Per chi ama i viaggi, sono in mostra i ghiacci del Nord e le atmosfere incantate dell’Algarve, le metropoli degli Stati Uniti, le aurore boreali in Islanda, ma anche l’alba a Riccione, perché, a saperlo cercare, “il senso dell’altrove” si trova anche vicino a noi.
La fotografia di viaggio è a Modena, dove al Teatro Guiglia – un luogo da scoprire – Fiorella Buonagurelli e Cinzia Lenziardi presentano Immagini dal mondo. Scatti fotografici di due donne.
I viaggi (non importa quale sia la meta) sono esperienze che lasciano tracce indelebili e la fotografia di viaggio permette di esprimere il senso di un luogo insieme ai sentimenti che ispira.
Il mondo attraverso l’obiettivo
Le autrici condividono la passione per il viaggio e per la fotografia.
Cinzia, che fin da piccola fotografava ogni cosa, ama la fotografia naturalistica e la street photography “cercando di cogliere l’attimo, fermare il tempo in uno scatto spontaneo”.
Le foto di paesaggio, invece, le ricordano “le emozioni provate di fronte a certe meraviglie della natura” nell’attimo dello scatto.
Fiorella è viaggiatrice da sempre e nelle sue immagini, che fissano per sempre il ricordo, spiccano i colori del mare e del cielo, gli azzurri e i bianchi delle isole greche, i colori dei tramonti e delle albe.
Poi la scoperta degli animali in libertà nei parchi della Tanzania e le atmosfere del Nord (dall’Islanda alla Groenlandia), con i vasti paesaggi, i ghiacci, le balene.
Tutte suggestioni che le autrici esprimono, offrendo spunti estetici e di narrazione in grado di rendere il sentimento di un tempo e di un luogo.
Una location da scoprire
È il Teatro Guiglia a ospitare la mostra, un luogo che, pur non rientrando nei classici itinerari turistici di Modena, ha un proprio fascino.
Per secoli nel cuore della Modena medioevale visse una numerosa colta e attiva comunità ebraica, come testimoniano ancora vari monumenti attorno alla Sinagoga di Piazza Mazzini.
Via Rismondo era non “ghetto”, ma area di “mezzo ghetto”, ovvero un luogo dove ebrei e cristiani conducevano vita e attività fra loro mescolate.
Cosa fosse la sala oggi occupata dal Teatro Guiglia non è certo: forse sinagoga o sala di lettura. Fu poi utilizzata come refettorio di un convento. È stata infine riacquistata da un privato, che l’ha restaurata e abbellita con numerosi cimeli.
Oggi il luogo è occasione per una visita nel passato di una Modena fra ducale, ebraico, con cenni alla Mutina dei tempi degli antichi romani.
Immagini dal mondo. Scatti fotografici di due donne: Cinzia Lenziardi e Fiorella Buonagurelli
Centro Culturale Teatro Guiglia
Via Francesco Rismondo 73, 41121 Modena
Da sabato 4 marzo a domenica 12 marzo 2023 (dalle 17.00 alle 19.00)
Ingresso gratuito
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