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La città d’arte della Romagna in treno

di /// Luglio 15, 2025
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

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Scoprire le città d’arte della Romagna in treno, con i regionali di Trenitalia Tper, è un’esperienza lenta, sostenibile e ricca di fascino.

Questo itinerario porta da Ravenna a Rimini, passando per Faenza e Cesena, attraversando alcune delle città più belle e rappresentative di questa terra generosa e dalla lunga storia.

Ogni tappa è un’occasione per immergersi in un patrimonio culturale unico, gustare la cucina locale e vivere la Romagna nella maniera più autentica.

Prima tappa: Ravenna, la capitale dei mosaici

  • Ravenna, Basilica di San Vitale | Ph. Roberto Binetti, via Shutterstock
  • Ravenna, Basilica di San Vitale | Ph. Visual Intermezzo, via Shutterstock (solo per uso editoriale)
  • Ravenna, Palazzo Guiccioli | Ph. Emanuele Rambaldi Castrocaro

Il viaggio parte da Ravenna, città d’arte dalla storia millenaria.

Tre volte capitale – dell’Impero Romano d’Occidente (402-403), durante il regno dei Goti di Teodorico (493-526), e infine sotto il dominio bizantino (553 – 751) – Ravenna custodisce ben otto monumenti dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO, celebri per i loro mosaici bizantini.

Tra questi, la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano meritano una tappa destinata a imprimersi per sempre nella memoria.
Tra gli altri monumenti da non perdere della città, la tomba di Dante Alighieri, la Basilica di San Francesco e il Museo Byron.

Il centro è facilmente visitabile a piedi, seguendo il nostro itinerario su cosa vedere a Ravenna in 10 tappe a piedi, e offre anche ottime occasioni per assaggiare la piadina – che qui fanno spessa e morbida – e i cappelletti in brodo.

Seconda tappa: Faenza, tra storia e ceramica

  • Faenza, Piazza del Popolo | Ph. Denis.Vostrikov via shutterstock
  • Faenza, Palazzo Milzetti - Museo Nazionale dell'Età Neoclassica | Credit: via Facebook
  • Faenza, MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche | Ph. ilbuonsenso.net

A mezz’ora di distanza in treno, la seconda tappa del nostro itinerario tra le città d’arte della Romagna è Faenza, celebre nel mondo per la sua tradizione ceramica.

Il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche raccoglie opere da ogni parte del mondo, ma anche le numerose botteghe artigiane raccontano l’identità di questa città.

Tra i luoghi imperdibili di Faenza ci sono poi Palazzo Milzetti, splendido esempio di architettura neoclassica che ospita il Museo dell’età neoclassica in Romagna, e il Museo Carlo Zauli, dedicato all’artista e scultore ceramista faentino.

Nelle scenografiche Piazza della Libertà, su cui si affaccia il Duomo, e Piazza del Popolo, costeggiata da eleganti edifici rinascimentali, consigliamo di sedersi a gustare un caffè sotto il loggiato, prima di riprendere il treno verso la tappa successiva.

Terza tappa: Cesena, la città dei libri

  • Biblioteca Malatestiana, Sala del Nuti | Ph. Archivio Comune di Cesena
  • Cesena (FC), Piazza del Popolo e Fontana Masini | Credit: ermess, via Shutterstock
  • Cesena (FC), Piazza del Popolo | Credit: Erich Zangheri CC BY-SA 40

In circa 25 minuti di treno si arriva poi a Cesena, città elegante e a misura d’uomo.

Il suo monumento più celebre è la Biblioteca Malatestiana, raggiungibile in circa 15 minuti di cammino dalla stazione; la Malatestiana è l’unico esempio di biblioteca umanistica perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria, tanto che è oggi inserita nel registro UNESCO Memoria del Mondo.

In pochi minuti a piedi si raggiunge poi la pittoresca Piazza del Popolo, cuore della città, caratterizzata da casette colorate e dalla cinquecentesca Fontana Masini.
Da qui, con una passeggiata di altri 10 minuti si raggiunge la Rocca Malatestiana, che domina la città e offre una vista splendida, oppure concediti una sosta nei locali del centro, tra mercati contadini, piadine e vini del territorio.

Prima di raggiungere nuovamente la stazione, segui il nostro itinerario su cosa vedere a Cesena in 10 tappe a piedi.

Quarta tappa: Rimini, tra Roma antica e Riviera

  • Rimini, Ponte di Tiberio | Ph. zedspider via shutterstock
  • Rimini, Arco d'Augusto | Ph. zedspider via shutterstock
  • Rimini, Borgo San Giuliano | Ph. Nicola Pulham via Shutterstock

In circa mezz’ora di treno si arriva infine a Rimini, famosa per il mare ma sorprendente per la sua storia.

Dal Ponte di Tiberio all’Arco di Augusto, dal Teatro Galli al Tempio Malatestiano, Rimini è un museo a cielo aperto.
Per gli amanti del cinema, consigliamo anche la visita al Fellini Museum, dedicato all’universo visionario del grande regista nato qui.

Da non perdere anche il Borgo San Giuliano, l’antico quartiere dei pescatori ricco di murales e immerso in un’atmosfera d’altri tempi.

Il centro storico di Rimini è vivace e accogliente, perfetto per una passeggiata a piedi seguendo il nostro itinerario su cosa vedere a Rimini in 10 tappe a piedi.

Una romantica cena a base di piadina – che qui fanno sottile e più croccante – e pesce azzurro dell’Adriatico è il modo ideale per chiudere questo itinerario alla scoperta della città d’arte della Romagna.

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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