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Rimini in 3 minuti: le cose migliori da fare e vedere

di /// Marzo 9, 2023
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Tra scorci incantati e tesori archeologici, quartieri chiassosi e piazze incantevoli, RIMINI è forse una delle città più belle dell’Emilia Romagna. Dinamica, socievole, a misura d’uomo e sempre a passo con i tempi, questa piccola perla della Riviera romagnola è celebre in tutto il mondo per essere il centro indiscusso dell’allegria e del divertimento, soprattutto nelle calde notti d’estate.

Un luminoso skyline composto da centinaia di alberghi delimita le spiagge dorate con affacci suggestivi sul blu dell’Adriatico. Verso il centro, all’interno di quel che rimane delle antiche mura, un cuore pulsante batte forte e ci ricorda le origini della città.

Rimini, Vista dall'alto
Rimini, Vista dall’alto | Credit: Cristian Ghisla, via Shutterstock

Come molti dei più importanti centri urbani d’Italia, infatti, anche Rimini affonda le sue radici nella storia fino al tempo dei Romani, artefici della sua fondazione all’indomani del 268 a.C.

Camminando per le vie del centro sono ancora rintracciabili in più punti le antiche vestigia, un vero museo a cielo aperto che da Piazza Tre Martiri ci porta in pochi passi a scorgere alcuni dei più importanti reperti storici della città.

Si parte dall’Arco di Augusto edificato nel 27 a.C. come monumento celebrativo in onore dell’Imperatore Ottaviano e grandioso punto di accesso nel percorso che collegava Rimini a Roma tramite la Via Flaminia.

Si prosegue con il Ponte Tiberio, punto di partenza della celebre Via Emilia, ancora oggi, dopo più di duemila anni, percorribile a piedi.

Poco più in là in Piazza Ferrari sorge uno dei più importanti esempi di arte antica della città. È la Domus del Chirurgo, una casa romana d’età imperiale visitabile camminando su ponti sospesi tra pavimentazioni in mosaico, tombe medievali e reperti mozzafiato.

Rimini (RN), Arco di Augusto
Rimini (RN), Arco di Augusto | Credit: Olena Kosynska, via Shutterstok (solo per uso editoriale)

Nel corso dei secoli sono passati da Rimini popoli e dominazioni diverse. Bizantini, Longobardi, Malatesta, Veneziani: ognuna ha lasciato traccia di sé ed opere sorprendenti sul tessuto urbano, molte delle quali sono ancora ammirabili visitando il centro storico.

Durante il periodo medievale e rinascimentale, Rimini fu città dei Malatesta, una delle Signorie più importanti d’Italia.

Di quel periodo rimane una monumentale memoria grazie alla costruzione di Castel Sismondo, residenza-fortezza fortemente voluta da Sigismondo Pandolfo Malatesta e del Tempio Malatestiano, la cui realizzazione nelle forme attuali fu affidata a Leon Battista Alberti e che all’interno conserva opere pittoriche pregevoli come il Crocifisso di Giotto o interventi di Piero della Francesca, Giorgio Vasari e Agostino di Duccio.

Rimini, Borgo San Giuliano
Rimini, Borgo San Giuliano | Credit: riminiturismo.it

Ma Rimini è anche memoria, una gloriosa città di pescatori e commercianti che ha saputo reinventarsi e mettersi alla prova più volte nel corso della storia.

Basta fare un giro tra i vecchi banchi della vecchia pescheria tra cantine e pub oppure aggirarsi tra le vie del suggestivo borgo San Giuliano per rendersene conto. Quest’ultimo, in particolare, mostra un fascino unico tra panni stesi al sole, minuscole case dai colori pastello, ottimi ristoranti e la miglior creatività della street art tra i suoi vicoli.

Ma Rimini è molto di più di tutto questo. Rimini è Federico Fellini, la città natale del più grande cineasta italiano di tutti i tempi; Rimini è tradizione e buon cibo; Rimini è capitale del relax e delle vacanze attive, signora della movida ma anche centro di prima importanza del reparto fieristico e congressistico.

I musei

Ospitato in un ex convento gesuita, il Museo della Città di Rimini sorge a pochi passi della celebre Domus del Chirurgo.

La visita è consigliatissima. Permette un salto a ritroso nel tempo per apprezzare alcune delle espressioni artistiche più importanti legate a Rimini. Ci sono le opere del Ghirlandaio o del Guercino, i momenti salienti della Scuola Riminese del Trecento e della Signoria dei Malatesta; infine una pregevole sezione archeologica.

La rete dei musei di Rimini è molto più articolata e racchiude al suo interno tantissime collezioni ed espressioni artistiche differenti, che vale la pena conoscere.

Si parte con il PART, il nuovo museo d’arte contemporanea di Rimini all’interno del Palazzo dell’Arengo e del trecentesco Palazzo del Podestà in pieno centro, a cui si aggiunge il suggestivo Giardino delle Sculture.

Rimini, Museo PART - Opera di Henrik Blomqvist
Rimini, Museo PART – Opera di Henrik Blomqvist

C’è poi il più recente FM – Fellini Museum, un polo museale diffuso di nuovissima concezione, considerato il più grande progetto museale dedicato al genio di Federico Fellini che coinvolge ben tre spazi della città: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta.

Chi poi è appassionato di culture transoceaniche, non può certo perdere il Museo Etnografico degli Sguardi, a circa 10 minuti di guida dal centro della città, sul colle di Covignano. Qui, attraverso raccolte etnografiche, sono raccontati gli sguardi (o approcci) con cui la popolazione occidentale si è relazionata nel corso dei tempi all’arte degli “altri”.

Se si è però dei grandi amanti di cocci e marmi antichi, un salto vale la pena farlo anche al visitor center di ARimini il quale ospita un percorso multimediale e interattivo alla scoperta della città e del suo territorio.

Fuori dalla città

L’entroterra alle spalle di Rimini non è certo inferiore alla bellezza della città e propone interessanti mete.

In poco meno di trenta minuti si può raggiungere ad esempio San Marino, il terzo Stato più piccolo d’Europa. In alternativa è sempre possibile una bella passeggiata nella vicina località di Riccione: estate o inverno che sia, il centro storico con Viale Ceccarini è sempre ricco di bei negozi e tanti passanti a ogni ora del giorno.

Per gli amanti dei motori e dell’alta velocità, a pochi chilometri dalla capitale malatestiana è immancabile un tour al circuito di Misano con il museo dedicato al mitico Marco Simoncelli.

Infine gli amanti dei borghi, del buon cibo e del turismo lento non possono mancare una passeggiata alla scoperta delle bellissime valli del Conca e del fiume Marecchia, entrambe costellate da un’infinità di interessanti centri come Saludecio, Mondaino, Montefiore, Montegridolfo, Pennabilli, Sant’Agata Feltria, San Leo, Verucchio, giusto per citarne qualcuno.

Come arrivare a Rimini

In aereo

La città dispone di un proprio aeroporto, poco fuori dalla città: l’Aeroporto Internazionale “Federico Fellini”.
L’Aeroporto Internazionale di Bologna “Guglielmo Marconi” si trova a circa 120km d’autostrada ed è raggiungibile in 1h e 30 minuti circa.
Fuori regione, invece, in 1h circa si può raggiungere l’Aeroporto delle Marche ad Ancona.

In auto

Si raggiunge con l’autostrada A14 Bologna-Ancona, in cui confluiscono l’A1 del Sole, l’A21 Torino-Piacenza, l’A22 del Brennero (www.autostrade.it).
Partendo da Venezia, la direttrice più veloce è la Strada Statale 309 Romea (SS 309), sulla quale si innestano le strade provenienti da Padova e Ferrara.

In treno

Posta sulla direttrice Milano-Bari, la stazione di Rimini è collegata alle principali città italiane: www.trenitalia.it

In nave

Chi giunge via mare può ormeggiare al Porto Canale o utilizzare i servizi della nuova Darsena.

Autore

Davide Marino

Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi

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