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Premilcuore, borgo storico immerso nella natura

di /// Agosto 31, 2021
Tempo stimato di lettura: 8 minuti

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Un rapido drone ci porta in Romagna alla scoperta di un bel borgo della Romagna Toscana: nell’alta valle del fiume Rabbi, a circa 40 km da Forlì, sulle pendici nord-occidentali del Monte Arsiccio, sorge la piccola località di Premilcuore, annoverata tra i borghi premiati con la Bandiera Arancione Touring Club.

L’abitato mostra tutt’oggi le sue origini medioevali, ma è nel verde della natura e nell’azzurro delle sue acque che questo piccolo e delizioso borgo trova la sua maggiore bellezza. Proprio da qui partono infatti diverse passeggiate naturalistiche che permettono di inoltrarsi all’interno dello scenografico Parco delle Foreste Casentinesi.

Cenni storici

Le origini di Premilcuore sono misteriose.
Una affascinante leggenda narra che a fondarla sia stato un soldato Romano di nome Marcello, fuggito da Roma al tempo di Caracalla perché accusato di fare parte di una congiura contro l’imperatore. Qui egli, assieme agli esuli romani che lo accompagnarono, si dedicarono ad agricoltura e pastorizia, dando così inizio alla comunità che ancora oggi vive in questa zona del forlivese.
Storicamente sono comunque state trovate tracce di età eneolitica, umbro-etrusca e tardo romana.

Dalla storia del borgo sappiamo che nell’alto medioevo la zona era sotto il controllo della Chiesa ravennate, mentre a partire dal 1124 fu controllata dalla famiglia Guidi, conti di Modigliana, fino al 1300 quando passò sotto il controllo del vescovo di Forlimpopoli e poi di Bertinoro, cioè della Chiesa di Roma, che nel 1372 lo infeudò a Amerigo Manfredi da Marradi.
Ma il suo dominio durò ben poco: nel 1375 Premilcuore si ribellò a Manfredi e passò volontariamente sotto il dominio di Firenze, che (a parte qualche breve parentesi, come quella dei Visconti di Milano nel 1424 e quella di Caterina Sforza nel 1494-96) lo mantenne stabilmente fino al 1923, quando il borgo venne annesso al territorio di Forlì.

Cosa vedere

Nel centro cittadino di Premilcuore, oltre alla Rocca e alla Torre dell’Orologio, sono numerosi i palazzi degni di nota, come Palazzo Giannelli e Casa Guidi, elementi di un centro storico ben curato (ecco un itinerario da fare per scoprirlo a piedi).

Nei dintorni del borgo interessanti sono inoltre il Ponte del Gorgolaio e i due antichi mulini, un tempo largamente utilizzati non solo per la molitura delle castagne, ma anche per tagliare e lavorare il legno sempre sfruttando la forza dell’acqua.

Certamente, poi, il lato green di Premilcuore possiede diversi gioielli. Siamo infatti alle porte del Parco delle Foreste Casentinesi, una meraviglia UNESCO che, come già accennato, permette di vivere l’aria aperta in maniera sorprendente.
Imperdibili sono la Grotta Urlante e la Cascata della Sega, che offrono un perfetto connubio tra verde del bosco e azzurro delle acque del fiume.

Cosa fare

Primavera – la natura è certamente interessante in ogni stagione, ma la primavera nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi vi farà amare quanto più stare all’aria aperta e fare escursioni immersi in una flora e fauna da immortalare.

Estate – un modo per sconfiggere il caldo estivo è quello di gettarsi a mollo della Grotta Urlante, magari dopo un po’ di sano trekking!

Premilcuore, Grotta Urlante | Ph. Stefano Zagnoli

Premilcuore, Grotta Urlante | Ph. Stefano Zagnoli

Autunno – con le foglie che cadono si può visitare il suggestivo mulino Mengozzi, raggiungibile con una breve passeggiata fino a Fiumicello. Abbandonato nel 1963 dopo secoli di attività, è stato pazientemente restaurato dai proprietari, che ne hanno aggiustato e ricostruito tutte le strutture. Così, dal 1993, il mulino ha ripreso a funzionare per il pubblico, mostrando il suo funzionamento…un’esperienza davvero suggestiva.

Inverno – un interessante luogo di Premilcuore è senza dubbio il Museo della Fauna e dei Sensi, nato per avvicinano il visitatore – attraverso vista, tatto e olfatto – alla fauna che popola i boschi, le radure e i corsi d’acqua del territorio. Faine, rapaci e lupi sono solo alcuni degli animali che è possibile “seguire” in un percorso sensoriale alla scoperta della vita nella foresta.

Eventi

Primavera – il 24 maggio si festeggia la Festa dell’oratorio del Mogio, evento nato con la prima guerra mondiale quando donne, madri e sorelle dei soldati si ritrovarono a pregare per i loro cari sperando nel loro ritorno: se questi fossero tornati avrebbero festeggiato in eterno tale data.

Estate – nella prima settimana di agosto tutti gli anni si rinnova l’appuntamento con la Sagra del Cinghiale: tra stand gastronomici e cucina tipica potrete assaporare il cinghiale in tutte le sue saporite versioni.
A cavallo di Ferragosto con la Sagra del Tortello alla Lastra si celebra invece un’altra specialità della zona: il nome del piatto deriva dalla lastra di pietra refrattaria su cui venivano (e vengono tutt’oggi) cotti questi “tortelli”; si tratta per la verità di una variante montanara della tradizionale piadina romagnola ottenuta stendendo lo stesso tipo di impasto e farcendolo con un ripieno che tradizionalmente è di patate lesse e zucca.

Autunno – la seconda e terza domenica di ottobre sono invece la Sagra della Castagna e la Sagra del Raviggiolo ad animare il borgo.

Qui il calendario annuale completo di eventi.

Enogastronomia

Come avrete capito dalla sezione precedente dell’articolo, dedicata agli eventi, i buongustai non rimarranno certamente insoddisfatti da una gita a Premilcuore.
Tanti sono i vini, i formaggi e gli affettati che si possono gustare nelle ristorazioni locali, e altrettante le ricette interessanti nate dalla tradizione romagnola che in questa zona si sposa con quella toscana.
Un esempio è il raviggiolo, delizioso formaggio fresco e magro, figlio di questa terra e inserito da Pellegrino Artusi nel ripieno dei suoi cappelletti.

Raviggiolo | Foto © flickonfood.com

Raviggiolo | Ph. flickonfood.com

Cammini

Premilcuore è attraversata dal Cammino di Assisi, ed in particolare è punto di arrivo della seconda e punto di partenza della terza tappa, ultima interamente in territorio romagnolo prima che il cammino sconfini in Toscana.

Parimenti la bella Premilcuore consente di effettuare escursioni lungo l’infinità di percorsi che la circondano: per gli appassionati – esperti e non – di trekking, bicicletta ed equitazione le escursioni certo non mancano!

Autore

Arturo Castellini

Curioso esploratore romagnolo, trascorre la sua settimana a pianificare la prossima gita nell’entroterra italiano, alla ricerca della più sincera tradizione

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