[Parlami di tER] Il Palazzo Gotico di Piacenza
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Il Palazzo che domina la Piazza Cavalli di Piacenza detto “Gotico“ è ricco di una storia che non si è limitata ad essere tramandata sui libri, ma che ha lasciato tracce nella pietra.
La pietra più preziosa disegna le arcate, mentre il mattone tipico della zona caratterizza il piano nobile.
La storia
All’altezza degli occhi degli osservatori si scorgono alcuni segni particolari scolpiti nella pietra.
Nel Medio Evo infatti il Palazzo Gotico era il punto di riferimento per i commercianti, ovvero il luogo dove si potevano trovare definite e regolamentate le misure.
Come spesso accade anche le misure edili venivano segnalate sui palazzi pubblici e dalla corte interna del Palazzo chiamata Piazzetta Pescheria in memoria della presenza del mercato del pesce, si vedono i riferimenti per misurare il coppo (tegola) e il mattone.
Salendo con lo sguardo al centro della facciata (rimanendo sulla piazza) è poi possibile scoprire qualcosa sulla fondazione del palazzo.
“MCCLXXI DIE XVI APRILIS FUIT OC OPUS INCEPTUM”
Fu infatti il 16 aprile del 1281 che si gettarono le fondamenta dell’edificio.
Tracce di religione
Ma attenzione se ci si avvicina il palazzo dal lato est, lo si potrebbe prendere per una chiesa. Infatti campeggia su questa facciata una finestra a ruota o rosone, tipico di cattedrali e basiliche.
Intervenirono probabilmente su alcuni aspetti progettuali i francescani minori, che alla fine del ‘200 eressero la basilica di San Francesco proprio sulla stessa piazza sulla quale affaccia il Gotico. L’ordine all’epoca aveva un importante ruolo civico oltre che religioso.
Altri elementi di rimando alla religione sono i simboli evangelici posti agli angoli al limite tra il basamento e l’area costruita in mattoni. Essendo l’edificio rimasto incompiuto si scorgono solo l’aquila e l’angelo.
Sulla facciata si trova anche la Madonna col Bambino di scuola antelamica che ricorda l’abbattimento della chiesa di Santa Maria de Bigulis per lasciar spazio alla costruzione del palazzo.
La torretta
Un ultimo dettaglio curioso è la torretta che si scorge dall’interno della piazzetta Pescheria. Non si tratta di un comignolo ma di una vera e propria torre, nella città medievale l’altezza di un edificio ne restituiva l’importanza, ecco perché si volle corredare con questo elemento di spicco il palazzo destinato ad avere un ruolo fondamentale nella vita della città.