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Le cascate più belle dell’Emilia-Romagna | Parte I

di /// Ottobre 9, 2023
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

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Le lunghe giornate, le calde temperature, il sole che filtra tra i rami degli alberi: l’estate porta con sé il richiamo della natura, e non c’è modo migliore per celebrarla che concedersi una bella passeggiata nel verde in cerca di un po’ di refrigerio.

Se queste immagini hanno risvegliato in voi sensazioni positive, allora avete proprio bisogno di una gita alla scoperta delle cascate in Emilia-Romagna. Il fragore dell’acqua che scorre lungo le pareti rocciose e si tuffa in una piscina naturale o di un torrente riuscirà senza dubbio a regalarvi momenti di benessere e allegria.

Ecco allora alcune tra le più belle cascate in Emilia-Romagna, meta ideale del vostro prossimo viaggio in regione. E se non dovessero bastarvi, date un’occhiata al secondo articolo che abbiamo dedicato al tema.

Ricordiamo a tutti che presso molte di queste cascate vige il divieto di balneazione. Suggeriamo di usare il buon senso e seguire sempre le indicazioni delle regolamentazioni locali.

 

Cascate del Perino (Piacenza)

Cascate del Perino
Bettola (PC), Cascate del Perino | Credit: pippo_consonni

Le Cascate del Perino, vicine al Mulino di Riè, sono formate da una serie di salti di altezza variabile dai 3 ai 5 metri.

Poste in successione l’una dopo l’altra, si raggiungono tramite una facile escursione della durata di 2 ore e mezza dalla Chiesa di San Lorenzo in Calenzano (Frazione del comune di Bettola, Piacenza), seguendo la segnaletica del sentiero CAI 155.

INFO: visitpiacenza.it

Cascata del Cucù (Piacenza)

Cascata del Cucù
Cascata del Cucù | Credit: GiamesPhoto

Tra le cascate in Emilia-Romagna, quella del Cucù nella Val d’Aveto è molto particolare, soprattutto perché la si può ammirare da un sentiero scavato nella roccia posto alle sue spalle.

L’escursione, breve e adatta a tutti, parte dal comune di Santo Stefano d’Aveto e prevede un dislivello di 50 m con andata in discesa e ritorno in salita.

Quando arrivate non dimenticate di assaggiare l’acqua sorgiva: il sapore vi sorprenderà!

INFO: lescursionismo.it

Cascate del Lavacchiello (Reggio Emilia)

Cascate Del Lavacchiello
Ligonchio (RE), Cascate del Lavacchiello | Credit: DavidMorelli

Le Cascate del Lavacchiello, situate nella Valle dell’Ozola nell’area dell’Alto Appennino Reggiano, sono particolarmente suggestive durante la stagione primaverile quando inizia lo scioglimento delle nevi invernali.

Il percorso è di media difficoltà e offre numerosi punti panoramici: uno in particolare si affaccia su ben cinque cascate, due sul Canale del Lavacchiello e tre sul prospiciente Fosso Lama Cavalli.

INFO: appenninoreggiano.it

Cascata del Golfarone (Reggio Emilia)

Cascata del Golfarone | Ph. MisterLonghi, Visit Emilia
Villa Minozzo (RE), Cascata del Golfarone | Credit: MisterLonghi, Visit Emilia

La Cascata del Golfarone si trova in un angolo poco conosciuto della Val d’Asta, nell’Appennino Reggiano. È raggiungibile tramite un percorso della lunghezza di 500 metri che parte da Civago.

Lungo il torrente Secchiello l’acqua ha formato una cascata di 15 metri d’altezza, a cui seguono alcuni saltelli che danno vita a piccole piscine d’acqua cristallina poco profonde.

INFO: valdasta.it

Cascate del Bucamante (Modena)

Cascate del Bucamante
Serramazzoni (MO), Cascate del Bucamante | Credit: MaijaCelmina

Le cinque Cascate del Bucamante a Serramazzoni sono formate dall’omonimo rio che nasce dal Monfestino, considerato il più importante affluente del torrente Tiepido.

Secondo la leggenda, il nome Bucamante deriverebbe dalla triste vicenda di due giovani amanti, la dama di corte Odina e il pastore Titiro i quali, a causa del loro amore osteggiato, decisero di gettarsi nel torrente per porre fine alle loro sofferenze. Da quel giorno le acque del rio presero così il nome di “Buca degli amanti”.

Le cascate sono raggiungibili da Granarolo tramite un panoramico percorso adatto a tutti che costeggia il torrente.

INFO: appenninomodenese.net

Cascate del Dardagna (Bologna)

Cascate del Dardagna
Lizzano in Belvedere (BO), Cascate del Dardagna | Credit: CarminedeSimone

La Cascate del Dardagna, nel Parco del Corno alla Scale, sono formate dal torrente Dardagna che, scendendo dal Monte Spigolino, crea numerosi e spettacolari salti.

Nel giro di pochi chilometri l’acqua supera un dislivello di oltre 250 metri con balzi ripetuti, in tutto sette, tra i quali il primo e più alto raggiunge i 30 metri.

Per ammirare le cascate da vicino occorre imboccare un suggestivo e facile percorso ad anello tra abeti e faggi, con partenza dal santuario della Madonna dell’Acero.

INFO: appenninobolognese.netcornoallescale.net

Cascata dell'Acquacheta (Forlì/Cesena)

La cascate dell'Acquacheta
Portico di Romagna / San Benedetto in Alpe (FC), Cascata dell’Acquacheta | Credit: parcoforestecasentinesi.it

La Cascata dell’Acquacheta, famosa per essere stata citata da Dante Alighieri nella sua Commedia (Inferno, canto XVI), si trova nella Valle del Montone, all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi.

Circondata da una foresta di querce, castagni e faggi, questa splendida cascata crea giochi e zampilli in 90 metri di salto complessivo. Il percorso è abbastanza agevole ed ha una durata di circa due ore, con partenza da San Benedetto in Alpe.

In seguito all’alluvione dello scorso maggio 2023, prima di partire consigliamo di contattare l’Ufficio Informazioni di San Benedetto in Alpe per verificare l’effettiva accessibilità del sentiero che porta alla cascata.

INFO: parcoforestecasentinesi.it

Questa lista ovviamente non è esaustiva, ma rappresenta un buon punto di partenza per programmare le vostre prossime gite domenicali alla scoperta delle cascate in Emilia-Romagna. Se conoscete altre cascate, segnalatecele lasciando un commento qui sotto.

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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