Food ValleyFood Valley

Musei del cibo: 8 tappe golose nel parmense

di /// Aprile 12, 2023
Tempo stimato di lettura: 5 minuti

SHARE

SHARE

Le sfumature del cibo sono infinite, si sa, ma c’è una città che da sola può raccoglierle molte, se non tutte.
Ovviamente parliamo di Parma: basta pensare alla scelta dell’UNESCO che l’ha nominata Città creativa della gastronomia o agli 8 musei del cibo che ne animano il territorio.

I musei sono facilmente tappe ideali di un itinerario enogastronomico in quel lembo di Emilia che da sempre è sinonimo di eccellenza e qualità a livello culinario.
Esperti, curiosi, turisti seguiteci “acquolina in bocca”, vi porteremo alla scoperta di 8 tappe golose nel parmense (di cui una in apertura nell’autunno 2022).

Informazioni di servizio:

  • Se stai pensando di visitarli tutti sappi che si può acquistare una Card al costo di € 15,00 in vendita presso lo Iat di Parma Garibaldi, nei singoli musei e online ed ha validità di un anno
  • I percorsi possono essere fatti in autonomia grazie alle audioguide che descrivono la storia e gli itinerari, consentendo di avventurarsi alla scoperta, in maniera autonoma e con i propri tempi.

Cartina 8 musei con foto 2019

Museo del Parmigiano-Reggiano

1° tappa: Soragna

Il Museo dedicato al Re dei Formaggi, con sede nell’antico caseificio Meli-Lupi, raccoglie materiale di tutte e cinque le provincie in cui il Parmigiano-Reggiano viene prodotto. Molti degli oggetti in mostra si collocano tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Nel corpo più antico del fabbricato sono esposti oggetti per la trasformazione, mentre la parte più recente ospita le sezioni dedicate a stagionatura, commercializzazione e all’impiego gastronomico e alla sua storia.

Museo del Parmigiano-Reggiano
C/o Corte Castellazzi
Via Volta, 5
Soragna (PR) – Ingresso attraverso il percorso pedonale di Viale dei Mille
prenotazioni.parmigiano@museidelcibo.it

Possibilità di visite guidate anche degustazione e laboratori didattici
Presente Museum Shop

Museo del Prosciutto e dei salumi di Parma

2° tappa: Langhirano

Il Museo del Prosciutto e dei salumi di Parma è ubicato nella patria d’elezione del Prosciutto di Parma, nell’ex Foro Boario. In zona facilmente accessibile, è il punto di partenza ideale per la visita dei principali prosciuttifici storici presenti in zona.
Il percorso museale consente di conoscere il territorio, le razze destinate al divino salume, ricostruire il processo di produzione dal suino ai salumi, l’arte sublime della norcineria, la produzione agroalimentare e le relative DOP, le tecniche di lavorazione per terminare con la scoperta dei pregevoli prodotti dell’arte salumaria parmense e il loro impiego gastronomico.

Museo del Prosciutto e dei salumi di Parma
C/o Ex Foro Boario
Via Bocchialini, 7
Langhirano (PR)
prenotazioni.prosciutto@museidelcibo.it

Possibilità di visite guidate e laboratori didattici
Presente Museum Shop

Museo del Salame di Felino

3° tappa: Felino

Sede nobile e prestigiosa per il Museo del Salame di Felino ospitato nel Castello di Felino, a testimonianza del forte legame che il prodotto, “figlio” prediletto, ha con il territorio di origine. Nei meandri dei locali settecenteschi delle cantine si può conoscere ed apprezzare non solo il principe dei salami, che vanta addirittura ascendenze etrusche, ma anche il territorio e la comunità di cui è espressione.
Si inizia con le testimonianze del rapporto tra Felino ed il suo prodotto-simbolo per poi passare alla gastronomia sapientemente ambientata nelle cucine; spazio poi alla norcineria e produzione casalinga dell’insaccato comprensiva di oggetti appartenuti ai norcini e alle famiglie contadine. Prima di concludere con la sala delle curiosità, si possono conoscere inoltre le tecnologie di produzione e la relativa commercializzazione a partire dal Settecento.

Museo del Salame di Felino
c/o Castello di Felino
Strada al Castello, 1
43035 Felino (PR)
prenotazioni.salame@museidelcibo.it

Possibilità di visite guidate e laboratori didattici
Presente Museum Shop

Museo del Pomodoro

4° tappa: Collecchio

Il Museo dedicato al Pomodoro è ospitato nella Corte di Giarola, già centro di trasformazione agroalimentare d’epoca medioevale diventato poi sede di un’industria di trasformazione dal 1900 al 1960. Il pomodoro infatti, prodotto di origine americana, trovò in provincia di Parma terreno fertile già a partire dalle seconda metà dell’ottocento.
L’allestimento dedica spazio alla storia e diffusione del prodotto in Europa, allo sviluppo dell’industria di trasformazione nella realtà economica di Parma e delle tecnologie produttive e dell’industria meccanica. Spazio infine al prodotto finito e al suo imballaggio. Curiose e interessanti anche le sezioni dedicate al Mondo del Pomodoro con pubblicità, citazioni, dipinti e sculture.

Museo del Pomodoro
C/o Corte di Giarola – Parco del Taro
Ingresso in Strada Giarola, 11 – 43044 Collecchio (PR)
prenotazioni.pomodoro@museidelcibo.it

Possibilità di visite guidate e laboratori didattici

Museo della Pasta

5° tappa: Collecchio

A fianco del precedente Museo, la Corte di Giarola, ospita anche il Museo della Pasta .
Il museo ripercorre la storia dell’alimento protagonista assoluta della dieta mediterranea, che a seconda degli ingredienti può essere di semola di grano dura, all’uovo o ripiena e confezionata secca o fresca.
La pasta è servita! Dal chicco di grano alle prime macchine industriali , dalla preparazione casalinga -così consueta in regione- ad un vero e proprio pastificio industriale della prima metà dell’Ottocento, dagli oggetti della storia alla cultura della pasta terminando con indicazioni su una corretta alimentazione.

Museo della Pasta
C/o Corte di Giarola – Parco del Taro
Ingresso in Strada Giarola, 11 – 43044 Collecchio (PR)
prenotazioni.pasta@museidelcibo.it

Possibilità di visite guidate e laboratori didattici

Museo del Vino - La cantina dei Musei del Cibo

6° tappa: Sala Baganza

Sono le suggestive cantine dell’antica Rocca di Sala Baganza ad ospitare Il Museo del Vino – La Cantina dei Musei del Cibo. Un percorso espositivo e sensoriale interamente dedicato al vino di Parma, alla sua storia e alla sua cultura, situato al centro di una zona da sempre a vocazione vitivinicola.
Il percorso, che si snoda nei sotterranei e nelle ghiacciaie farnesiane, accompagna in un viaggio tra archeologia, cultura contadina, botanica, testimonianze storiche e letterarie alla scoperta del territorio. Infine dopo aver percorso un pergolato di vite, si approda alla sala delle botti. Doverosa e consigliata la degustazione nell’enoteca nei sotterranei della Rocca.

Il Museo del Vino – La Cantina dei Musei del Cibo
Rocca di Sala Baganza
Piazza Gramsci – 1 – Sala Baganza(PR)
iatsala@comune.sala-baganza.pr.it

Possibilità di visite guidate e laboratori didattici

Museo del Culatello di Zibello

7° tappa: Polesine-Zibello

Il Museo del Culatello di Zibello è ospitato nel complesso dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine: una location che si staglia in uno scorcio di Bassa dominata dal suono del Grande Fiume, là dove la nebbia è un ingrediente essenziale del gusto. Il percorso museale presenta, uno dopo l’altro, i protagonisti della vicenda del Culatello. Primo fra tutti il territorio, senza il quale il regale salame non potrebbe esistere, al pari di sua maestà il maiale. Interessanti gli approfondimenti sul maiale nero tipico del Parmense e sul suo recupero e sul simbolismo di una creatura talmente legata all’uomo da essere scelto per evocarne i vizi e le virtù.

Museo del Culatello di Zibello
Antica Corte Pallavicina
Strada Palazzo Due Torri, 3 – Loc. Polesine Parmense – Polesine-Zibello (PR)
museoculatello@acpallavicina.com
Possibilità di visite guidate e laboratori didattici

Museo del Fungo di Borgotaro

8° tappa: Borgo Val di Taro

Il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro IGP  è stato inaugurato a settembre 2022.

Il Museo ha due sedi: una presso a Borgo val Di Taro e una ad Albareto, due degli otto comuni della zona di produzione di questa IGP.

I funghi entrano nell’alimentazione del popolo delle Terramare, fin dalla preistoria come testimoniato dai reperti conservati al Museo Archeologico di Parma: nello specifico si hanno tracce di questo gustoso e carnoso porcino fin dai tempi dei duchi Farnese quando ne L’Istoria di Borgo Val di Taro del canonico pontificio Alberto Clemente Cassio (1669-1760) che ricorda: «… la terra di questi monti partorisce… nell’autunno inodorati boleti… [essi] sono di non tenue vantaggio alle donne, che li raccolgono e vendono e, conditi con sale, li trasmettono ad altri Paesi».

L’allestimento dedica spazio a far scoprire il suo habitat naturale (il bosco), la sua raccolta e lavorazione, il suo uso sulla tavola (con tante ricette gustose da preparare) e il ruolo nel fungo nella cultura.

Sede espositiva di Albareto

Museo del Fungo Porcino di Borgotaro

Sede espositiva di Borgo Val di Taro

c/o “Museo delle Mura”, Via Cesare Battisti, 86

43043 Borgo Val di Taro (PR)

Sede espositiva di Albareto

Via della Repubblica, 16, Palazzo della Comunalia – 1° piano

43051 Albareto (PR)

prenotazioni.fungo@museidelcibo.it

Possibilità di visite guidate e laboratori didattici


 

Gli spunti per un itinerario enogastronomico di eccellenza e goloso ve li abbiamo dati.
Occhio alla linea però, e non dite che non vi abbiamo avvertito!

Autore

Celestina Paglia

Sangue siculo – abruzzese, nata e cresciuta a Firenze, emiliano romagnola di adozione. Montanara inside da sempre, da poco ha scoperto la sua passione anche per il mare…

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *