
Riserva Naturale Bosco della Mesola | Foto © ferraraterraeacqua.it
Dove sostare: nell’area di Mesola sono presenti diversi campeggi e aree soste
Tempo di sosta: 2 giorni
L’orizzonte appare piatto e indistinto su tutta l’area. Terra e acqua sembrano confondersi. A nord il Grande Fiume fa sentire la sua presenza mentre qua e là, da qualche canale, emerge la testa di qualche volatile tipico del territorio.
Le cose da fare sono molte e le distanze minute possono venire in aiuto. Sicuramente partire da Mesola può essere la cosa più giusta da fare.
La permanenza in quest’area può regalare tantissime sorprese: si può prevedere una sosta presso la coreografica corte del castello di Mesola, una delle tante Delizie Estensi del territorio; un salto veloce alla chiusa di Torre Abate, una struttura idraulica nel 1569; oppure proseguire all’interno della bella Riserva Naturale del Gran Bosco della Mesola, antico territorio di caccia degli Estensi e uno degli ultimi e meglio conservati esempi di bosco di pianura popolato da cervi autoctoni e branchi di daini. Indispensabili in questo caso il binocolo e la fotocamera.
Lungo la strada che porta a Goro e Gorino, si attraversa un suggestivo ponte di barche che permette di raggiungere la bocca del Po, fino all’ampia laguna (nota come sacca).
L’intera zona è conosciuta per la produzione di molluschi, in particolare vongole veraci, cozze e ostriche, pertanto se volete gustarvi qualche prelibatezza culinaria vi consigliamo una sosta presso uno dei tanti ristoranti della zona.

Abbazia di Santa Maria di Pomposa (Codigoro) | Foto © ferraraterraeacqua.it
Da non dimenticare poi l’escursione che vi porta all’Isola dell’Amore, ultimo lembo di terra che separa il Po dal mare: una spiaggia sabbiosa raggiungibile esclusivamente via acqua, al cui centro troneggia un faro, che le conferisce un irresistibile aspetto romantico.
Abbandonata la foce del Grande Fiume e ripresa la strada dell’entroterra, con il camper può essere facilmente raggiungibile la grande abbazia di Pomposa, uno dei complessi monastici medievali più importanti d’Italia. Il parcheggio per fare una sosta non manca e la visita è ai suoi tesori artistici e monumentali è doverosa.