
Interesse
A spasso per l’Emilia-Romagna
Ogni giorno ti raccontiamo bellezze e tesori della nostra regione, ma che ne dici di scoprire l’Emilia Romagna dall’alto, salendo in cima a torri e campanili?
Ecco per te una prima selezione di luoghi da non perdere se ami immortalare i panorami da singolari prospettive e non soffri di vertigini
Per comodità li abbiamo suddivisi per provincia.
Piacenza
Cupola della Cattedrale Santa Maria Assunta e Santa Giustina | Piacenza
Come abbiamo già raccontato, dopo il successo delle esposizioni degli ultimi due anni è diventata permanente la possibilità di salire sulla cupola della Cattedrale di Piacenza affrescata dal Guercino.
L’esperienza ti regalerà l’occasione di vedere da vicino gli affreschi come mai prima d’ora e prima di scendere potrai scattare, dal rosone a croce greca della facciata, qualche foto alla piazza antistante.
Visita possibile solo nel weekend con possibilità di biglietto combinato con il Museo Kronos.
Rocca Viscontea | Castell’Arquato
La Rocca è stata costruita nel XIV in una posizione dominante su tutta la vallata circostante: dall’alto della torre, da sempre ottimo punto di osservazione, si può godere di una straordinaria panoramica sulla inconsueta forma della fortezza e la valle intorno. Per rivivere, anche se solo per alcuni secondi, la sensazione di essere catapultati sul set del film “Ladyhawke” che qui fu girato.
Mastio di Vigoleno | Vernasca
Nel piccolo borgo medievale di Vigoleno, tra i Borghi più belli d’Italia e bandiera Arancione si può visitare anche il Mastio quadrangolare da dove ammirare il mondo circostante dalle feritoie o oltre i beccatelli e merli ghibellini…
Torre del Castello di Rivalta | Rivalta
Nel Castello che si dice ospiti il fantasma del cuoco di corte Giuseppe è possibile visitare la caratteristica ed elegante Torre cilindrica quattrocentesca da dove volgere lo sguardo verso le zone circostanti che furono scenario di una delle battaglie della seconda guerra unica a cui partecipò Annibale.
Modena
Torre della Ghirlandina | Modena
Edificata come torre campanaria, anche se ha sempre rivestito anche un’importante funzione civica, è il simbolo della città ben riconoscibile al viaggiatore da qualsiasi parte arrivi.
Con i suoi oltre 89 metri svetta su Piazza Grande a fianco del Duomo con i quali condivide il titolo di Patrimonio UNESCO.
Prima ammira l’esterno e poi addentrati al suo interno dove, dopo aver visitato la cosiddetta Stanza dei Torresani un tempo abitata dai custodi della torre, rimarrai stupito dal panorama che si gode da quell’altezza. Per la visita puoi scegliere tra biglietto singolo o biglietto unico che comprende anche le Sale Storiche di Palazzo Comunale, l’Acetaia Comunale e i Musei del Duomo.
Bologna
Torre degli Asinelli | Bologna
Delle oltre 100 torri medievali oggi ne rimangono poco più di 20 tra cui le famose Due Torri, Garisenda e Asinelli. In passato assolvevano importanti funzioni militari e la loro imponenza rappresentava il prestigio della famiglia proprietaria.
Sappi che se deciderai di salire in cima a quella degli Asinelli ti aspettano 498 gradini per arrivare fin su in cima a quota 97,2 metri dove lo pendenza di oltre 2 metri è ben visibile. Dalla terrazza sommitale vedrai Bologna come facevano una volta i soldati di guardia e per una volta godrai di un insolito skyline cittadino. Ricorda che la salita alla Torre è gratuita se per il tuo viaggio bolognese acquisti la Bologna Welcome Card.
Torre campanaria della Cattedrale di San Pietro | Bologna
Il sabato, in via Indipendenza, la Cattedrale di Bologna (non lo sapevi che San Petronio non è il Duomo cittadino?) ti riserva una sorpresa speciale: ovvero la salita al campanile o meglio ai campanili (quello originario e quello successivo costruito attorno al primo).
La salita avviene nell’intercapedine lungo una particolare scala a chiocciola fatta non da gradini ma da un lungo piano inclinato e anche se impegnativa ti compenserà con una vista unica dai tetti e torri del centro di Bologna fino alle colline dove solo gli Asinelli ti sovrastano: impagabile se fatta al tramonto. Giunto in cima ti sarà spiegata la storia del campanile e delle sue campane e se sei fortunato potrai anche fare una prova di scampanio.
Torre Prendiparte | Bologna
Nella città delle torri non poteva essercene solo una visitabile: se hai voglia di distinguerti non perdere l’occasione di salire in cima alla Torre Prendiparte. Dovrai attraversare 12 camere, una per piano, in una vertiginosa salita che lentamente porta alla terrazza panoramica a quota 60 metri. Nel medioevo era il baluardo della famiglia Prendiparte, oggi i proprietari l’hanno destinata ai turisti curiosi che ne possano apprezzare l’unicità (si può anche prenotare per un aperitivo in terrazza o cena romantica e perfino dormirci!).
Cupola della Basilica di San Luca | Bologna
Una volta raggiunto il Santuario più amato dai bolognesi, la tradizione vuole a piedi sotto il lungo portico del Meloncello, non perdete l’occasione di visitare la cupola più alta d’Europa. Salendo la scala a chiocciola si giungerà al sottotetto, da dove, a 42 metri di altezza, ammirare, anche grazie a binocoli panoramici i Colli Bolognesi e il centro di Bologna.
Terrazza di San Petronio | Bologna
Una volta in visita alla città felsinea, sappiate che tra le “scalate” da fare c’è anche quella alla Terrazza della Basilica di San Petronio. L’accesso è da Piazza Galvani (praticamente sul retro dell’edificio), consentito a non più di 25 persone contemporaneamente, salendo tramite un comodo ascensore. Giunti sulla terrazza panoramica avrete l’occasione di vedere Bologna da un altro punto di vista: per un panorama mozzafiato benefico (visto che il costo del biglietto andrà a finanziare il nuovi lavori di restauro).
Ferrara
Torre dei Leoni del Castello Estense | Ferrara
Il Castello Estense, simbolo di Ferrara non è sempre esistito: in origine al suo posto c’era un’antica torre di avvistamento inserita nella cinta muraria difensiva accanto alla Porta dei Leoni, la Torre dei Leoni attorno a cui nel 1385 fu costruito il castello. Pianta quadrata e costruita in mattoni nel 2012 ha fatto il giro del mondo come simbolo dei danni del sisma.
Oggi risanata e messa in sicurezza ci puoi salire per ammirare dalla sua balaustra tutta Ferrara e oltre (sempre se non ci sia nebbia…). Per la salita è previsto un supplemento sull’ingresso (gratuito con la MyFe Card) al Castello Estense.
Piacenza – La vista dall’alto dalla Cattedrale | Ph. opi1010
Castell’Arquato (PC) – Rocca Viscontea | @lorenzo_dorazio
Vernasca (PC) – Castello di Vigoleno | Ph. Cristianodallacasagrande
Rivalta (PC) – Castello di Rivalta | Ph. Giulia Pilotta
Modena – La vista dalla Torre Ghirlandina | Ph. @stcob83
Bologna – La vista dalla Torre degli Asinelli | Ph. bolognawelcome.com
Bologna – Cattedrale di San Pietro | Ph. Cattedrale di San Pietro
Bologna – Vista dalla Torre Prendiparte | Ph. Torre Prendiparte
Bologna – Basilica di San Luca | Ph. Gianni Careddu
Ferrara – Torre dei Leoni panorama dall’alto | Ph. listonemag.it
Codigoro (FE) – Abbazia di Pomposa, WLM2016 | Ph. @baraldi
Brisighella (RA) – Panorama dalla Torre dell’Orologio | Ph. @actoftraveling
Cervia (RA) – Torre San Michele | Ph. Comune Cervia
Faenza (RA) – Torre di Oriolo dei fichi, WLM2017 | Ph. @umberto_paganinipaganell
Forlì – Abbazia San Mercuriale | Ph. @arpinatiachille
San Leo (RN) – Torre Civica, arch.fot. Provincia di Rimini | Ph. @paritani
Campanile dell’Abbazia di Pomposa | Codigoro
L’Abbazia di Pomposa, capolavoro medievale nei pressi del Parco del Bosco della Mesola, è uno di quei gioielli nascosti della nostra Italia. Si dice infatti che fu proprio qui che il monaco Guido d’Arezzo inventò le sette note musicali. Il campanile dell’Abbazia di Pomposa risale all’anno 1000 e si erge per 48 metri d’altezza per essere avvistato fin da distante da pellegrini e viandanti in transito da Venezia a Ravenna. Caratterizzato dalla leggerezza strutturale grazie alle aperture delle finestre, non è sempre visitabile. Per approfittare della prossima apertura segui l’associazione Pomposa eventi che gestisce le visite. Chi ci è riuscito assicura che la vista sul paesaggio fino alle valli del vicino Delta del Po merita proprio…
Ravenna
Torre dell’Orologio | Brisighella
Partendo dalla famosa via degli Asini ti aspetta una scalinata ripida con oltre 300 scalini per raggiungere la Torre dell’Orologio, tutt’ora funzionante e caratterizzata da un particolare quadrante a 6 ore e dal caratteristico rintocco ogni quarto d’ora. Se lo visiterai al momento giusto sentirai i rintocchi suonare fuori e risuonare all’interno. La fatica per raggiungerla sarà ripagata dal paesaggio della cittadina che si stende sotto la torre, davvero mozzafiato. Visite consentite nei festivi e prefestivi e il biglietto che include anche Rocca Manfrediana e Museo Ugonia è gratuito se hai la Romagna Visit Card.
Torre San Michele | Cervia
Nel centro storico di Cervia la Torre S. Michele svetta fino dal 1691, quando fu edificata per difendere la città da Turchi e Saraceni. A pianta quadrata e alta 22,5 m, la torre era un vero e proprio fortino, da sempre a difesa della città e del sale. Oggi ospita l’ufficio informazioni turistiche e la sala panoramica posta all’ultimo piano è accessibile solo in occasione di esposizioni o particolari iniziative.
Torre Oriolo dei fichi | Faenza
La torre è ciò che rimane dell’antico mastio appartenuto alla famiglia Manfredi nel XV secolo. Al sesto piano di questa torre dalla forma esagonale irregolare alta 17 metri ti aspetta un ampio terrazzo con torretta da cui godere un bel panorama dall’Appennino alla riviera romagnola comprendendo Faenza, Forlì, Bertinoro e Ravenna. Visitabile da marzo a novembre il sabato e la domenica.

Faenza (RA) – Panorama dalla Torre di Oriolo Dei Fichi | Ph. @Torre di Oriolo
Forlì - Cesena
Campanile della Abbazia di San Mercuriale | Forlì
Tra i campanili più altri d’Italia grazie ai suoi oltre 70 metri è posto sul lato destro della chiesa restringendosi gradualmente verso la vetta. Al momento della sua costruzione (1178-1180), fu considerato una delle meraviglie più mirabili del Regno d’Italia diventando l’archetipo del campanile per eccellenza, ispirando molti altri tra cui il Campanile di San Marco a Venezia.
Per poter salire in cima – 270 scalini in tutto – dovrai aspettare alcune ricorrenze come Natale, Pasqua, la Festa della Madonna del Fuoco (4 febbraio) e la Festa di San Mercuriale (26 ottobre).
Terrazza panoramica della Rocca delle Caminate | Meldola
Sulla sommità della Rocca delle Caminate, visitabile ogni sabato e domenica, a fianco del torrione, c’è un terrazzo panoramico da dove è possibile spaziare con lo sguardo a 360° gustandosi un panorama mozzafiato che spazia dalle sottostanti valli del Bidente verso Meldola e del Rabbi in direzione Predappio, fino al mare Adriatico e alla riviera romagnola.
Torre campanaria dell’Orologio | Castrocaro Terme e Terra del Sole
Nota anche come il “Campanone” fu costruita sulle rovine di un antica torre di guardia e poi trasformata successivamente in Torre dell’Orologio: per visitarla bisogna aspettare fine aprile, in occasione dei festeggiamenti per la Madonna dei Fiori quando la sua campana di 13 quintali viene azionata manualmente dalla Compagnia dei Campanari.
Rimini
Torre Civica | San Leo
Il campanile-torre costruito intorno al XII secolo direttamente sopra la roccia è un esempio emblematico del romanico. Si trova proprio dietro alla Cattedrale di San Leone e solo successivamente alla sua costruzione è stato trasformato nel campanile della chiesa.
Dalla sua vetta domina il borgo e la vallata circostante e il paesaggio che si può ammirare è davvero suggestivo peccato che venga aperto al pubblico solo per alcune festività ed eventi.
Visto che l’elenco è frutto di una nostra ricerca e può non essere esaustivo, se conosci o hai visitato altri luoghi da dove osservare l’Emilia Romagna dall’alto, ti invitiamo a segnalarceli con un commento (meglio se accompagnato da foto). Grazie!
Autore

Celestina Paglia
Sangue siculo – abruzzese, nata e cresciuta a Firenze, emiliano romagnola di adozione. Montanara inside da sempre, da poco ha scoperto la sua passione anche per il mare…
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Celestina Paglia
Grazie per il suggerimento!
Sicuramente la inseriremo (anche se non so ancora se in questo o in un successivo post).
Celestina