Cycling Emilia Romagna, ovvero più di 8.000 Km i percorsi stradali, piste ciclabili e tracciati sterrati per tutti gli appassionati di bici e mountain-bike che scelgono l’Emilia Romagna come loro meta; tracciati a basso traffico, il più delle volte immersi nella natura e distribuiti in tutte le nove province del territorio regionale.
Ciclovia del Sole e Vento
Ma l’Emilia-Romagna è anche meta e passaggio di ben quattro ciclovie turistiche nazionali che si interconnettono con i grandi tracciati europei (Eurovelo), confermando il valore culturale, turistico del cicloturismo. Due di queste ciclovie due attraversano anche l’Emilia Romagna: Vento e la Ciclovia del Sole.
Di quest’ultima che rappresenta un grande tracciato ciclabile europeo che va da Capo Nord a Malta, è già stata realizzata la prima tratta che va dal Passo del Brennero a Verona, mentre ora si lavora sul tratto che da Verona dovrebbe arrivare a Firenze e che riguarda in gran parte il territorio dell’Emilia Romagna (360 Km su 670 totali).
La ciclovia Vento è invece la dorsale cicloturistica più lunga d’Italia (680 Km) e segue un itinerario cicloturistico che collega Venezia a Torino, lungo la valle del fiume Po, attraversando importanti città d’arte, borghi tipici ed incontrando lungo il suo percorso eccellenze enogastronomiche, artistiche e artigianali.
Il record di Ferrara, città europea della bicicletta
E’ in particolare la città di Ferrara che può vantare un record ineguagliato, messo in rilievo anche dal portale internazionale di viaggi Skyscanner. La città estense possiede infatti il maggior numero di biciclette per abitante in Italia (100.000 bici per 135.000 abitanti), e – secondo i gestori del portale – è sicuramente “una delle città europee da vedere pedalando”. Secondo una stima recente il 30,9% dei ferraresi utilizza abitualmente la bici per i propri spostamenti, mentre ben l’89,5% degli abitanti di Ferrara possiede una bicicletta, utilizzata almeno una volta in città nell’arco di un anno. Ecco perché Ferrara può a buona ragione fregiarsi del titolo di “città delle biciclette”.
Ma la Ferrara ciclabile non si ferma certo alle piste ciclabili del centro storico; sono infatti tantissimi i percorsi che attraversano il territorio ferrarese secondo i più diversi gradi di difficoltà, tutti consultabili e scaricabili liberamente on line con mappe e cartine ben dettagliate.
Bologna e Rimini: le Velostazioni
Bologna invece, oltre ai tanti itinerari cittadini, è la prima città italiana che può vantare una Velostazione dedicata. Adiacente alla stazione degli autobus e a soli 300 metri dalla Stazione Ferroviaria è in posizione eccellente sia le esigenze dei tanti pendolari che ogni mattina arrivano qui in bici, sia per i tanti turisti che vogliono esplorare la città sulle due ruote.
La Velostazione bolognese comprende ad oggi un parcheggio custodito, un’officina attrezzata e personale qualificato per ogni tipo di riparazione bici, un punto d’informazione turistica, libero accesso al wi-fi ed è dotata di un urban cafè, una galleria di street art e un angolo dedicato alla lettura di settore. I turisti interessati troveranno qui utili informazioni sugli itinerari e la possibilità di prenotare tour urbani in bici di mezza giornata o viaggi di più giorni. La Velostazione è aperta tutti i giorni, con il parcheggio regolato da tariffe giornaliere, abbonamenti e carnet.
Ma Bologna può vantare anche una speciale Tangenziale delle Biciclette, opera realizzata per entrare e uscire agilmente dal centro storico, consultabile anche su Google Maps. Questa speciale Tangenziale comprende un anello ciclabile lungo 8,4 Km, di cui 5 all’ombra degli alberi, con oltre 30 attraversamenti ciclabili con semafori dedicati. Bologna è inoltre dotata di due stazioni di gonfiaggio bici: una tra via Sabotino e viale Vicini sulla Tangenziale delle bici, l’altra a Porta San Vitale nell’area pedonale di via Giulio Cesare Croce.
A partire dall’esperienza bolognese, anche nella città balneare di Rimini sarà aperta ufficialmente nei prossimi mesi la nuova Velostazione Bike Park di Rimini. La location, anche in questo caso adiacente alla stazione ferroviaria della città per favorire l’intermodalità bici-treno, sarà destinata al deposito, noleggio e fornitura di servizi per le biciclette e i ciclisti, ma sarà anche luogo di sperimentazione di nuovi modi di fare cultura e comunicare con la città e i turisti sui temi dell’ambiente e della rigenerazione urbana.
I tesori delle Città d’Arte
Ma l’utilizzo delle due ruote non è limitato a piccole aree cittadine o subito limitrofe, in quasi tutte le città dell’Emilia Romagna infatti si potrà usufruire, gratuitamente, di servizi di noleggio pubblico di biciclette: lasciando un piccolo deposito cauzionale all’atto dell’iscrizione sarà fornita una speciale chiave con codice personale che consentirà di utilizzare le bici. L’obiettivo è infatti realizzare un sistema unico regionale con tessera elettronica che consentirà, a chi sarà in possesso del titolo di viaggio MI Muovo (abbonamento annuale che integra i trasporti urbani e il servizio ferroviario regionale), di accedere anche al servizio di noleggio bici, prelevando e riportando la bicicletta in qualunque rastrelliera con posti liberi in una delle stazioni presenti nelle città aderenti.
Terrabici: gli Hotel dedicati ai ciclisti
Dal 2014 inoltre 43 hotel specializzati nel prodotto cycling e riuniti in un Consorzio regionale Terrabici dedicato all’offerta turistica bike, ha iniziato a promuovere località e territori dell’Emilia Romagna come destinazione bike, presentando un’offerta unica per gli amanti delle due ruote.
In Riviera sono già attivi una ventina di Club di prodotto di operatori specializzati in cicloturismo, a cui sono collegati un centinaio di Bike Hotel, speciali hotel con servizi per ciclisti, e ai quali si aggiungono, in tutta la Regione, altri 200 alberghi attrezzati per questo segmento turistico. I servizi di Terrabici vanno dal rimessaggio delle bici all’assistenza tecnica, dai massaggi ai menù personalizzati per sportivi.
Tra le località della Riviera che per prime hanno realizzato strutture di questo tipo c’è Cesenatico che oltre agli alberghi Bike&Beach ha una nuova associazione di alberghi specializzati, i GiroHotels, che puntano soprattutto al mercato internazionale; tra i servizi offerti la possibilità di noleggiare bici di alta qualità e un sito innovativo che punta molto sulla forza delle immagini.
Anche la città di Riccione propone speciali offerte per ciclisti, i Bike Hotels locali potranno fornire agli interessati infatti la mappatura con sistema GPS di 20 percorsi e la possibilità di scaricare gratuitamente dal portale di Riccione Bike Hotels le tracce degli itinerari sul proprio navigatore, smarthphone o su un GPS fornito dagli alberghi consorziati.
Attivo anche il club di prodotto Rimini Bike Hotels, che raccoglie alberghi a tre e quattro stelle della provincia di Rimini. E’ rivolto sia ai cicloturisti esperti sia ai neofiti, puntando non solo sui classici percorsi on the road, ma anche su quelli off road per la mountain bike. I Bike Hotels riminesi propongono, tra l’altro, un servizio noleggio con uno speciale numero verde per prestare soccorso ai cicloturisti sia in caso di guasto che di maltempo.
Il Consorzio Bike Hotel Cattolica coinvolge invece alberghi per complessive 700 camere. L’associazione propone speciali pacchetti vacanza e itinerari (35 in tutto, di cui 15 per MTB) in grado di esaltare le bellezze del territorio e delle colline romagnole insieme con le eccellenze della sua enogastronomia. Seguendo i consigli di guide esperte, si potrà scegliere tra varie opzioni: dall’ampia e piatta striscia costiera (40 Km) fino ai paesaggi rurali dei territori collinari.
L’Appennino in Mountain Bike
Anche l’Appennino emiliano romagnolo cala i suoi assi per gli amanti della bicicletta. Ogni estate molti appisolati di MTB salgono e scendono sui percorsi del Cimone Bike Park, in provincia di Modena, utilizzando gli impianti di risalita delle piste da sci, dotati di carrello porta bici. L’area del comprensorio del Cimone, dedicata alla mountain bike, offre diversi percorsi di discesa, costruiti per gli amanti di questo sport con passerelle di legno, ponti e salti.
A Maiolo, sull’Appennino riminese, si trova invece il Valmarecchia Bike Park, un impianto unico di circa 15.000 metri quadrati dedicato agli appassionati del “downhill” (1500 metri). Un tracciato per enduro e l’illuminazione notturna “intelligente” consentono inoltre di utilizzare il Park anche nelle ore notturne. La struttura offre tutte le comodità per gli appassionati: da un’area attrezzata per camper e sosta tende, al ricovero e area lavaggio mountain bike con la possibilità di usufruire inoltre di spogliatoi riscaldati.
Autore
Walter Manni
Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web
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