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Le cascate più belle dell’Emilia-Romagna

di /// Agosto 1, 2022
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

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L’estate è ormai in pieno svolgimento: le lunghe giornate, le calde temperature, il sole che filtra tra i rami degli alberi… e una prepotente voglia di stare immersi nella natura, respirare aria pura, passeggiare sui prati.

Non c’è modo migliore per celebrare la stagione più calda dell’anno con una bella passeggiata nel verde, alla ricerca di un angolo di pace e relax.

Se poi si incontra una cascata lo spettacolo è assicurato. Il fragore dell’acqua che scorre lungo le pareti di una roccia poco prima di gettarsi all’interno di una piscina naturale o di un torrente, riesce a destare immediatamente in noi un allegro benessere e una sintomatica allegria.

Cercatori indefessi di benessere, oggi vi portiamo alla scoperta di alcune tra le più belle cascate nascoste tra gli Appennini dell’Emilia-Romagna nella speranza, non solo di strapparvi un sorriso, ma anche aiutarvi a programmare le vostre prossime gite alla scoperta dell’Emilia-Romagna.

Ricordiamo a tutti che presso molte di queste cascate vige il divieto di balneazione. Suggeriamo di usare il buon senso e seguire sempre le indicazioni delle regolamentazioni locali.

CASCATE DEL PERINO (Piacenza)

Cascate del Perino
Cascate del Perino | Foto © pippo_consonni

Le Cascate del Perino, vicine al Mulino di Riè, sono composte da una serie di salti di altezza variabile, dai 3 ai 5 metri.

Si raggiungono tramite una facile escursione dalla Chiesa di San Lorenzo in Calenzano (Frazione del comune di Bettola, Piacenza) con un percorso di trekking della durata di 1 h, ma per gli amanti della scalata è possibile trasformare l’escursione in qualcosa di più impegnativo scalando le rocce di alcune cascate.

INFO: visitpiacenza.it

CASCATA DEL CUCÙ (Piacenza)

Cascata del Cucù
Cascata del Cucù | Foto © GiamesPhoto

La Cascata del Cucù, nella Val d’Aveto, è una cascata molto particolare soprattutto perché la si vede da un sentiero scavato nella roccia dietro di essa.

L’escursione, breve e adatta a tutti, parte dal comune di Santo Stefano d’Aveto e prevede un dislivello di 50 m con andata in discesa e ritorno in salita.

Quando arrivate non dimenticate di assaggiare l’acqua sorgiva: il sapore vi sorprenderà!

INFO: lescursionismo.it

CASCATE DEL LAVACCHIELLO (Reggio Emilia)

Cascate Del Lavacchiello
Cascate Del Lavacchiello | Foto © DavidMorelli

Le Cascate del Lavacchiello, collocate nella Val d’Ozola nell’area dell’Alto Appennino Reggiano, sono particolarmente suggestive durante la stagione primaverile quando inizia lo scioglimento delle nevi invernali.

Il percorso offre numerosi punti panoramici, tra cui uno in particolare che offre una visuale su ben 5 cascate, due sul Canale del Lavacchiello e tre sul prospiciente Fosso Lama Cavalli.

INFO: appenninoreggiano.it

CASCATA DEL GOLFARONE (Reggio Emilia)

Cascata del Golfarone | Ph. MisterLonghi, Visit Emilia
Cascata del Golfarone | Foto © MisterLonghi, Visit Emilia

La Cascata del Golfarone si trova in un angolo poco conosciuto della Val d’Asta, nell’Appennino Reggiano. È raggiungibile tramite un percorso della lunghezza di 500 m che parte da Civago.

Lungo il torrente Secchiello l’acqua ha formato una cascata di 15 m, a cui seguono tanti saltelli che hanno creato piccole piscine cristalline poco profonde.

INFO: valdasta.it

CASCATE DEL BUCAMANTE (Modena)

Cascate del Bucamante
Cascate del Bucamante | Foto © MaijaCelmina

Le Cascate del Bucamante a Serramazzoni sono formate dall’omonimo Rio che nasce dal Monfestino, considerato il più importante affluente del torrente Tiepido.

Il Rio prende il nome dalla leggenda di due giovani amanti, la dama di corte Odina e il pastore Titiro i quali, a causa del loro amore osteggiato, decisero di gettarsi di farla finita gettandosi nel torrente.

Le cascate sono raggiungibili da Granarolo tramite un panoramico percorso adatto a tutti che costeggia il torrente.

INFO: appenninomodenese.net

CASCATE DEL DARDAGNA (Bologna)

Cascate del Dardagna
Cascate del Dardagna | Foto © CarminedeSimone

La Cascate del Dardagna, nel Parco del Corno alla Scale, sono formate dal torrente Dardagna che, scendendo dal Monte Spigolino, crea numerosi e spettacolari salti.

Nel giro di pochi chilometri l’acqua supera un dislivello di oltre 250 metri con balzi ripetuti, in tutto sette, tra i quali il primo e più alto è di 30 metri.

Sono facilmente raggiungibili con un suggestivo percorso ad anello tra abeti e faggi che parte dal santuario della Madonna dell’Acero.

INFO: appenninobolognese.netcornoallescale.net

CASCATA DELL'ACQUACHETA (Forlì-Cesena)

La cascate dell'Acquacheta
La cascate dell’Acquacheta | Foto © parcoforestecasentinesi.it

La Cascata dell’Acquacheta, famosa per essere stata citata da Dante Alighieri all’interno della sua Commedia (Inferno, canto XVI), si trova nella Valle del Montone, all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi.

Circondata da una foresta di querce, castagni e faggi, questa splendida cascata crea giochi e zampilli in 90 metri di salto complessivo.

Il percorso, abbastanza agevole di circa due ore, parte da San Benedetto in Alpe.

INFO: parcoforestecasentinesi.it

Questa lista ovviamente non è esaustiva, ma intanto è un buon punto di partenza per programmare le vostre prossime gite domenicali.

Se ritenete di avere altre cascate da segnalare, lasciate un commento qui sotto.

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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