Un pezzo forte dell’Emilia sono i suoi salumi, a partire dal famosissimo Prosciutto di Parma, ma non solo. La zona di Piacenza è infatti culla della coppa piacentina.
Le prime testimonianze di questo prodotto risalgono addirittura all’epoca romana e ci raccontano di come veniva lavorata la carne di maiale, tramandandoci anche le dosi e le spezie utilizzate per la loro produzione.
La coppa era considerata uno dei salumi più pregiati, spesso destinato ad essere consumato nel corso delle ricorrenze più importanti o utilizzato come dono di un certo pregio.
Le testimonianze di questo insaccato con il nome di “coppa” risalgono invece al 1800 e provengono in particolare dalle zone tra la Val Nure e la Val Trebbia, ovviamente in provincia di Piacenza.
Dal 1996 la coppa piacentina gode anche della certificazione DOP.
Angela
Sono perfettamente d’accordo!Aggiungiamo il Parmigiano,l’Erbazzone,lo Gnocco allo strutto,il Crudo di Parma e la Rosa di Parma…..ma potrei continuare ancora!
Loretta
E la pasta rasa e l’erbazzone e il pane di Natale e i tortellini fritti e la spongata e ….
Paola
Ho guardato il video sui Borghi emiliani, ho letto le meravigliose ricette per cibi gustosi ed amati da tutti noi,
spero sia importante e grande riconoscere le proprie origini, anche in queste occasioni (gite, feste, pranzi in compagnia), anche in questo momento storico difficile, che passerà e già lascia la voglia di ritrovarsi e di riconciliarsi con una vita che è stata troppo frenetica e che riprenderà con più calma, come una volta…tra i borghi…beata lentezza!!!