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Turismo lento in Emilia Romagna

di /// Dicembre 6, 2021
Tempo stimato di lettura: 5 minuti

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Questo blogpost è dedicato a te.

A te che hai voglia di viaggiare a passo lento.
A te che cerchi sempre di entrare in contatto con la natura e  i suoi abitanti.
A te che ti consideri un cittadino temporaneo del luogo che visiti e non un turista mordi e fuggi.
A te che preferisci vivere il momento anziché condividerlo in tempo reale.
A te che hai una nuova consapevolezza e preferisci conoscere e approfondire piccole realtà, dedicando loro il tempo necessario, piuttosto che collezionare luoghi visti di cui vantarsi.
A te che rivivi l’esperienza vissuta ogni volta che la racconti, entusiasta, a parenti e amici.
A te che cerchi di comprendere al meglio il passato per adoperarti per un futuro migliore.

Cosa è il turismo lento

Quando si parla di turismo lento si intende la tendenza che vede coinvolti un numero sempre maggiore di viaggiatori interessati ad un modo nuovo di viaggiare e di fare esperienze basato su questi 6 elementi:

–      Sostenibilità: minimizzando l’impatto sull’ambiente;

–      Autenticità: esaltando le specificità dei luoghi;

–      Lentezza: privilegiando ritmi non frenetici;

–      Contaminazione: stimolando maggiori interazioni con la comunità ospitante;

–      Emozione: coinvolgendo il turista in un’esperienza multisensoriale che lo arricchisce;

–      Rispetto: per l’ambiente e l’ecosistema ma anche per le tradizioni e le persone.

Un’ottima occasione per valorizzare i territori meno conosciuti dal turismo internazionale, rilanciandoli in chiave sostenibile, così da favorire esperienze di viaggio innovative: dai cammini alle ciclovie, dai piccoli borghi ai parchi naturali, dai prodotti enogastronomici tutelati e a km zero alle terme.

  • Bologna, San Luca in bici, ph. Dynamo Velostazione
  • Bobbio (PC) – Il borgo dal ponte gobbo, ph. @businaroalessandro
  • Ozzano Taro (PR) – Museo del Quotidiano Ettore Guatelli, ph.@guatellicontemporaneo
  • Castrocaro terme (FC), ph. Terme di Castrocaro
  • Enogastronomia di qualità, ph. Paolo Barone
  • Treno storico, ph. Andrea Ceroni

Fare turismo lento in Emilia Romagna

Fare turismo lento in Emilia Romagna significa avere la possibilità di vivere molteplici esperienze come:

    • Intraprendere uno dei 14 cammini – Per percorrerli non è necessario essere motivati dalla fede: è sufficiente avere voglia di riappropriarsi del tempo, della memoria e dell’identità culturale dei luoghi.
    • Recarsi in uno dei 14 parchi naturali – Nazionali, interregionali o regionali la scelta è ampia per chi è alla ricerca di uno stile di vita più in simbiosi con la natura: dove è possibile anche fare birdwatching o ammirare il magico silenzio dei boschi con le ciaspole ai piedi tra panorami caratterizzati da boschi, fiumi, laghi e cascate.
    • Vivere la natura in sella alle due ruote – Solcando i sentieri tra valli, colline e cime (del territorio) come veri professionisti o scegliendo una modalità slow per conoscere i parchi naturali pedalando lungo le Ciclovie dei Parchi.
    • Scoprire le 13 CittaSlow – Per gustare a pieno le meraviglie di questa terra, abbandonando per un attimo i ritmi frenetici e la velocità della vita quotidiana e privilegiando la qualità piuttosto che la quantità.
    • Visitare uno dei 30 piccoli borghi – Luoghi, dove le dimensioni sono a misura d’uomo e il tempo sembra si sia fermato, così lontani dalle sovraffollate mete internazionali.
    • Scoprire tanti musei curiosi – Tradizioni, mestieri, usi, peculiarità ed eccellenze: per conoscerli ti basterà visitare la regione seguendo i tuoi personali interessi.
    • Dedicarsi ore di sano benessere alle terme – Per un break in modalità slow, a mollo nelle acque termali millenarie, per godere dei tanti preziosi elementi oligominerali: per scegliere quelle che fanno al caso tuo ti basterà dirci a quale tipo di viaggiatore appartieni.
    • Gustare i tanti presidi slow food – Per un’esperienza a 360° dove comprendere il legame dei sapori e le produzioni tipiche con il territorio, con tappe golose nei Musei del Gusto.
    • Partecipare ad una delle iniziative che sposano questa filosofia come Trekking Urbano o Trekking col treno.
    • Salire a bordo di un treno storico: un’esperienza dove il paesaggio è protagonista per regalarsi un viaggio che diventa una piccola vacanza esclusiva.

Non perdere l’occasione di conoscere luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno unico il nostro Paese: una bellezza diffusa sul territorio che nei secoli la civiltà non ha intaccato.

La tua prossima esperienza di turismo lento è in Emilia Romagna, ti aspettiamo!

Autore

Celestina Paglia

Sangue siculo – abruzzese, nata e cresciuta a Firenze, emiliano romagnola di adozione. Montanara inside da sempre, da poco ha scoperto la sua passione anche per il mare…

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Questo articolo ha 6 commenti

  • Rita

    Buongiorno, sto creando un sito eco-sostenibile da circa 12 anni,tra la Valle del Savio e i boschi del Verghereto. Un villaggio che è stato abbandonato dopo la seconda guerra mondiale.
    Un progetto che spero quest’anno possa amplificarsi con l’ulteriore acquisto di una parcella dalla parte di un mio amico francese. Per il momento vivo in Francia ma dal mese di Maggio spero di essere di ritorno al mio “Rifugio dell’Anima”. Per ora la yurta mongola non c’è più (l’ho venduta 2 anni fa per pagarmi la formazione di professore di Yoga in francia), ma è possibile dormire in tenda nel mio terreno e nel villaggio più vicino Alfero e Quarto. A 45km da Cesena, 90 km da Firenze e 120km da Bologna. Sono interessata a trovare altri collaboratori, pubblicitari, finanziatori..ecc.
    Per ora un grazie e chissà, magari a presto
    http://www.zenliveart.com
    Rita Salvi in arte Marga

  • Dina Mariotti

    Ciao Rita,
    sono Dina Mariotti, una vecchia insegnante che lavora ancora alla Dante Alighieri di San Isidro, Bs.As, Argentina. Devo preparare l’esame finale di questo anno( livello B1) e avrei bisogno di un testo sulla città di Ferrara Il test comprende quattro momenti: l’ascolto, che per fortuna l’ho già trovato, la comprensione del testo, la parte grammaticale e la produzione personale. Siccome ho 73 anni non posso andare alla biblioteca della Dante perché siamo in quarentena ( inoltre è chiusa) ed io vorrei approfittare questa situazione e impostare questo progetto. Scusa il disturbo e ringrazio anticipadamente

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