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Predappio e l’eredità Razionalista

di /// Ottobre 11, 2022
Tempo stimato di lettura: 9 minuti

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Alla scoperta di Predappio, piccolo borgo romagnolo a soli 15 km da Forlì, famoso per essere il luogo di nascita di Benito Mussolini.

Situata nella valle del Fiume Rabbi, in zona collinare, Predappio si inserisce tra i Borghi Autentici d’Italia, l’Associazione volta a promuovere quell’Italia nascosta, fatta di piccole realtà intenzionate a crescere e svilupparsi valorizzando le proprie attrattive nel rispetto della propria popolazione.

Luogo di memoria storica, ogni anno il borgo romagnolo si fa attrattiva turistica di migliaia di visitatori italiani e stranieri volti a rivivere le origini di quel periodo storico che agli inizi del’900 cambiò le sorti del mondo intero.

Cenni storici

Da un punto di vista geologico le origini del piccolo borgo romagnolo risalgono al periodo compreso fra Miocene e Pliocene, ma storicamente la sua nascita sembra derivi da un insediamento di epoca romana.

La famiglia degli Appi, posta dall’imperatore romano Augusto a comando della sesta provincia in cui era stata divisa l’Italia, creò qui il Presidium Domini Appi dalla cui abbreviazione deriva proprio il nome Predappio.

Dalla nascita alla sua fase medioevale l’evoluzione del paese non ha trovato particolare espansione e crescita, mantenendosi un paese di medie dimensioni, cresciuto attorno al castello, roccaforte principale a difesa del territorio.

Siamo negli anni ’20 quando Benito Mussolini, nato lungo la valle nella piccola frazione di Dovia a soli 2km da Predappio, decide di creare un nuovo centro abitato, aiutato anche dal fatto che tra il ’23 e il ’24 una frana aveva lasciato numerosi abitanti privi di abitazione.

Il nuovo insediamento rinominato Predappio “Nuova” si prestava a essere così più sicuro rispetto al precedente (oggi denominato Predappio Alta, con l’antico borgo e il suo castello) divenendo nel tempo il vero cuore dell’abitato moderno.

Cosa vedere

Gli elementi di attrattiva del territorio possono essere divisi in due gruppi sulla base del periodo storico di provenienza: quelli legati al Medioevo e quelli invece nati durante il Ventennio fascista.

Al primo gruppo sono legati i numerosi castelli e rocche della zona, sorti nel tempo vista la natura collinare del territorio, che consentiva una buona posizione strategica nell’eventualità di attacchi nemici. Partendo dal Castello di Predappio Alta, centrale per centinaia di anni nella storia della città e cuore del borgo antico, posizionato sulla roccia “Pudinga”, possiamo incontrare l’antico lavatoio e una serie di caratteristiche stradine dal sapore antico.

Il secondo elemento storico fondamentale è offerto dai monumenti di origine fascista.
Appena giunti a Predappio il primo edificio che si presenta imponente è la Casa del Fascio.
Costruita con mattoni e travertino romano, presenta un’alta e massiccia torre littoria munita di campana che rievoca le antiche torri medioevali.
Lo stesso stile architettonico lo possiamo ritrovare in altri edifici storici come l’Edificio Postelegrafonico, la Casa dei Sanitari, la Caserma dei Carabinieri, il Mercato dei viveri e Palazzo Varano, posto quest’ultimo in posizione sopraelevata e dominante rispetto al paese e circondato da un bel parco.

Altra meta turistica è la casa natale di Benito Mussolini, ubicata in via Varano Costa. Attualmente l’edificio in mattoni, ristrutturato e riaperto al pubblico, viene utilizzato come sede espositiva per mostre di interesse storico-artistico.

Dalla vita alla morte, anche la tomba di Mussolini rappresenta una delle tappe turistiche maggiormente visitate di Predappio, presa d’assalto ogni anno da nostalgici e cultori del fenomeno storico.


Cosa fare

In inverno le dolci colline si prestano bene per essere esplorate coperte dal soffice manto nevoso, così come le zone boscose. Per poi terminare il trekking in enoteca e gustare il vino di Romagna.

In primavera tante sono le sagre e gli eventi di carattere enogastronomico che attirano visitatori da tutto il territorio, ma se siete amanti dell’aria aperta e vi piace andare in bici, i sali e scendi della zona, fino a Castrocaro attraverso le Volture, sono quello che fa per voi! Ecco un percorso interessante.

In estate, se il caldo si fa insopportabile, l’ideale è una corsa al fiume Rabbi, per cercare un po di ristoro con i piedi a filo dell’acqua fresca, leggendo un bel libro, pescando e godendovi gli odori e i suoni della campagna romagnola. In alternativa è possibile godere di un gradevole refrigerio passeggiando sulle colline che raggiungono l’altitudine di 130 s.l.m. in località Monte Mirabello, ammirando così una vista incantevole.

In autunno un’idea interessante potrebbe essere quella di esplorare la zona a cavallo, seguendo percorsi boscosi magari alla ricerca di funghi e tartufi.

Eventi

Nel periodo natalizio (solitamente dall’8 dicembre al 31 gennaio) il tradizionale e unico Presepe nelle Grotte della Solfatara.

La seconda domenica di maggio gli amanti della moto non possono perdere la Mototagliatella, raduno di motociclisti e buongustai.

Da giugno a settembre un ricco calendario di eventi (dal cinema al teatro, dalla musica agli spettacoli per bambini) allieta le serate estive nel capoluogo e nelle piazze delle frazioni circostanti.

A fine settembre la Festa della Mostatura con stand enogastronomici, seguita infine dalla tradizionale Festa dei Vignaioli nella suggestiva piazzetta di Predappio Alta.

Enogastronomia

La Romagna possiede un vasto repertorio enogastronomico: dalla pasta fatta in casa al buon vino rosso la tante meraviglie del territorio! Predappio possiede un ampio background vinicolo, e il suo Sangiovese dal sapore forte, può essere gustato in una delle tante osterie e cantine della zona.

Numerosi produttori vinicoli lavorano la terra di queste verdi colline, esportando poi il proprio prelibato nettare rosso in tutto il mondo.

Se cercaste qualche ricetta della tradizione basta un click!

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Alberi monumentali

La Quercia Predappio Montemaggiore di Via Berleta con i suoi 22 m di altezza e una circonferenza di ben 580 cm rappresenta un vero “gioiello verde” della bella Predappio.

Personaggi famosi

Il piccolo borgo è stato luogo il natio di diversi personaggi italiani del secolo scorso: del mondo sportivo il ciclista Marino Amadori, quello artistico culturale con lo storico dell’arte Andrea Emiliani, il musicista Ivano Nicolucci e il pittore e scultore Benito Partisani.

La politica italiana ha visto qui la nascita di personaggi del calibro di Vittorio Emiliani, Pino Romualdi, e la lunga permanenza dell’ex Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana Adone Zoli.

Ma sicuramente il personaggio che consente maggiormente l’associazione alla cittadina romagnola è Benito Mussolini, giornalista, politico e infine dittatore italiano del secolo scorso.

Come raggiungere Predappio

Da Bologna: A14 verso Ancona fino al casello di Forlì, poi SS727bis e SP9ter – 90 km.

Da Milano: A1 verso Bologna, quindi A14 verso Ancona fino al casello di Forlì, poi SS727bis e SP9ter – 300 km.

Da Firenze: SP34 e SS67 verso San Godenzo, quindi SP9ter verso Premilcuore e Predappio – 100 km.

Da Roma: A1 verso Firenze, a Orte prendere l’uscita per E35, quindi SS3bis verso Perugia/Cesena, a San Piero in Bagno prendere SP26 verso Forlì, quindi SP24 e SP9ter verso Predappio – 320 km.

Da Rimini: A14 verso Bologna fino al casello di Forlì, poi SS727bis e SP9ter – 70 km.

La rubrica [Emilia Romagna Borghi] è realizzata basandosi sui Borghi che fanno parte delle Associazioni Borghi più belli d’Italia, Bandiere Arancioni & Borghi autentici d’Italia.

Autore

Arturo Castellini

Curioso esploratore romagnolo, trascorre la sua settimana a pianificare la prossima gita nell’entroterra italiano, alla ricerca della più sincera tradizione

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