Tempo
72 h
Un itinerario in treno tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia è l’occasione ideale per scoprire tre città emblematiche dell’Emilia, ciascuna con una propria anima e un patrimonio straordinario.
Dalla quieta eleganza padana di Piacenza, passando per la raffinatezza artistica e gastronomica di Parma, fino all’energia creativa di Reggio Emilia, questo viaggio è perfetto per un weekend all’insegna della cultura, del gusto e della mobilità sostenibile.
Con i collegamenti regionali di Trenitalia Tper, spostarsi tra queste città è semplice, comodo e veloce.
Prima tappa: Piacenza, tra arte e piazze eleganti

Il viaggio ha inizio a Piacenza, città d’arte elegante e discreta, adagiata tra il Po e le colline. Il centro storico è raggiungibile dalla stazione con una piacevole passeggiata di circa 10-15 minuti tra giardini, piazzette e vie signorili.
La prima fermata è sicuramente il Duomo di Piacenza, noto come Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina con la straordinaria cupola dipinta dal Guercino.
Proseguendo, si arriva ad uno dei luoghi simbolo della città: Piazza Cavalli, cuore cittadino, dove svettano le statue equestri farnesiane e il maestoso Palazzo Gotico.
Da qui si raggiunge facilmente da un lato la Basilica di Sant’Antonino e la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, sede del celebre “Ritratto di signora” di Klimt, la cui storia è piena di vicissitudini; dall’altro il Palazzo Farnese, sede dei Musei Civici (dove sono custoditi tra le numerose opere il Tondo di Botticelli e il Fegato Etrusco), e la Basilica di Santa Maria di Campagna, con la cupola affrescata dal Pordenone.
Una sosta in uno dei ristoranti o delle enoteche del centro storico è l’ideale per assaggiare i golosi salumi piacentini DOP, accompagnati da un calice di Gutturnio.
Seconda tappa: Parma, tra musica e gusto

In circa 45 minuti di treno regionale Trenitalia Tper da Piacenza si raggiunge Parma, città raffinata e accogliente, celebre per la musica, il buon cibo e il suo legame con la Duchessa Maria Luigia.
Dalla stazione, il centro cittadino si raggiunge in una decina di minuti a piedi dalla stazione. La prima, monumentale, tappa è il Palazzo della Pilotta: un complesso architettonico voluto da Farnese e oggi importante polo museale, sede del maestoso Teatro Farnese, della Galleria Nazionale, del Museo Archeologico, della Biblioteca Palatina e del Museo Bodoniano.
A pochi passi si incontra il Teatro Regio, sede delle più importanti rappresentazioni di opera lirica e del Festival Verdi, e Piazza Duomo, su cui si affacciano il Duomo cittadino, noto come Cattedrale di Santa Maria Assunta con la celebre cupola affrescata dal Correggio, e l’ottagonale Battistero di San Giovanni Battista, in marmo rosa, costruito su progetto di Benedetto Antelami.
Meno conosciuta ma da non perdere anche una visita la Camera di San Paolo o della Badessa, situata nell’ex monastero benedettino di San Paolo, con la volta tardo gotica ad ombrello affrescata da Correggio nel 1519.
A pranzo consigliamo una sosta in osteria per gustare i locali tortelli di erbette, il Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano.
Il pomeriggio può proseguire con una passeggiata nel Parco Ducale, tra alberi secolari e fontane, oppure con una passeggiata alla scoperta dell’Oltretorrente, il quartiere più popolare e bohemien di Parma.
Terza tappa: Reggio Emilia, tra contemporaneità e tradizione

Da Parma bastano circa 20 minuti di treno regionale Trenitalia Tper per raggiungere Reggio Emilia, nota per essere la città dove è nata la bandiera italiana.
Dalla stazione in 10 minuti a piedi si raggiungono i Chiostri di San Pietro, monastero cinquecentesco oggi scenografico luogo cittadino sede di mostre ed esposizioni.
In altri 10 minuti a piedi si arriva in Piazza Prampolini, il cuore della città, su cui si affacciano il Duomo intitolato a Santa Maria Assunta, il Battistero e il Palazzo del Comune, al cui interno si trovano la Sala e il Museo del Tricolore, dedicato proprio alla storia della bandiera italiana.
Poco distante, passando sotto il Broletto si arriva in Piazza San Prospero e all’omonima basilica, importante testimonianza del Barocco emiliano.
Da non perdere una visita anche alla cosiddetta Piazza dei Teatri – formata dall’unione di Piazza della Vittoria e Piazza Martiri del 7 Luglio, su cui si affacciano ben tre teatri – e al Palazzo dei Musei, ex convento francescano che oggi ospita la collezione privata del grande naturalista Lazzaro Spallanzani.
Prima di ripartire è immancabile una sosta per gustare i piatti tipici locali, tra cui l’inconfondibile e golosissimo erbazzone, accompagnato da un bicchiere di Lambrusco locale.
Tre città, un solo itinerario sostenibile
Questo itinerario in treno tra Piacenza, Parma e Reggio Emilia è perfetto per chi vuole scoprire il cuore dell’Emilia in modo sostenibile, attraversando territori ricchi di arte, storia e gusto senza lo stress dell’automobile.
Un weekend da vivere con lentezza, curiosità e il piacere della scoperta.
Autore
Elisa Mazzini
Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.
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