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Città dal glorioso passato imperiale, crocevia di culture e custode di capolavori senza tempo, Ravenna affascina con la sua eleganza discreta e un’atmosfera sospesa tra epoche diverse.
Tre volte capitale – dell’Impero romano, del regno degli Ostrogoti e dell’Esarcato bizantino – dietro la sobrietà delle sue facciate custodisce una straordinaria ricchezza di dettagli e storie. Passeggiare per il suo centro è come sfogliare un libro fatto di pietra e mosaici, tra biciclette sfreccianti, campanelli che risuonano e voci che si intrecciano.
Per aiutarvi a conoscere meglio la città abbiamo creato un itinerario in 10 tappe da percorrere con il passo rilassato di chi sa assaporarne l’arte e l’armonia.
Ricordate, però, Ravenna è molto più di quanto suggerito. Il suo straordinario patrimonio artistico, che include ben otto siti UNESCO, rappresenta solo l’inizio di un viaggio ben più articolato e suggestivo. Concedetevi dunque il tempo di esplorarla con calma: ogni via, ogni piazza e ogni angolo sapranno stupirvi!
Info utili:
ℹ️ Il centro storico di Ravenna è in gran parte a traffico limitato. Per muoversi agevolmente e capire dove parcheggiare in città, trovate tutte le informazioni necessarie qui!
Basilica di San Vitale e Mausoleo di Galla Placidia

Il viaggio a piedi nel cuore artistico di Ravenna inizia dalla Basilica di San Vitale, un autentico capolavoro dell’arte bizantina, patrimonio Unesco dell’Umanità. I suoi mosaici dorati, di straordinaria vividezza, raccontano scene bibliche con un fascino senza tempo.
L’interno è un’esplosione di colori e dettagli architettonici unici, tra cui spicca il celebre corteo imperiale di Giustiniano e Teodora, con i loro volti enigmatici e le vesti sontuose.
A pochi passi, il Mausoleo di Galla Placidia accoglie i visitatori in un’atmosfera intima e mistica. Sotto la sua volta stellata, i mosaici narrano di fede ed eternità, mentre la luce soffusa, filtrando attraverso le piccole finestre di alabastro, avvolge l’ambiente in un’aura magica.
Museo Nazionale di Ravenna

Il Museo Nazionale di Ravenna è una tappa imperdibile per chi desidera immergersi nella storia dell’arte della città. Ospitato all’interno dell’ex monastero di San Vitale, il museo raccoglie preziosi reperti romani, paleocristiani e bizantini.
Passeggiando tra i suoi suggestivi chiostri, ci si trova circondati da avori intarsiati, sarcofagi scolpiti e affreschi provenienti dalle antiche chiese ravennati. Ogni sala racconta una parte dell’evoluzione culturale della città, permettendo ai visitatori di toccare con mano la grandezza del suo passato.
Domus dei Tappeti di Pietra

A pochi passi dal magnifico complesso di San Vitale, nascosta nel cuore sotterraneo di Ravenna, si cela la Domus dei Tappeti di Pietra. L’ingresso avviene attraverso la piccola chiesa di Sant’Eufemia, in via Barbiani, aggiungendo un tocco di mistero alla visita.
Questo straordinario sito archeologico conserva i resti di un’antica dimora tardoantica e bizantina, impreziosita da splendidi mosaici pavimentali risalenti al V-VI secolo. Tra i motivi più affascinanti spiccano Il Buon Pastore e La Danza delle Stagioni.
Il percorso sotterraneo offre un’esperienza immersiva, permettendo di ammirare da vicino i dettagli delle decorazioni e di comprendere l’importanza del mosaico nell’arte ravennate.
Museo Byron

Percorrendo Via Cavour si giunge all’elegante portale d’ingresso di Palazzo Guiccioli, sede del Museo Byron, dedicato al celebre poeta romantico inglese che visse a Ravenna per alcuni anni.
Qui è possibile ammirare lettere, manoscritti e cimeli legati alla sua vita, oltre a testimonianze del suo profondo legame con la città e con la contessa Teresa Gamba Guiccioli, il suo grande amore italiano. La loggia fiorita del palazzo è semplicemente incantevole!
Oltre al Museo Byron, la struttura ospita anche il Museo del Risorgimento, che permette di conoscere la Ravenna ottocentesca, periodo nel quale la città fu rifugio per intellettuali e rivoluzionari. Da non perdere, anche il suggestivo Museo delle Bambole, con la sua affascinante collezione di giocattoli d’epoca.
Piazza del Popolo

Il cuore pulsante di Ravenna è senza dubbio Piazza del Popolo. Circondata da eleganti palazzi di epoca veneziana, come il Palazzo Comunale e la Prefettura, è il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera cittadina, sorseggiando un caffè in uno dei locali storici. Un tempo centro del potere amministrativo, oggi la piazza è un vivace punto d’incontro, animato da eventi e manifestazioni.
Le due colonne che la sovrastano, con le statue di San Vitale e Sant’Apollinare, raccontano l’influenza veneziana su Ravenna, rendendola unica nel panorama delle città dell’Emilia-Romagna.
Un dettaglio affascinante lo regala poi il portico del Palazzo Comunale, sostenuto da otto colonne in granito. Fermatevi ad assorvarle! Alcune di esse custodiscono capitelli in marmo proconnesio, risalenti al VI secolo d.C., un tempo appartenenti alla Chiesa di Sant’Andrea dei Goti, demolita nel 1457 per far spazio alla costruzione della Rocca Brancaleone.
Zona del Silenzio

Proseguendo il nostro itinerario, arriviamo alla Zona del Silenzio, un angolo di pace e spiritualità dove riposa Dante Alighieri, padre della Letteratura Italiana.
Il suo tempietto neoclassico è circondato da luoghi simbolo come il Quadrarco di Braccioforte, i Chiostri Francescani, il Museo Dante e Casa Dante. Qui, ogni anno, la città rende omaggio al Sommo Poeta con celebrazioni e letture, mantenendo vivo il suo lascito culturale.
Punto di riferimento imprescindibile per tutta quest’area è la suggestiva Basilica di San Francesco, prediletta dalla famiglia dei Polentani, signori di Ravenna e ospiti di Dante. Il suo stile romanico e la cripta sommersa, visibile attraverso una finestrella sotto l’altare, creano un’atmosfera unica: il pavimento a mosaico è coperto d’acqua e abitato da pesci rossi, regalando un’immagine indimenticabile.
Biblioteca Classense

Ci si sposta poco più in là e si raggiunge la Biblioteca Classense. Tra affreschi, manoscritti e una vasta raccolta libraria tra le più importanti d’Italia, questa istituzione offre un viaggio nel tempo tra codici miniati e opere rare.
Fondata nel 1512 in un antico monastero camaldolese, la biblioteca è oggi un punto di riferimento per studiosi e appassionati di arte e cultura. Tra gli ambienti più affascinanti spicca l’Aula Magna, realizzata tra il Seicento e Settecento dall’abate Pietro Canneti, con scaffalature lignee intagliate, statue e affreschi.
Da non perdere, però, anche i suoi chiostri monumentali, l’antica sagrestia della Chiesa di San Romualdo (ora Sala Muratori) e il grande refettorio cinquecentesco, oggi conosciuto come Sala Dantesca.
MAR - Museo d’Arte della città di Ravenna

A pochi passi dalla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, ecco che si staglia il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, un luogo che custodisce una ricca collezione di opere che spaziano dall’arte medievale al Novecento, con un particolare accento sulla tradizione musiva.
Le mostre temporanee arricchiscono continuamente il percorso espositivo, facendo del MAR una tappa imprescindibile per gli amanti dell’arte in tutte le sue forme.
Imperdibile è la sezione dedicata al mosaico moderno, che testimonia come questa antica tecnica continui a ispirare artisti di tutto il mondo.
A rendere ancora più affascinante la visita, la splendida cornice che circonda il museo: alle sue spalle si estendono i maestosi Giardini Pubblici di Ravenna, mentre a lato si staglia la bianca e abbagliante facciata in marmo della Basilica di Santa Maria in Porto.
Darsena di città

Ravenna è una città dalle due anime: industriale e moderna, ma profondamente legata alla sua storia. Un tempo cuore pulsante del commercio, oggi la Darsena si è trasformata in un vivace polo creativo e culturale, perfetto da esplorare a piedi o in bicicletta.
Questo quartiere in continua evoluzione ha ritrovato nuova vita grazie a locali alternativi, murales colorati e spazi artistici. Passeggiare lungo il canale Candiano, soprattutto al tramonto, regala una prospettiva insolita sulla città, dove passato e presente si intrecciano tra vecchi magazzini, architetture rigenerate e idee innovative.
Mausoleo di Teoderico

Ultima tappa di questo tour è il Mausoleo di Teoderico, un’imponente opera architettonica in pietra d’Istria, unica nel suo genere.
Costruito nel VI secolo per volontà del re ostrogoto, si caratterizza per la sua straordinaria cupola monolitica: un unico blocco di oltre 300 tonnellate che domina l’elegante struttura a due livelli.
Austero e solenne, il mausoleo incarna l’eredità germanica e il desiderio di eternità di re Teoderico. L’interno, essenziale ma carico di fascino, custodisce il sarcofago in porfido rosso, che un tempo accoglieva le spoglie del sovrano. Qui, tra ombra e luce, la grandezza di Teoderico si dissolve nell’eternità.
Autore

Davide Marino
Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi
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