L’estate è il periodo della fioritura della lavanda, che profuma e colora i nostri campi regalandoci la sensazione di trovarsi in Provenza.

Questa pianta aromatica, dalla tipica infiorescenza a spiga, che tende a svilupparsi molto in larghezza e di cui esistono moltissime varietà – circa una quarantina – che differiscono tra loro per caratteristiche estetiche, per dimensioni, intensità del profumo e colorazione si può trovare lungo tutta la zona collinare adiacente agli Appennini ad altitudini comprese tra 800 e 1500 mt sul livello del mare.

Fioritura: giugno, luglio, agosto e settembre

Significato: virtù

Uso: sacchetti profumati, olio essenziale e cosmetici

La valle dove la possibilità di fotografare la lavanda è maggiore è la Val Tidone (Arcello, fraz. di Pianello Val Tidone) anche se è presente anche in Val Nure (Ferriere e Farini), Val Trebbia (Rivergaro) e Val d’Ongina (Vernasca).

In queste valli, tra borghi arroccati, antichi castelli e paesaggi incontaminati (un tempo luoghi di passaggio per pellegrini), la lavanda cresce accanto ai girasoli, dipingendo uno scenario davvero fiabesco.

Consigli di visita nei dintorni dopo i selfie

• La Val Trebbia di Hemingway
• Tra valli e borghi in Emilia
• Trekking tra i laghi dell’alta Val Nure

Nella Riserva Naturale Ghirardi nel comune di Borgo Val di Taro, noto ai più per il gustoso Porcino di Borgotaro IGP.

Consigli di visita nei dintorni dopo i selfie

• La Via degli Abati da Bobbio a Borgo Val di Taro
• Nel cuore della Food Valley

Tre le località dove scattare le foto al profumo di lavanda: sulle colline di Viano, a Baiso (dove a  cavallo di San Giovanni 24 giugno si tiene la festa della lavanda) con vista calanchi e ad Albinea nei pressi del Castello di Montericco.

L’occasione giusta per scoprire il territorio matildico…

Consigli di visita nei dintorni dopo i selfie

• Appennino reggiano: alla ricerca delle panchine giganti
• Ponti tibetani e ponti medievali
• Viaggio tra le corti rinascimentali della provincia di Reggio Emilia

Roncoscaglia, frazione di Sestola, è il luogo perfetto per fare scatti instagrammabili con vista sulla rocca e il paese in lontananza.

Consigli di visita nei dintorni dopo i selfie

• Un giorno sul green in alta quota
• Adventure Park Cimone
• Parco regionale dell’Alto Appennino Modenese

I luoghi da inserire sul navigatore sono San Lorenzo in Collina, piccola frazione nel territorio di Monte San Pietro e Rodiano, nei pressi di Savigno, frazione del comune di  ValSamoggia . Anche qui vi sentirete catapultati in Provenza.

Consigli di visita nei dintorni dopo i selfie 

• Monteveglio: l’Abbazia e gli antichi borghi
• Luoghi del cinema nel bolognese
• Valsamoggia: rocche, abbazie, calanchi e… Pignoletto!

2 i luoghi dedicati: uno tra Ripapersico e Consandolo, nel comune di Portomaggiore noto per la Delizia del Verginese e l’altro nel territorio di Codigoro nei pressi dell’Abbazia di Pomposa.

Consigli di visita nei dintorni dopo i selfie

• Parco del Delta del Po
• Ferrara e il Delta del Po narrati dal cinema
• D’Este e Delta

Un luogo, ma ben preciso, quello dove ammirare i colori della lavanda sulle colline ravennati: si tratta del giardino delle Erbe officinali di Casola Valsenio dove ogni anno si festeggia anche una “Notte Viola”. Uno spettacolo sempre sorprendente con oltre 20 varietà di lavanda.

Puoi sederti comodamente tra i filari di lavanda in fiore e gustare una merenda o un picnic, partecipare a un laboratorio per la realizzazione di un fuso e in occasione della Notte di San Giovanni, realizzare la famosa Acqua. 

Consigli di visita nei dintorni dopo i selfie

• Le Terre di Faenza
• Un giorno nel paese dei frutti dimenticati
• Viaggio tra i prodotti tipici della Valle del Senio  

Recentemente Forlì e dintorni in estate si trasformano in una Provenza romagnola: dalla prima periferia della città a San Tomè, da Castrocaro Terme a Tredozio e Bertinoro.

Basta scegliere la meta per ammirare i filari di lavanda.

Consigli di visita nei dintorni dopo i selfie

• La Romagna dello Spungone
• Terme e razionalismo
• In moto sulle tracce di Dante