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Trova il glicine in Emilia Romagna e scatta foto perfette per Instagram

di /// Aprile 30, 2024
Tempo stimato di lettura: 4 minuti

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E intanto era aprile,
e il glicine era qui, a rifiorire.
(Pier Paolo Pasolini)

Ammettiamolo: per ognuno di noi la primavera prende il via in un momento particolare.
Per molti l’arrivo della primavera è annunciato dal colorato e delicato glicine che inebria con il suo profumo e cattura lo sguardo con il suo colore lillà tenue ma di carattere.

In Emilia Romagna la potrai ammirare e immortalare da nord a sud: tanti piccoli spazi pubblici e privati (talvolta “segreti”) che ravvivano i nostri quartieri per un Hanami (questo il termine per la nota fioritura di ciliegi in Giappone) tutto italiano: pronti a immortalare i primaverili grappoli violetti dal profumo inebriante?

  • Vigolzone (PC), glicine nel borgo di Grazzano Visconti, ph. @monycasmile, CC-BY-NC-SA 3.0
  • Piacenza, Galleria d’arte Moderna Ricci Oddi, archivio Immagini Comune di Piacenza
  • Reggio Emilia, Il glicine la torretta ottagonale di Palazzo Brami-Gorini, ph. erboristeria_monilistore, CC-BY-NC-SA 3.0
  • Vignola (MO), Glicine in fiore nei pressi della Rocca, ph. giardinodibeppe, CC-BY-NC-SA 3.0
  • Valsamoggia (BO), Glicine in fiore a Monteveglio, ph. vidoiltiro.com, CC-BY-CNC-SA
  • Forlì (FC), glicine dell’Ex Collegio dell’Aeronautica, ph. Giulio Sagradini, CC-BY-NC-SA 3.0
  • Forlì (FC), Glicine-Manoni in via Delle Torri, ph. Giulio Sagradini, CC-BY-NC-SA 3.0

Conosci il Glicine?

Glicine, ph. nadtochiy via shutterstock_1855589107, CC-BY-NC-SA 3.0
Glicine, ph. nadtochiy via shutterstock_1855589107, CC-BY-NC-SA 3.0

Questa pianta rampicante, bella e resistente, ha come caratteristica una profumata fioritura che si presta molto alla decorazione molto scenografica di colonne, muri, archi, balconi e terrazze.

Pianta ornamentale originaria della Cina, Giappone e Nord America (arrivata in Europa tra il 1700 ed il 1800) è adattabile ad ogni tipo di terreno che predilige il sole per una fioritura abbondante.
Di diversi colori a seconda della specie (blu, lilla, rosa o bianco) il colore più comune è il lilla.

Una curiosità: il suo nome deriva da “glycinia”, dal greco “glykos” ossia dolce, proprio per la dolcezza del profumo dei suoi fiori.
Fioritura: tra marzo e aprile
Significato: amicizia
Uso: alimentare (i petali sono commestibili e vengono utilizzati in cucina in tempure apposite dell’est asiatico o crudi in aggiunta alle insalate)

Dove ammirare la fioritura del glicine nel piacentino

Nella città di Piacenza lo potrai trovare in Via Sopramuro 82 e anche presso la Galleria di Arte Moderna Ricci Oddi (si, proprio quella che ospita la ritrovata opera Ritratto di signora di Klimt).

Una scusa in più per visitare uno dei luoghi di arte contemporanea della regione, magari in abbinamento con XNL – Piacenza Contemporanea.

Ma anche la provincia non manca di luoghi che profumano di glicine. Agli amanti dei borghi segnaliamo infatti sia quello di Castell’Arquato che quello di Grazzano Visconti.

  • Piacenza, GAM Ricci Oddi, Glicine Dett, Archivio Immagini Comune di Piacenza,CC-BY-NC-SA 3.0
  • Piacenza, Via Sopramuro, Archivio Immagini Comune di Piacenza, CC-BY-NC-SA 3.0
  • Castell'Arquato(PC), Giardini Giovanni Paolo, Archivio Immagini Comune di Piacenza, CC-BY-NC-SA 3.0

Consigli di visita nei dintorni dopo gli scatti

Dove ammirare la fioritura del glicine nel reggiano

In pieno centro, nella città che ha dato i natali al Tricolore, la primavera viene annunciata dallo straordinario glicine di Palazzo Fontanelli Sacrati, il cui cortile interno, durante il giorno, è sempre visitabile.

Se non scapperai subito dopo lo scatto decidendo di dedicare del tempo alla visita del Palazzo scoprirai tante aneddoti… compreso quello vide rifugiarsi qui, a seguito della peste di Ferrara, la contessa Lucrezia Borgia.

Reggio Emilia, Palazzo Fontanelli Sacrati, ph. @grassi_sara, CC-BY-NC-SA 3.0
Reggio Emilia, Palazzo Fontanelli Sacrati, ph. @grassi_sara, CC-BY-NC-SA 3.0

Non lontano anche la torretta ottagonale nel cortile interno di Palazzo Brami-Gorini è adornata dei profumati grappoli.

Consigli di visita nei dintorni dopo gli scatti

Dove ammirare la fioritura del glicine nel modenese

Per ammirare questa fioritura primaverile sono due le tappe nel modenese.

A Formigine bisogna dirigersi a Villa Gandini: giunti nel borgo per il glicine non può mancare la visita al Castello, dove – specialmente se in compagnia di piccoli viaggiatori – ti aspetta il drago Camillo.

Formigine (MO), Glicine in fiore a Villa Gandini, ph. r.lasagna, CC-BY-NC-SA 3.0
Formigine (MO), Glicine in fiore a Villa Gandini, ph. r.lasagna, CC-BY-NC-SA 3.0

A Vignola invece la meta è nei pressi della Rocca, da visitare insieme alla vicina Scala del Barozzi.

Consigli di visita nei dintorni dopo gli scatti

Dove ammirare la fioritura del glicine nel bolognese

Nel capoluogo felsineo per l’evento DiVerdeinVerde è stata creata una vera e propria mappa che segnala dove ammirare i glicini in fiore a Bologna e provincia.

Tra i quasi 600 punti mappa vi segnaliamo:

  • La Piazza di San Giovanni in Monte a Bologna
  • Il giardino degli angeli a Castel San Pietro
  • Il borgo di Monteveglio
  • Il Torrione sud est della Rocca di Budrio
Budrio (BO), Glicine in Rocca, ph. giorgiograssifotografo, CC-BY-NC-SA 3.0
Budrio (BO), Glicine in Rocca, ph. giorgiograssifotografo, CC-BY-NC-SA 3.0

Consigli di visita nei dintorni dopo gli scatti

Dove ammirare la fioritura del glicine nel ferrarese

Per ammirare il glicine a Ferrara, manco a dirlo, bisogna dirigersi nel cuore del centro storico della città Estense nel cortile interno del Palazzo Roverella, attualmente sede de Il Circolo dei Negozianti che di tanto in tanto apre al pubblico.

Ferrara, Palazzo Roverella, ph. elooooooo15, CC-BY-NC-SA 3.0
Ferrara, Palazzo Roverella, ph. elooooooo15, CC-BY-NC-SA 3.0

Consigli di visita nei dintorni dopo gli scatti

Dove ammirare la fioritura del glicine nel forlivese

In città bisogna raggiungere l’aiuola collocata a metà della scalinata di accesso posta sul retro dell’ex Collegio Aeronautico per ammirare il glicine storico (oltre 80 anni).

Se giungete a Forlì fate un salto anche in Via delle Torri 16, davanti al Palazzo della Provincia, c’è un altro glicine, conosciuto come glicine “Manoni”, storico anch’esso visto che è rimasto straordinariamente incolume dal bombardamento che colpì gli edifici circostanti il 25 agosto 1944.

In Appennino invece,  nel comune di Tredozio, vi aspettano altre due tappe per ammirare il glicine: nel delizioso borgo lo troverete nel centro storico, a inizio di viale della Repubblica, proprio di fronte al palazzo comunale mentre a poche centinaia di metri dal Vulcano del Monte Busca – uno dei vulcani dell’Emilia-Romagna troverete il glicine di Montalto – considerato per dimensioni il terzo in Italia.

Per questo ultimo, il bivio è 500 metri dopo il vulcano sulla destra, visto che si tratta di area privata di passaggio la raccomandazione è quella di mantenere un comportamento rispettoso ed educato.

Tredozio (FC), Glicine di Montalto in fiore, via FB Associazioni Patriarchi della Natura in Italia, CC-BY-NC-SA 3.0
Tredozio (FC), Glicine di Montalto in fiore, via FB Associazioni Patriarchi della Natura in Italia, CC-BY-NC-SA 3.0

Consigli di visita nei dintorni dopo gli scatti

Autore

Celestina Paglia

Sangue siculo – abruzzese, nata e cresciuta a Firenze, emiliano romagnola di adozione. Montanara inside da sempre, da poco ha scoperto la sua passione anche per il mare…

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