[Parlami di tER] Itinerari diffusi nei borghi delle Terre di Castelli
Parlami di tER è una serie di racconti dall’Emilia-Romagna. Sono sguardi d’autore gettati sulla regione da persone che son natie, vivono o semplicemente si sono innamorate di questa singolare, bellissima, terra con l’anima.
Se anche tu vuoi raccontare l’Emilia-Romagna che si vede dalla tua finestra sei benvenuto.
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Da settembre a novembre ha luogo la rassegna “I Gioielli del Borgo: itinerari diffusi tra eccellenze artistiche ed enogastronomiche nelle Terre dei Castelli”, che porta in visita tra i borghi del territorio, con degustazioni ed ingressi esclusivi a palazzi storici.
Se siete in zona, non perdete l’occasione. Ecco un anteprima di quello che vi aspetta.
Tra la città e l’Appennino esiste un luogo, o meglio, tanti luoghi, fatti non solo di industrie agroalimentari, ciliegie o Grasparossa, ma di eccellenze artistiche e gastronomiche che vale la pena di andare a conoscere.
Lungo la strada che si percorre solitamente per andare sulle nostre montagne, incontriamo Spilamberto, Vignola e, un po’ più distante, Castelvetro di Modena.
Incontriamo per primo l’antico borgo di Spilamberto, con il suo Torrione medioevale, un tempo punto di difesa strategico per tutto il territorio, oggi scrigno che custodisce la sede dell’Ordine del Nocino Modenese.
Verrete qui accolti dalle rappresentanti dell’Ordine per apprenderne l’arte, i sapori ed i segreti.
Prima di ripartire, prendiamoci il tempo per una passeggiata tra le pittoresche vie del centro storico, che collegano il Torrione alla Rocca Rangoni, signori feudatari che dominarono a lungo il territorio spilambertese a partire dall’epoca rinascimentale.
A pochissimi chilometri di distanza, lungo l’omonima via, troviamo Vignola, situata nel punto in cui la valle del Panaro si apre verso la pianura.
La città è dominata dalla Rocca, fortezza costruita in posizione strategica in epoca medioevale e trasformata nel XV secolo dalla famiglia Contrari, che vi incastonò all’interno una dimora signorile ed impreziosì questo cosiddetto”diamante grezzo” con decorazioni ed affreschi.
Sulla Piazza – appunto – dei Contrari, oggi cuore culturale del borgo, si affaccia Palazzo Boncompagni, con la celebre scala a chiocciola di Jacopo Barozzi (detto “il Vignola”).
Sarete accolti da una guida che vi racconterà la storia della prima scala elicoidale autoportante al mondo e curiosi aneddoti sulla storia di questo illustre architetto vignolese.
Ma la nostra visita non finisce qui, faremo un breve viaggio nella vitalità del centro storico, il cui passato si unisce al presente regalandoci piccole delizie per gli occhi e per la gola, come la torta Barozzi della storica Pasticceria Gollini.
Ritorniamo ora verso Modena, allungando però la strada su per le colline che ospitano i vigneti del Grasparossa; godiamoci il paesaggio sublime e attendiamo il tramonto con una visita al borgo di Castelvetro di Modena, immerso tra le colline. Il borgo include gioielli architettonici di rara bellezza, come i suoi palazzi medievali, la Chiesa parrocchiale ed il suo alto campanile in stile neo-gotico, la Torri antiche, l’elegante lastricato bianco e nero nella Piazza della Dama.
Le visite a Castelvetro sono un’occasione unica per scoprire insieme il fascino del borgo con i primi colori dell’autunno ed essere accolti dal conduttore di un’acetaia famigliare locale per scoprire i segreti dell’oro nero modenese.
I prossimi appuntamenti
- Vignola, la perla rinascimentale sul fiume Panaro – sabato 24 ottobre
- L’antico borgo di Spilamberto: assaggi di storia – sabato 7 novembre
- La tradizione dell’oro nero a Castelvetro – sabato 14 novembre
La partecipazione alle passeggiate è possibile previa prenotazione.
La rassegna “I Gioielli del Borgo: itinerari diffusi tra eccellenze artistiche ed eno-gastronomiche nelle Terre dei Castelli” è promossa da Free Walking Tour Modena, in collaborazione con Lovely Emilia Tour, e patrocinato dall’Unione Terre di Castelli.