Ecco 5 cose che si possono fare a Bologna, tra cultura e natura, senza spendere neanche una monetina, o quasi!
Ovviamente se avete consigli e indicazioni per arricchire la nostra lista, vi invitiamo a segnalarceli lasciando un commento in fondo, oppure scrivendoci su Facebook e X.
Ammirare la vista sulla città dai colli
I colli per i bolognesi sono sinonimo di spensieratezza e libertà, di qualche ora da trascorrere in mezzo alla natura a due passi da casa. Come suggerisce anche una famosa canzone del celebre cantante bolognese Cesare Cremonini, uno dei modi per goderli al meglio è su due ruote, sentendo l’aria sul viso e un profumo nuovo a ogni curva. Vi consigliamo però di fermarvi qua e là, per ammirare il paesaggio e fare qualche passo a piedi, magari con picnic annesso.
Se durante la vostra scampagnata volete anche godere del panorama sulla città dall’alto, due punti consigliati (e meno conosciuti rispetto al Santuario di San Luca sul Colle della Guardia) sono l’Eremo di Ronzano sul Colle dell’Osservanza (come arrivare) e il prato in cima ai cosiddetti Trecento Scalini (accanto alla Scuola Primaria Longhena, via Casaglia 39).
Esplorare gli scavi archeologici di Salaborsa
Bologna, Biblioteca Salaborsa | Ph. Everson Bueno via Shutterstock (solo per uso editoriale)
Bologna, scavi archeologici di Sala Borsa
Nel cuore del centro storico, proprio di fronte alla Fontana del Nettuno, si trova uno dei luoghi più particolari e interessanti della città. Nel corso della storia Salaborsa ha avuto molte destinazioni d’uso; oggi è una delle biblioteche più importanti della città, frequentata dai bolognesi per un momento di lettura, ma anche per un caffè al bar o una visita alle mostre temporanee ospitate al suo interno.
Questa luminosa struttura di fine Ottocento nasconde però un’altra sorpresa: sotto al pavimento della Piazza Coperta, il grande spazio centrale della biblioteca, si trovano i resti di epoche passate. Visitando gli scavi archeologici (l’ingresso è a offerta libera) potrete ammirare ciò che rimane della basilica civile romana, risalente al II secolo a.C., di alcune case medievali e del cinquecentesco Orto Botanico di Ulisse Aldrovandi, che qui ebbe la sua prima sede.
Visitare l'Orto Botanico
L’Orto Botanico di Bologna è un paradisiaco angolo naturale nel cuore della città (accesso da Via Irnerio 42). Fondato nel 1568 per iniziativa di Ulisse Aldrovandi, l’Orto Botanico di Bologna è uno dei più antichi d’Italia e quindi del mondo: infatti forse non tutti sanno che gli Orti Botanici sono nati in Italia!
L’Orto ospita più di 5000 esemplari tra piante locali ed esotiche e al suo interno si trovano ricostruzioni di ambienti naturali, come il bosco dell’Appennino bolognese e lo stagno, alcune serre (due serre tropicali, la serra delle piante succulente e la serra delle piante carnivore) e la ricostruzione dell’Orto dei Semplici, sul modello dell’originale ideato da Aldrovandi.
Provare l'effetto cannocchiale a San Michele in Bosco
Oltre ad offrire una fantastica prospettiva su Bologna dall’alto, il Complesso di San Michele in Bosco è un luogo ricco di sorprese. Situata appena fuori dal centro storico, la chiesa merita indubbiamente una visita per ammirarne gli interni finemente decorati e l’adiacente Biblioteca Umberto I, che conserva una vasta collezione di opere a tema ortopedico (non lontano si trova infatti l’Ospedale Rizzoli, specializzato proprio in ortopedia) e affascina con i suoi scaffali in legno e i soffitti affrescati.
Ma non solo: passando attraverso la chiesa (ad ingresso gratuito) si accede al lungo corridoio dell’ex convento degli Olivetani, chiamato “il cannocchiale” per via di uno strano effetto ottico che lo caratterizza. Camminando verso la grande finestra con vista sul centro storico, la Torre degli Asinelli sembra diventare sempre più piccola; allontanandosi, al contrario, si ingrandisce sempre più.
Sedersi all'ora del tramonto in Piazza Santo Stefano
Piazza Santo Stefano, circondata da palazzi storici, ospita il particolare Complesso delle Sette Chiese ed è uno degli scorci più pittoreschi di Bologna. Quando le temperature permettono di trascorrere piacevolmente la serata all’aperto, vi consigliamo di fermarvi qui all’ora del tramonto, sedervi sotto uno dei portici e osservare quello che vi accade intorno. Questa piazza è infatti uno dei luoghi di ritrovo più amati da studenti e cittadini, che indugiano per un aperitivo e quattro chiacchiere..il buon vivere bolognese!
Se poi avete qualche ora da trascorrere in giro per la città vi invitiamo a scoprire altri luoghi pittoreschi di Bologna. Per esempio, vi siete mai affacciati alla finestrella sul canale di Reno in Via Piella? Questo luogo mette in luce solo una piccola parte di quella che è la Bologna delle Acque: la sorpresa è garantita!
E avete mai provato a parlare in uno degli angoli dei cosiddetti “Quattro Cantoni” sotto il voltone del Podestà (tra l’omonimo Palazzo e Palazzo Re Enzo)? Qui una sorta di telefono senza fili permette di sentire quello che sussurra la persona nell’angolo opposto: un modo originale e discreto utilizzato in passato per scambiarsi confidenze…e dolci paroline!
Ce ne sarebbe ancora da dire ma vorremmo che adesso questo elenco lo continuaste voi, con le vostre esperienze e i vostri luoghi del cuore…tutti rigorosamente free o quasi!
Autore
Elisa Mazzini
Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.
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Grazie della segnalazione Paola, provvedo subito ad aggiornare il testo!