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Le torri di Bologna: quali visitare

di /// Gennaio 9, 2024
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

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Se diciamo Bologna, qual è la prima cosa che vi viene in mente? Certo, l’Università. Certo, i tortellini: tutti elementi validi e incontrovertibili che “da sempre” caratterizzano la cultura e l’immagine della città.

Se, però, provate a chiudere gli occhi, anche solo per un attimo, siamo sicuri che la vostra mente andrà dritta alla silhouette delle Due Torri, uno dei simboli della città.

Da sempre, infatti, Bologna è conosciuta per queste architetture svettanti, che un tempo dominavano il paesaggio urbano e rappresentavano il potere e il prestigio delle famiglie aristocratiche locali.

Nel periodo medievale furono costruite principalmente per scopi difensivi, ma nel tempo si trasformarono anche in dimore nobiliari, segno di ricchezza e status sociale.

Siamo nel periodo di lotta per le investiture filo-imperiali e filo-papali e della conseguente opposizione tra guelfi e ghibellini. Qui a Bologna le due fazioni contrapposte, le famiglie dei Geremei e dei Lambertazzi, pare utilizzassero le torri come strumento di difesa/offesa e come simbolo di potere e preminenza sull’altra.

Durante il periodo di massima gloria, Bologna contava fino a 100 torri, tanto che qualcuno recentemente ha osato paragonare la città medievale alla moderna New York.

Oggi ne sono sopravvissute ben 28 (→ Scopri le torri ancora esistenti!): 4 torresotti, 2 campanili (San Pietro e Arengo), diverse case-torri e 9 vere e proprie torri, tra cui la celebri Torri degli Asinelli e della Garisenda.

Se state progettando una gita a Bologna, ecco allora una breve guida alle torri di Bologna visitabili ancora oggi.

Torre degli Asinelli

Bologna, Due Torri | Ph. nmcob via Instagram
Bologna, Due Torri | Credit: nmcob, via Instagram

La Torre degli Asinelli è attualmente chiusa al pubblico per manutenzione nell’area

Nota per essere la torre medievale originale più alta d’Italia (97,20 metri), la Torre degli Asinelli presenta uno strapiombo di 2,23 metri e una scalinata interna di 498 gradini.

La fatica per salirvi in cima è senza dubbio ripagata dalla vista che si gode dalla sua sommità: un panorama che si apre a 360° sulla città di Bologna, dal centro fino ai colli, premettendo anche di ammirare dall’alto la adiacente torre Garisenda, di “soli” 47 metri.

La costruzione della Torre degli Asinelli è legata a una leggenda, una delle tante storie poco conosciute legate alla città.

INFORMAZIONI E MODALITÀ D'ACCESSO

Torre Prendiparte

Bologna, Torre Prendiparte | Ph. Meridiana via bolognawelcome.com
Bologna, Torre Prendiparte | Credit: Meridiana, via bolognawelcome.com

Situata in Piazzetta Prendiparte, la Torre Prendiparte è alta 59,5 metri e fu eretta intorno al 1150 dalla ricchissima famiglia omonima.

La torre, da cui si gode di una vista spettacolare sul centro storico e sulle Due Torri, è conosciuta anche col nome di Torre Coronata, per via della rientranza a forma di “corona” posta verso la sua sommità, a 50 metri d’altezza.

Non è aperta con regolarità al pubblico, ma è possibile visitarla in occasione di tour o di eventi organizzati dalla proprietà.

La torre inoltre ospita un B&B forse unico al mondo: se avete sempre desiderato sentirvi “nobile per un giorno”, trascorrendo una notte in un’antica torre tutta per voi, questo è senza dubbio il luogo ideale per voi!

INFORMAZIONI E MODALITÀ D'ACCESSO

Campanile di San Pietro

Bologna, vista dal campanile di San Pietro
Bologna, vista dal campanile di San Pietro | Credit: luciabucciarelli, via Instagram

Il campanile della Cattedrale di San Pietro (forse non tutti sanno che il Duomo di Bologna non è la Basilica di San Petronio in Piazza Maggiore, ma la cattedrale di San Pietro in Via Indipendenza!) con i suoi 70 metri, è la seconda torre per altezza della città.

Si tratta in realtà di due torri edificate in tempi diversi (X e XIII secolo), una dentro l’altra.

La cella campanaria ospita la più grossa campana suonabile “alla bolognese” (ovvero in modo cadenzato e con rotazione completa della campana); pensate che da sola questa campana pesa 33 quintali, mentre l’intero concerto campanario qui presente pesa complessivamente 65 quintali.

Anche dal campanile si gode una suggestiva vista panoramica sul centro cittadino e sui colli.

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Torre dell'Orologio di Palazzo d'Accursio

Bologna, Torre dell'Orologio | Ph. bolognawelcome.com
Bologna, Torre dell’Orologio | Credit: bolognawelcome.com

Conosciuta anche come torre Accursi, la Torre dell’Orologio sorge a sinistra del palazzo Comunale di Bologna, la parte medievale e più antica di Palazzo d’Accursio.

È la torre che da secoli guida la città nello scandire del suo tempo; seppur più volte adattata agli stili architettonici che nei secoli si sono succeduti, l’anima della torre è la stessa che abbelliva la casa del glossatore e giurista fiorentino Accursio da Bagnolo nel Duecento.

La visita parte dal cortile interno di Palazzo d’Accursio, seguendo le indicazioni dell’audio-visita direttamente dal proprio smartphone. Salendo l’elegante “scalinata dei cavalli” fino al secondo piano si entra nella torre, sino ad arrivare al suo cuore pulsante: il meccanismo che fa funzionare l’orologio.

Imperdibile l’affaccio su Piazza Maggiore.

Con il medesimo biglietto è compreso anche l’accesso alle Collezioni Comunali d’arte, ospitate nelle sale che un tempo erano adibite a residenza dei Cardinali Legati.

INFORMAZIONI E MODALITÀ D'ACCESSO

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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