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Emilia-Romagna per bambini: Modena e dintorni

di /// Maggio 9, 2023
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Siete in cerca di luoghi e attività da fare con tutta la famiglia nella zona di Modena?

Ecco di seguito un itinerario di 2 giorni pensato apposta per vivere la città e i suoi dintorni, con tante attività a misura di bambino, ma che sapranno affascinare tutta la famiglia!

Modena Unesco

L’itinerario parte dal cuore di Modena, Piazza Grande, dichiarata nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco: qui è facile lasciarsi prendere dalla meraviglia della Cattedrale, progettata nel 1099 dall’architetto Lanfranco, con la sua architettura che costituì un modello per tutta la successiva arte romanica, e con i suoi decori realizzati dal celebre scultore Wiligelmo.

Modena, Piazza Grande Ph. iacomino FRiMAGES via shutterstock
Modena, Piazza Grande Ph. iacomino FRiMAGES via shutterstock

Motivi vegetali, esseri fantastici e mitologici, raffigurazioni celestiali o mostruose: un riassunto del mondo spirituale proprio dell’uomo medievale, pervaso dalla fede ma anche dal timore.
Tra le lastre più espressive segnaliamo i Rilievi della Genesi – con le vicende di Adamo ed Eva, di Caino e Abele, dell’arca di Noè – e quelli sulla Porta della Pescheria, dove si trova il Ciclo dei Mesi raffigurati secondo i lavori degli uomini e il ciclo che racconta la storia di Re Artù (che secondo alcuni storici venne realizzato da Wiligelmo prima del 1130, cioè prima della redazione scritta di tali leggende nella Historia Regum Britanniae).

  • Modena, Cattedrale, Wiligelmo, Adamo e Eva Ph. Zvonimir Atletic via shutterstock solo uso editoriale
  • Modena, Cattedrale, Wiligelmo, Adamo e Eva Ph. Zvonimir Atletic via shutterstock solo uso editoriale

 

Parte della Cattedrale è anche la Torre Civica, meglio nota come Torre Ghirlandina, vero simbolo della città: vi consigliamo di visitarla (su prenotazione – qui tutte le info) soprattutto per godere del meraviglioso panorama che, dopo aver salito i suoi  200 gradini, si apre dalla sua cima.

Modena, vista dalla Torre Ghirlandina Ph. D-VISIONS via shutterstock solo uso editoriale
Modena, vista dalla Torre Ghirlandina Ph. D-VISIONS via shutterstock solo uso editoriale

Sempre sulla Piazza Grande si affaccia il Palazzo Comunale, al cui interno, nel sottotetto come da tradizione, consigliamo di visitare (su prenotazione – qui tutte le info) l’Acetaia Comunale per scoprire da vicino come viene prodotto, secondo un procedimento invariato da secoli, l’oro nero di Modena.

Altre due curiosità di cui andare a caccia una volta che sarete in Piazza Grande sono:
– la statua della Bonissima, a cui è legata una storia medievale;
– la Rovesciata di Carlo Parola, simbolo del calcio italiano nonché delle celeberrime e modenesi Figurine Panini, realizzata dall’artista locale Wainer Vaccari.

Visto che sarà ormai giunta l’ora di pranzo consigliamo un sosta in uno dei ristoranti del centro o, per un pranzo più veloce, una tappa presso il centralissimo Mercato Albinelli, dove si possono trovare e consumare i più celebri e gustosi prodotti tipici locali.

Museo Enzo Ferrari di Modena

L’itinerario prosegue con protagonista il Museo Enzo Ferrari di Modena, meta di pellegrinaggio per tanti fan della casa del Cavallino Rampante, ma luogo interessante anche per i non appassionati di motori.

Il complesso museale è articolato in due edifici: uno è la casa dove Enzo Ferrari nacque nel 1898 e dove oggi si può ripercorrere la storia del mito automobilistico; l’altro è l’ormai famoso “cofano” di alluminio giallo, progettato dall’architetto Jan Kaplicky che oggi ospita una galleria espositiva sede di affascinanti mostre temporanee a tema.

Qui è possibile anche (su prenotazione – qui tutte le info) vivere l’esperienza di simulazione di guida su un simulatore semiprofessionale.

  • Modena, Museo Enzo Ferrari Ph. Stefano Carnevali via shutterstock solo uso editoriale
  • Modena, Museo Enzo Ferrari, esterno Ph. D-VISIONS via shutterstock solo uso editoriale
  • Modena, Museo Enzo Ferrari, interno Ph. D-VISIONS via shutterstock solo uso editoriale
  • Modena, Museo Enzo Ferrari Ph. S.Candide via shutterstock solo uso editoriale
  • Modena, Museo Enzo Ferrari Ph. S.Candide via shutterstock solo uso editoriale

Vignola

Ci spostiamo ora in provincia di Modena per visitare il grazioso borgo di Vignola, celebre ai più per le sue ciliegie IGP, ma con tanto altro da scoprire.

Vignola, infatti, immerso nel verde di frutteti e vigneti, è un luogo dove la vita scorre lenta, e dove si possono trascorrere alcune ore piacevoli alla scoperta dei suoi luoghi simbolo e tra i vicoli del centro.

Vignola, veduta aerea della Rocca Ph. D-VISIONS via shutterstock
Vignola, veduta aerea della Rocca Ph. D-VISIONS via shutterstock

Da non perdere l’imponente Rocca medievale, che all’interno custodisce suggestive sale affrescate, e la scenografica Scala del Vignola di Palazzo Contrari-Boncompagni, una scala elicoidale cinquecentesca realizzata dal celebre architetto locale Jacopo Barozzi, detto appunto il Vignola.

  • Vignola (MO), Palazzo Contrari-Boncompagni, scala a chiocciola di Jacopo Barozzi Ph. FVPhotography via shutterstock solo uso editoriale
  • Vignola (MO), Palazzo Barozzi, scala del Vignola, ph. fabioventuroli.it via Pinterest, CC_BY_NC_SA 3.0
  • Vignola (MO), Palazzo Contrari-Boncompagni, scala di Jacopo Barozzi, ph. Toni Fabio, terredicastelli.it, CC-BY-NC-SA,3.0

 

Infine, per chiudere in dolcezza, lasciatevi tentare da una fetta di Torta Barozzi, dolce tipico locale la cui ricetta originale è segreta.

Gelato Museum Carpigiani

Proseguendo il tour in maniera golosa, ci spostiamo in provincia di Bologna, per la precisione ad Anzola dell’Emilia, dove si trova il Gelato Museum Carpigiani, sorto presso l’ex-stabilimento produttivo del noto marchio di macchinari per la produzione di gelato artigianale.

Il Museo permette di ripercorrere la storia del gelato, dalle origini più lontane ai giorni nostri, ma anche di scoprire da vicino l’evoluzione della tecnologia produttiva e dei modi di consumo del gelato.

Al termine della visita guida (ci sono varie possibilità tra cui scegliere, tra cui anche laboratori pratici) non può mancare una degustazione presso l’adiacente Gelateria, dove – nel laboratorio di vetro trasparente – il Gelato viene preparato a vista.

  • Bologna, Gelato Museum Carpigiani Ph. Mark Green via shutterstock solo uso editoriale
  • Laboratorio di gelato, Gelato Museum Carpigiani

Fico Eataly World & Luna Farm

L’itinerario si conclude nel parco divertimenti dedicato al mondo contadino: FICO!
Il parco è aperto da giovedì a domenica e prevede diverse tipologie di biglietto d’ingresso.

  • Bologna, FICO Ph. Vivida Photo PC via shutterstock solo uso editoriale
  • Bologna, FICO Ph. Vivida Photo PC via shutterstock solo uso editoriale
  • Bologna, FICO Ph. Vivida Photo PC via shutterstock solo uso editoriale

A FICO è possibile:

  • scoprire tante curiosità sul mondo che abitiamo attraverso le 5 giostre tematiche multimediali e vedere da vicino come vengono prodotti alcuni degli alimenti che consumiamo nelle 6 fabbriche visitabili;
  • mettere le mani in pasta e imparare a fare la pasta fresca sotto la guida di esperte sfogline prendendo parte a uno dei corsi che vengono organizzati all’interno della struttura;
  • mangiare le più squisite specialità italiane nei ristoranti e chioschi presenti;
  • acquistare tanti prodotti tipici italiani d’eccellenza;
  • divertirsi nel Luna Farm, il luna park a tema contadino (accessibile con biglietto specifico).

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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