprire Rimini a piedi in 10 tappe).

Rimini, Borgo San Giuliano Ph. Nicola Pulham via Shutterstock
Rimini, Borgo San Giuliano | Credit: Nicola Pulham, via Shutterstock

Tuttavia l’anima più affascinante di Rimini (raggiungibile in circa 15 minuti a piedi dalla stazione dei treni) si trova a Borgo San Giuliano, l’antico quartiere dei pescatori amato da Fellini.
Tra murales, vicoli pittoreschi, casette colorate e osterie tipiche, il borgo regala scorci fotografici e un’atmosfera intima e popolare.

Prima di ripartire, da non perdere anche una passeggiata nei pressi del vicino Ponte di Tiberio e della scenografica Piazza sull’Acqua.

Rimini, Ponte di Tiberio | Credit: Ailisa, via Shutterstock

Quarta tappa: Cattolica, la regina dell’Adriatico

In circa 15 minuti di treno si raggiunge infine la nostra ultima fermata: Cattolica, la Regina dell’Adriatico, il centro balneare più a sud della Riviera Adriatica, a pochi km dalle colline marchigiane.

Oltre alle spiagge sabbiose, Cattolica conserva un centro storico raccolto, un grazioso porto e un mercato ittico che testimoniano la sua tradizione marinara, una tradizione oggi custodita e ben raccontata anche dal Museo della Regina.

Cattolica (RN), porto
Cattolica (RN), porto | Credit: Archivio Comune Cattolica

Dopo un weekend tra i borghi marinari, puoi fare ritorno comodamente in treno a Ravenna, oppure continuare il tuo viaggio verso casa. In ogni caso, porterai con te la brezza salmastra e il ricordo di un angolo di Romagna dal fascino senza tempo.

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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