
Tempo
72 h
La provincia di Ferrara, con il suo Parco del Delta del Po, offre infinite opportunità ai cicloturisti per intraprendere un viaggio tra arte e natura, meglio se fatto all’insegna della sostenibilità, utilizzando la rete di FER – Ferrovie dell’Emilia-Romagna e la propria bicicletta.
Ecco un itinerario perfetto per trascorrere una vacanza diversa dal solito, tra monumenti e panorami, viaggiando in treno da Ferrara a Bondeno, per poi percorrere in bicicletta la Ciclabile Destra Po, una delle piste ciclabili più importanti d’Italia.
In base al grado di allenamento, proponiamo di seguito varie opzioni di lunghezza dell’itinerario in bicicletta:
- dalla Rocca Possente di Stellata a Francolino (40km), per ritornare direttamente a Ferrara lungo la ciclabile (in 1 giorno).
- dalla Rocca Possente di Stellata a Mesola (97km), per ritornare a Ferrara via treno da Codigoro (in 1 giorno o in 2 giorni, spezzando il viaggio con una sosta a metà strada, per esempio nei pressi di Ro, e riprendendo l’itinerario il giorno successivo).
- dalla Rocca Possente di Stellata a Gorino (123km), per ritornare a Ferrara via treno da Codigoro (2 o 3 giorni).
Prima di partire
Prima di partire, alcune specifiche e raccomandazioni:
- pur essendo completamente pianeggiante e asfaltato, l’itinerario è pensato per cicloturisti allenati, perché richiede di pedalare per parecchi km in un giorno.
- i periodi più adatti per percorrere questo itinerario sono la primavera e l’inizio dell’autunno, quando le temperature sono miti, ma non troppo calde.
- la Ciclabile Destra Po è completamente esposta al sole; è necessario intraprenderla con il giusto equipaggiamento e una buona scorta di acqua.
Prima tappa: Ferrara
La nostra avventura parte dalla città di Ferrara, facilmente raggiungibile in treno.
Per selezionare il treno che consente il caricamento a bordo delle biciclette basta scaricare la app di Trenitalia e, nella schermata di ricerca, attivare la voce “Viaggia con la tua bici”.
Il cuore storico cittadino è dominato dal maestoso Castello Estense, imponente fortezza circondata da un fossato ancora oggi pieno d’acqua, che racconta la storia della grande famiglia d’Este.
Oltre al Castello, merita una visita anche il Duomo di Ferrara, con la sua facciata a metà tra romanico e gotico, e il rinascimentale Palazzo dei Diamanti, famoso per la sua particolare facciata a bugnato.
Scopri qui un percorso per visitare Ferrara in 10 tappe.
Per concludere la visita vivendo a pieno lo spirito della “città delle biciclette”, il consiglio è di inforcare la propria bici (o eventualmente noleggiarne una) e percorrere le mura di Ferrara su due ruote, proprio come un vero ferrarese.
Seconda tappa: Rocca Possente di Stellata
Il giorno successivo di buon mattino, sempre in bicicletta si torna in stazione per dirigersi in treno verso Bondeno e iniziare l’esplorazione delle campagne ferraresi.
Per selezionare il treno che consente il caricamento a bordo delle biciclette basta scaricare la app di Trenitalia e, nella schermata di ricerca, attivare la voce “Viaggia con la tua bici”.
Dopo circa 20 minuti di treno si scende alla fermata Stellata Ficarolo e, pedalando per circa 15 minuti, si raggiunge la Rocca di Stellata, una fortificazione dalla particolare pianta a stella, affacciata sul Po.
La Rocca, di origine medievale, fu ampliata e potenziata dagli Estensi, che ne fecero un avanposto per controllare la navigazione sul Po, assieme alla Rocca di Ficarolo costruita sulla riva di fronte.
Da qui prende il via la Ciclabile Destra Po, un percorso pianeggiante e immerso nella natura che accompagna il fiume Po nei suoi ultimi 100 km, sino al mare.
Inserita nel progetto Eurovelo, la Ciclabile Destra Po è il tratto centrale del percorso numero 8 (la “Mediterranean Route”) ed è una delle piste ciclabili più lunghe e importanti d’Italia.
Terza tappa: la Ciclabile Destra Po fino a Mesola
Seguendo la Ciclabile Destra Po dalla Rocca di Stellata, con una pedalata di 97 km si raggiunge la tappa successiva del nostro itinerario, il Castello di Mesola.
Ma è soprattutto il tragitto che, come si suol dire, “vale il viaggio”.
Se in un primo tratto la Ciclabile Destra Po si allontana dal fiume e attraversa Bondeno, proseguendo si immerge nel pieno del paesaggio fluviale, toccando luoghi come l’Oasi Bosco di Porporana, l’Oasi Isola Bianca.
Chi a questo punto vuole rientrare a Ferrara, poco dopo l’Oasi Isola Bianca incontra, in località Francolino, la ciclabile che riporta in città; in questo modo il percorso complessivo sarà di circa 60 km.
Chi invece decide di proseguire lungo la Ciclabile Destra Po incontra l’area golenale di Ro, dove sorgeva il Mulino sul Po di Bacchelliana memoria, e la biforcazione del fiume presso Serravalle, da cui ha origine il ramo del Po di Goro.
La ciclabile prosegue proprio seguendo il ramo del Po di Goro fino a giungere a Mesola, dove sorge una delle più celebri Delizie Estensi.
Il Castello della Mesola, con le sue quattro imponenti mura merlate, fu realizzato per volere di Alfonso II d’Este tra il 1578 ed il 1583 ed utilizzato dagli Estensi come dimora per le battute di caccia all’interno del bosco che le fa da cornice.
La Riserva Naturale del Gran Bosco della Mesola è la più estesa area boscata del ferrarese ed è una delle ultime e meglio conservate aree residuali di bosco di pianura.
Qui ancora oggi vive protetto il Cervo delle Dune.
Per saperne di più si può visitare il Museo ospitato proprio dentro al Castello di Mesola, mentre chi vuole addentrarsi nel Gran Bosco per provare ad avvistare i cervi, può farlo a piedi o in bicicletta, ma solo lungo i percorsi autorizzati.
Da qui si può scegliere se concludere il viaggio, dirigendosi verso Codigoro passando per l’Abbazia di Pomposa (circa 20 km) e riprendere il treno verso Ferrara, o se proseguire la visita verso Goro e Gorino, allungando il viaggio di un altro giorno.
Quarta tappa: Goro e Gorino
Da Mesola, risalendo in sella si raggiunge con una pedalata di circa 17 km la località di Goro, importante porto peschereccio dell’Adriatico. Qui è immancabile una sosta mangereccia a base di pescato locale.
Da Goro e dalla vicina Gorino è possibile anche imbarcarsi su una motonave per un’escursione in barca nel Delta del Po, magari verso la celebre Isola dell’Amore.
Sono numerose infatti le opportunità per scoprire in barca questo affascinante angolo naturale, dove è possibile avvistare numerose specie di uccelli.
Quinta tappa: Abbazia di Pomposa
È tempo infine di riprendere la bici e dirigersi verso l’ultima tappa del nostro lungo itinerario: l’Abbazia di Pomposa con il suo imponente campanile alto 48 metri.
Si tratta di un importante centro monastico medievale che conserva ancora oggi un grande fascino. Da non perdere la Basilica di Santa Maria, che conserva uno dei cicli di affreschi più preziosi di tutta la provincia, di ispirazione giottesca, e un bellissimo pavimento a mosaico. Qui, grazie a monaco Guido d’Arezzo, è nata la scrittura musicale basata sul sistema delle sette note.
Da qui si raggiunge facilmente Codigoro, dove prendere il treno che in circa un’ora e mezza riporta alla stazione di Ferrara.
Per selezionare il treno che consente il caricamento a bordo delle biciclette basta scaricare la app di Trenitalia e, nella schermata di ricerca, attivare la voce “Viaggia con la tua bici”.
Autore
Elisa Mazzini
Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.
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