Non necessariamente lo straniero proviene da nazioni differenti da quella italiana: straniero, per l’indigeno dell’Appennino parmense, è chiunque provenga da un raggio chilometrico oltre Borgotaro.
In ogni caso, lo straniero non è mai preparato all’esplosione di vegetazione, si riconosce per il suo incontenibile entusiasmo, per i lunghi ed esagerati respironi di aria pulita, per l’equipaggiamento tecnico all’ultima moda e, soprattutto, l’inseparabile macchina fotografica.
Al rifugio mangiano tutto: antipasto, primo, secondo, dolce, digestivo e infine eventualmente anche un piatto di polenta, perché si erano dimenticati di ordinarla prima. Poi si spiaggiano sulle sdraio o provano a fare due passi per smaltire e finiscono nei TG della sera come notizia sui dispersi.