Casa Museo Guerrino Tramonti: la dedica alla vita e all’opera artistica di un uomo di rara virtù.
Siamo a Faenza, città d’arte fra le più belle in Romagna, facilmente raggiungibile in auto o in treno da Rimini, Bologna o Firenze.
Al numero 8 di via Fratelli Rosselli ci troviamo nella casa che fu abitazione, laboratorio e bottega di Guerrino Tramonti (Faenza 1915-1992), personalità e figura del mondo artistico-culturale italiano del Novecento le cui opere si trovano in molti musei del mondo.
Qui ha creato, questo è il luogo in cui ha pensato, dove ha realizzato e dove ha lasciato la sua arte, sistemata come lui ha voluto restasse esposta. Ci accolgono il figlio Marco e sua moglie Milena. Entriamo come visitatori di un museo, ma subito ci sentiamo ospiti nella loro casa, il luogo dove Marco è nato e dove ha scelto di restare, facendo della memoria il suo messaggio di speranza.
Ci accompagnano con racconti, testimonianze e aneddoti che ci regalano tanta emozione. Ne usciamo appassionati e affascinati da tanta bellezza, passione e amore.
UN PO’ DI STORIA
Siamo alla fine degli anni ’50 e Guerrino Tramonti è un artista affermato.
Poco più che ventenne lascia Faenza, si trasferisce e nel corso della sua vita continuerà a farlo per frequentare studi d’arte o far partire alcuni dei principali Istituti d’Arte Italiani, ma tornerà sempre nella sua città d’origine dove lavora e lascia le sue tracce e la sua eredità di uomo e di artista.
Lui stesso pensa a un contenitore solido capace di custodire la sua famiglia e la sua arte, sceglie un tratto dell’antica via Emilia ai margini del centro storico di Faenza e affida il disegno e il progetto a uno studio di amici romani che già lavoravano alla costruzione di ville nella capitale: gli architetti Silvano Panzarasa e Giuliana Genta, una delle prime donne d’Italia a svolgere la professione.
Qui vive e lavora dal 1958 fino alla sua scomparsa. Nel 1987 egli stesso realizza un percorso espositivo trasformando gli spazi fino allora utilizzati per i forni, il laboratorio e il negozio. Per sua volontà e della sua famiglia, dopo la sua scomparsa nasce la “Fondazione Guerrino Tramonti” che apre al pubblico nel 2013 ampliando, via via, il percorso espositivo.
Colpita dall’alluvione in Romagna nella notte del 17 maggio del 2023, con forza di volontà e l’aiuto di tanti volontari accorsi dal mondo dell’arte la casa museo riapre l’8 agosto dello stesso anno.
Inserita nel Sistema Museale Nazionale (Mibact), nei Musei dell’Unione della Romagna Faentina (Miurf) e riconosciuta dal Settore Patrimonio Culturale come da legge 2/2022 Case e studi delle persone illustri dell’Emilia Romagna, vive grazie alla dedizione dei suoi figli.
LE OPERE D’ARTE
“L’esposizione permanente offre l’occasione di ripercorrere gli aspetti essenziali del percorso artistico di Guerrino Tramonti. Il museo è stato realizzato dall’artista stesso nel 1987 all’interno della sua abitazione – laboratorio ed è aperto al pubblico e regolarmente visitabile grazie all’attività della Fondazione creata dal figlio Marco, allo scopo di valorizzare l’opera del padre.
Il percorso di visita si snoda attraverso sette sale in cui sono esposte circa 400 opere che offrono una panoramica dell’estro creativo dell’artista. La raccolta si compone di creazioni squisitamente artistiche a partire dalle sculture in terracotta degli anni ‘30 e ‘40, ai dipinti del periodo veneziano (1944-47), sino alle opere in ceramica smaltata policroma.
Proseguendo lungo l’itinerario espositivo si possono ammirare le opere ispirate ai materiali e alle tecniche della ceramica cinese, coreana e giapponese, e i famosi dischi decorativi, eseguiti con la tecnica dell’invetriatura a grosso spessore, inventata dall’artista nel 1953, al tempo in cui dirigeva la scuola d’arte di Castelli. Si trovano, inoltre, i dipinti a olio, opere realizzate da Tramonti tra la fine degli anni Sessanta e il 1992 anno della sua morte e l’ultimo quadro incompiuto ancora sul cavalletto”.
Cit.da “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia Romagna” a cura di Cristina Ambrosini e Claudia Collina
LE APERTURE AL PUBBLICO
La casa museo è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, su prenotazione e durante i week end di apertura straordinaria, occasioni per vivere la casa museo accompagnati dal figlio dell’artista Marco, che tuttora vive nella casa in cui è nato insieme alla moglie Milena, autrice del racconto “Fai per bene. Come è stato possibile recuperare 1800 opere d’arte dopo l’alluvione del 2023 al Museo Tramonti di Faenza” e da uno storico dell’arte.
IL FIGLIO DI GUERRINO TRAMONTI
“L’emozione è indispensabile alla nostra vita. Un’esistenza piatta, senza passioni, diventa insopportabile. La scultura in terracotta e il fare ceramica hanno questo scopo: suscitare emozioni. Se viviamo in uno spazio che ci emoziona la nostra vita cambia in meglio” è una citazione di mio padre che amo ricordare, insieme a tantissimi altri aneddoti, come quando da bambini, a me e a mio fratello Paolo bastava scendere le scale interne della casa per entrare nel suo laboratorio e vederlo al lavoro.
Ci capitava di assistere, ammirati, all’apertura del forno e di vedere, per primi, le sue creazioni.
Per questo amo condividere le emozioni del vivere in questa casa, che non ho ma lasciato, e trovo altrettanta passione nei miei collaboratori, come mia moglie Milena e gli storici dell’Arte al nostro fianco.
LA BIOGRAFIA DI GUERRINO TRAMONTI
Guerrino Tramonti (1915-1992), pittore, ceramista e scultore, è un artista storicizzato che ha realizzato una nutrita serie di opere e, a partire dall’immediato dopoguerra, su incarico del Ministero della Cultura, ha fatto partire alcuni dei principali Istituti d’Arte del Paese, insegnando la tradizione ma, contemporaneamente, preparando i giovani al guizzo dell’innovazione.
Info e Prenotazioni:
392 3011196
museo@tramontiguerrino.it
www.tramontiguerrino.it
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