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Rimini, cosa vedere in 10 tappe a piedi

di /// Marzo 20, 2025
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Romana e contemporanea, città d’arte e di mare, Rimini sfugge ad ogni definizione univoca perché è un caleidoscopio di anime diverse, talvolta in contrasto tra loro, che hanno saputo creare un luogo decisamente unico.

Oggi ci allontaniamo un po’ dalle spiagge – la sua anima più nota – per condurvi a spasso tra le vie del centro storico, forse meno frequentato dai villeggianti estivi ma senza dubbio ricco di belle sorprese.

Nella nostra passeggiata in 10 tappe vi racconteremo i musei, i monumenti e le piazze più iconiche di Rimini, immergendoci nell’atmosfera a tratti onirica della città che ha dato i natali al grande Federico Fellini.

 

1. Tempio Malatestiano

Rimini, Tempio Malatestiano | Ph. Archivio Destinazione Turistica Romagna
Rimini, Tempio Malatestiano | Ph. Archivio Destinazione Turistica Romagna

La prima tappa del nostro itinerario riminese è il Tempio Malatestiano, duomo della città e ottimo esempio di architettura rinascimentale.

Osservandolo dall’esterno è impossibile non notare la sua facciata incompiuta: il progetto originale dell’architetto Leon Battista Alberti, che comprendeva anche una cupola, non venne infatti mai portato a termine.

Voluto dal signore di Rimini Sigismondo Malatesta per ospitare la cappella di famiglia, il Tempio venne edificato a partire dalla metà del Quattrocento.

Se nelle forme esterne strizza l’occhio al classicismo, al suo interno notiamo invece i tratti caratteristici dello stile gotico. L’edificio si sviluppa in un’unica navata su cui si affacciano sei cappelle laterali, che celano capolavori degni di nota.

Da non perdere l’affresco di Piero della Francesca che raffigura “Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a San Sigismondo” nella cella delle reliquie, e la suggestiva Cappella dei Pianeti con i bassorilievi che ritraggono i segni zodiacali. Altro capolavoro ospitato al suo interno è il crocifisso su tavola attribuito a Giotto.

2. Domus del Chirurgo

Rimini, Domus del Chirurgo Ph. Malcangi Valentina via shutterstock solo uso editoriale
Rimini, Domus del Chirurgo | Ph. Malcangi Valentina via Shutterstock, solo uso editoriale

La fondazione romana della città ha lasciato tracce molto evidenti nel centro storico, di cui parleremo tra un istante.

La Domus del Chirurgo è invece un po’ più nascosta, ma altrettanto sorprendente. Per ammirarla occorre infatti varcare la soglia di una struttura in vetro ed acciaio, ma una volta al suo interno lo spettacolo è mozzafiato: questa antica dimora ospita una meravigliosa pavimentazione a mosaico risalente al II secolo d.C. e rinvenuta negli anni ‘80 in occasione di lavori pubblici in piazza Ferrari.

Tra i reperti più impressionanti ritrovati nella domus c’è indubbiamente il corredo di attrezzi medici appartenuti al chirurgo che la abitava; per osservarli da vicino basta spostarsi di qualche metro ed entrare al Museo della Città.

3. Museo della Città

Rimini, Museo della Città | Ph. BBCC Regione Emilia Romagna
Rimini, Museo della Città | Ph. BBCC Regione Emilia Romagna

A pochi passi dalla Domus del Chirurgo troviamo il Museo della Città “Luigi Tonini”, una vasta collezione di opere che dalla preistoria risalgono fino alla contemporaneità.

Come abbiamo appena visto, la sezione archeologica rappresenta il naturale completamento della visita alla Domus, ma accoglie anche reperti di altre epoche.

C’è poi la pinacoteca, che ospita affreschi, tavole e dipinti dal Trecento fino al secolo scorso, con opere di maestri come Giovanni Bellini, Ghirlandaio, Guercino e Filippo de Pisis, ma anche esempi dell’opera di René Gruau, celebre artista e illustratore riminese.

4. Piazza Cavour

Rimini, Piazza Cavour
Rimini, Piazza Cavour | Ph. Alex Gullotta via Flickr

Giungiamo ora nella graziosa ed elegante Piazza Cavour, spesso definita “il salotto di Rimini”, su cui si affacciano numerosi importanti edifici.

Provenendo da Corso d’Augusto, il primo palazzo che si staglia di fronte a noi dal lato opposto della piazza è il Teatro Amintore Galli, inaugurato a metà Ottocento da Giuseppe Verdi.

Al centro troviamo poi la Fontana della Pigna e la statua di Paolo V, mentra sulla sinistra si apre la cosiddetta Vecchia Pescheria, che un tempo accoglieva i venditori di pesce e oggi è fulcro della vita notturna riminese.

Dall’altra parte della piazza si innalzano Palazzo Garampi, sede del Comune, e i due “Palazzi dell’arte” (Palazzo dell’Arengo e Palazzo del Podestà), che al loro interno ospitano la Collezione Fondazione San Patrignano e un meraviglioso affresco del Trecento di Giovanni da Rimini.

5. Ponte di Tiberio

Rimini, Ponte di Tiberio | Ph. Ailisa via Shutterstock

Uno dei simboli della città, da oltre 2000 anni il Ponte di Tiberio ci ricorda che Rimini è nata sotto l’egida dei romani. Ma è anche una viva testimonianza della loro incredibile abilità tecnica e ingegneristica, che gli ha permesso di sopravvivere a lunga una serie di eventi avversi (incendi, terremoti, piene e tentate esplosioni).

In pietra d’Istria, le cinque arcate in stile dorico del ponte collegano le due sponde del fiume Marecchia, segnando di fatto il punto d’inizio di due importanti vie consolari: la via Emilia e la Popilia, che passando per Ravenna portava ad Adria.

Voluto dall’Imperatore Augusto ma poi concluso sotto Tiberio nel 21 d.C., oggi il ponte è completamente pedonalizzato; per ammirarlo in tutto il suo candido splendore, specialmente al tramonto, consigliamo di raggiungere la sottostante Piazza sull’Acqua e da lì godersi il meraviglioso scorcio sulla sua storia millenaria.

6. Borgo San Giuliano

  • Borgo San Giuliano, Rimini
  • Rimini, Borgo San Giuliano Ph. Igor Link via shutterstock

Attraversato il Ponte di Tiberio, dirigiamoci verso la prossima tappa del nostro itinerario per le strade di Rimini.

Borgo San Giuliano è un quartiere che nasce intorno all’anno Mille per ospitare le famiglie dei pescatori riminesi, e che oggi è diventato una meta imperdibile sia per i viaggiatori che per gli amanti della vita notturna, attirati dai bar e ristoranti che affollano le sue stradine.

La peculiarità del Borgo è senza dubbio il colore: quello delle sue case variopinte, certo, ma anche quello dei murales che a partire dagli anni ‘80 sono pian piano comparsi sulle sue mura. I soggetti rappresentati sono vari, ma tra i più ricorrenti c’è la figura di Federico Fellini e il suo cinema. Il regista amava infatti i vicoli e le piazzette del Borgo, che per ricambiarlo gli ha reso omaggio dipingendo ritratti e scene dei suoi film sulle mura esterne delle sue case.

7. Fellini Museum

  • Rimini, Fellini Museum | Ph. Archivio Comune di Rimini
  • Rimini, rinoceronte di Palazzo del Fulgor | Ph. fellinimuseum.it
  • Fellini Museum, Rimini Ph. Lorenzo Burlando

Parlando del grande regista riminese, non possiamo fare a meno di citare il museo che la città gli ha di recente dedicato.

Il Fellini Museum è in realtà un vero e proprio polo museale che abbraccia vari luoghi nel centro della città. A Castel Sismondo, l’antica Rocca Malatestiana, troviamo allestimenti scenografici e di grande effetto ispirati alla vita e alle opere del regista, mentre il Palazzo del Fulgor raccoglie una serie di documenti d’epoca e audiovisivi, film ed archivi digitali.

Il terzo asse del Fellini Museum è Piazza Malatesta, detta Piazza dei Sogni, uno spazio che unisce e separa i primi due, caratterizzato da varie installazioni di memoria felliniana: dalla “nebbia” d’acqua che si alza di fronte alla rocca rievocando il passaggio del transatlantico Rex in Amarcord, alla pista circense dorata che richiama il girotondo finale del film 8 ½.

8. Cinema Fulgor

Rimini, Cinema Fulgor | Ph. Comune di Rimini
Rimini, Cinema Fulgor | Ph. Comune di Rimini

Tra i luoghi felliniani in città c’è anche il Cinema Fulgor, situato al piano terra dell’omonimo palazzo su Corso d’Augusto.

Questa è la sala che il regista frequentava negli anni della sua giovinezza; proprio qui vide il suo primo film in compagnia del padre. Dopo molti anni di chiusura, nel 2018 la città ha restituito al pubblico il suo iconico cinema, riallestito dal Premio Oscar Dante Ferretti secondo il gusto hollywoodiano degli anni ’30.

L’ambientazione perfetta per godersi una pausa cinematografica tra una tappa e l’altra del nostro tour.

9. Arco di Augusto

Rimini (RN), Arco di Augusto
Rimini (RN), Arco di Augusto | Ph. Olena Kosynska, via Shutterstok (solo per uso editoriale)

All’estremità opposta del centro storico rispetto al Ponte di Tiberio sorge un altro simbolo della Rimini romana, l’Arco di Augusto. Anch’esso realizzato in pietra d’Istria, l’arco risale al 27 a.C. ed è quindi il più antico dell’Italia settentrionale.

Un tempo inserito nella cinta muraria della città, poi abbattuta, il monumento simbolo del potere di Augusto venne costruito nel punto di arrivo della via Flaminia. Aguzzando la vista possiamo ammirare i quattro clipei che adornano la parte superiore della struttura, raffiguranti Giove e Apollo (nel lato esterno) e Nettuno e Roma (verso il centro).

10. Parco del mare

Rimini (RN), Parco del Mare
Rimini (RN), Parco del Mare | Ph. dodimoss.eu

Per l’ultima tappa del nostro viaggio a Rimini ci allontaniamo dal centro per raggiungere il lungomare.

Con una passeggiata di mezz’oretta (o un breve tragitto in autobus), arriviamo di fronte al Grand Hotel – altro luogo felliniano – per poi incamminarci verso il Parco del Mare, la nuova passeggiata pedonale lunga 16 chilometri che collega tutta la riviera riminese, da Torre Pedrera fino a Rivabella.

Un’area verde dedicata al benessere, allo sport e al gioco, allestita con piste ciclabili, una palestra all’aria aperta, un campo da basket, aree giochi e molto altro ancora.

Autore

Maria Grazia Masotti

Eterna sognatrice con i piedi per terra. Cresciuta in campagna e amante delle grandi città. È sempre pronta per un viaggio, purché sia sostenibile.

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