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In treno lungo il Grande Fiume, da Parma a Gualtieri

di /// Febbraio 10, 2025
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Un viaggio in treno tra Parma e Gualtieri: arte, cinema e natura lungo il Fiume Po

L’Emilia-Romagna offre itinerari ricchi di fascino, perfetti per chi ama viaggiare in modo sostenibile. Come questo itinerario che parte da Parma e fa tappa nei suggestivi borghi di Brescello e Gualtieri.

Gli amanti della bicicletta possono percorrerne una parte su due ruote, costeggiando il Grande Fiume Po lungo un’affascinante pista ciclabile. Chi non ama la bicicletta può invece scegliere di percorrerlo utilizzando unicamente la linea ferroviaria Parma-Suzzara della rete FER – Ferrovie dell’Emilia-Romagna.

Prima tappa: Parma

Il viaggio parte da Parma, una città che incarna perfettamente il connubio tra arte, cultura e gastronomia.
Conosciuta per essere la patria della musica di Giuseppe Verdi e della raffinata cucina emiliana, Parma offre ai visitatori un centro storico elegante e accogliente.

La visita inizia dal Palazzo della Pilotta, situato a pochi passi dalla stazione ferroviaria. Questo imponente complesso architettonico (a ingresso gratuito ogni prima domenica del mese) ospita la Galleria Nazionale – dove sono custodite opere dei più grandi artisti italiani e non solo, il Teatro Farnese – una delle più straordinarie architetture teatrali del Seicento, la Biblioteca Palatina, il Museo Archeologico e il Museo Bodoniano.

Parma, Palazzo della Pilotta Ph. Sergey Dzyuba via shutterstock
Parma, Palazzo della Pilotta Ph. Sergey Dzyuba via shutterstock

Da qui l’itinerario a piedi prosegue verso il Duomo di Parma, un capolavoro romanico dove si può ammirare la cupola affrescata dal Correggio, una grandiosa opera prospettica dedicata all’Assunzione della Vergine. Sempre all’interno della Cattedrale si trovano il ciclo affrescato di Lattanzio Gambara lungo tutta la navata centrale dedicato alla vita di Cristo e i bassorilievi di Benedetto Antelami dedicati alla Deposizione di Cristo.

Accanto al Duomo, il Battistero di San Giovanni Battista, progettato da Benedetto Antelami e famoso per la sua architettura ottagonale in marmo rosa di Verona, è uno dei monumenti più significativi del passaggio dal romanico al primo gotico in Italia.

Parma, Cattedrale e Battistero Ph. Sergey Dzyuba via shutterstock
Parma, Cattedrale e Battistero Ph. Sergey Dzyuba via shutterstock

Immancabile poi una sosta in una delle storiche trattorie della città, per assaporare i salumi più tipici della zona – dal celebre Prosciutto di Parma al pregiato Culatello, il Parmigiano Reggiano, ma anche i tortelli di erbette o di zucca, e il pesto di cavallo.

È tempo poi di dirigersi in stazione per prendere il treno in direzione Suzzara.

Seconda tappa: Brescello

Dopo circa mezz’ora di treno e 10 minuti di passeggiata a piedi, si arriva nel centro di Brescello, cittadina emiliana celebre per essere stata scelta come set cinematografico per tutti i film di Don Camillo e Peppone.
Brescello è diventata così nell’immaginario di più di una generazione di italiani la capitale del “mondo piccolo” descritto dallo scrittore Giovannino Guareschi, creatore dei due personaggi.

Brescello (RE) Piazza Matteotti e Chiesa di Santa Maria Nascente Ph. Tiziana Coppetti via Wikipedia
Brescello (RE) Piazza Matteotti e Chiesa di Santa Maria Nascente Ph. Tiziana Coppetti via Wikipedia

Qui meritano una visita il Museo di Don Camillo e Peppone, la piazza con le statue dei due protagonisti e la Chiesa di Santa Maria Nascente, che compare nei film con il suo celebre “Crocifisso Parlante”.

Al termine della visita si può scegliere se riprendere il treno sempre in direzione Suzzara e in circa 20 minuti raggiungere Gualtieri, oppure se noleggiare una bici e raggiungere Gualtieri su due ruote.
I noleggi bici / ebike in zona sono due:

In bici lungo il fume Po

Partendo da Brescello, con una pedalata di circa mezz’ora si raggiunge Gualtieri percorrendo la pista ciclabile che segue il corso del Grande Fiume Po, parte della Eurovelo 8 Mediterranean Route.

Lungo la strada ci sono alcuni luoghi che meritano una sosta, come il paese di Boretto, sorto proprio sulla rive destra del fiume Po.

Importante già in epoca romana, Boretto è tutt’ora dotato di una marina attrezzata e di un vivace porto turistico fluviale. Da qui partono le crociere della Motonave Padus e della Motonave Stradivari.
Qui si trovano anche il Museo del Po e della Navigazione – museo di archeologia industriale dedicato al racconto della navigazione e del governo del fiume Po, e la Casa dei Pontieri.

Boretto (RE) Ph. Leo_tronico via shutterstock
Boretto (RE) Ph. Leo_tronico via shutterstock

Proseguendo lungo la ciclabile e avvicinandosi a Gualtieri si incontrano inoltre interessanti luoghi naturali come l’Isola degli Internati e la Riserva Naturale Orientata dei “Caldaren”.

Boretto (RE) Ciclabile lungo il Fiume Po Ph. m.bonotto via shutterstock
Boretto (RE) Ciclabile lungo il Fiume Po Ph. m.bonotto via shutterstock

Terza tappa: Gualtieri

In treno o in bicicletta, si giunge infine a Gualtieri, piccolo gioiello sulle rive del fiume Po.
Dalla stazione, con una passeggiata di 10 minuti, si arriva nella scenografica piazza realizzata dall’architetto ferrarese Giovan Battista Aleotti, sulla quale si affaccia il Palazzo Bentivoglio, un edificio rinascimentale che conserva affreschi e opere d’arte di grande valore.

Gualtieri (RE) Ph. D-VISIONS via shutterstock
Gualtieri (RE) Ph. D-VISIONS via shutterstock

Al suo interno è ospitato il Museo Ligabue dedicato ad Antonio Ligabue, pittore tra i più importanti del XX secolo, profondamente legato al paese (il museo è chiuso fino a inizio 2025 – per informazioni museo-ligabue.it).
Palazzo Bentivoglio ospita inoltre la Collezione Umberto Tirelli, sarto di origine gualtierese che ha realizzato alcuni tra i costumi più importanti della storia del cinema e del teatro.

È tempo ora di ripercorrere l’itinerario a ritroso, riprendendo la ciclabile o direttamente in treno verso Parma.

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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