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7 luoghi iconici lungo il Cammino di San Vicinio

di /// Settembre 13, 2023
Tempo stimato di lettura: 7 minuti

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Sentieri tra antiche foreste ed eremi, borghi sulle colline con panorami che si estendono fino alla costa, secoli di storia e spiritualità ad ogni angolo: questo è solo una parte di ciò che vivrai lungo il Cammino di San Vicinio, uno dei cammini più insoliti che percorrono la nostra regione.

Il Cammino di San Vicinio è un itinerario ad anello tra Romagna e Toscana lungo 325 km totali. È diviso in 14 tappe, di durata compresa tra 9 e 37 km.

Come suggerisce il nome, il Cammino è pensato per i pellegrini a piedi, ma gli amanti della bicicletta saranno felici di sapere che esiste anche un itinerario bike friendly, la Ciclovia di San Vicinio.

Ciclovia di San Vicinio, sterrato Ph. TheCrowdedPlanet
Ciclovia di San Vicinio, sterrato | Credit: TheCrowdedPlanet

L’itinerario del Cammino è stato inaugurato ufficialmente nel 2009, ma alcune sue sezioni sono tra le più antiche vie di pellegrinaggio d’Italia in uso sin dal IV secolo.

Il percorso segue le orme di San Vicinio, vissuto tra il IV e il V secolo sulle colline intorno a Sarsina.

Vicinio era originario della Liguria, e attraversò gli Appennini stabilendosi in Romagna per sfuggire alle persecuzioni dei cristiani da parte del governo romano. Trascorse la maggior parte della sua vita in solitudine, ma presto divenne un noto taumaturgo, e i pellegrini iniziarono a recarsi da lui in cerca di cure e miracoli. Fu eletto Vescovo di Sarsina, carica che ricoprì per 30 anni.

I miracoli non si fermarono nemmeno dopo la sua morte, e innumerevoli fedeli visitano tuttora la cattedrale di Sarsina ogni giorno per ricevere benedizioni.

Il Cammino è un modo per esplorare la vita e le opere di San Vicinio, percorrendo un itinerario che si estende dalle colline romagnole al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e all’Appennino Toscano, per poi risalire verso l’Adriatico seguendo il corso del fiume Savio.

Diamo un’occhiata a 7 luoghi iconici lungo il Cammino di San Vicinio, una piccola selezione di ciò che scoprirai lungo il percorso.

1. Sarsina

Il Cammino di San Vicinio inizia tradizionalmente dalla Basilica Concattedrale di Sarsina, dove è ancora conservata una catena appartenente a San Vicinio e utilizzata per le benedizioni dei fedeli.

Questa spessa catena di metallo era indossata dal Santo quando pregava in montagna, per appesantire il suo collo poiché credeva di non essere degno di guardare il cielo.

Puoi scegliere di iniziare la tua esperienza con una benedizione, o semplicemente visitare la cappella dove è custodita la catena.

Lungo il percorso vedrai la catena a ogni angolo: è il simbolo del Cammino e compare su tutti i segnavia.

Segnavia Cammino di San Vicinio Ph. TheCrowdedPlanet
Segnavia Cammino di San Vicinio | Credit: TheCrowdedPlanet

Sarsina era già un importante centro in epoca romana, famoso per la sua vasta necropoli e per aver dato i natali al famoso commediografo Plauto.

Vale anche la pena visitare il museo archeologico per vedere alcuni mausolei monumentali – se lo trovi chiuso, cerca il Mausoleo di Obulacco, situato in un parco pubblico e visitabile a ogni ora.

2. Monte San Vicinio

Diversi luoghi legati alla vita di San Vicinio si trovano nelle montagne e nei boschi intorno a Sarsina, e possono essere visitati durante le prime due tappe del Cammino, o nel corso di una breve gita da Sarsina se hai poco tempo.

  • Santuario di Monte San Vicinio | Credit: TheCrowdedPlanet
  • Fonte di San Vicinio | Credit: TheCrowdedPlanet
  • Pieve di Montesorbo (Mercato Saraceno) | Credit: TheCrowdedPlanet

Il Santuario Monte San Vicinio è una minuscola chiesa in posizione panoramica nel comune di Mercato Saraceno, a un’altitudine di circa 600 metri.

Fu costruito in uno dei principali luoghi dove il Santo pregava e meditava con la catena oggi custodita a Sarsina.

Poche centinaia di metri più in basso è possibile visitare anche la Fonte di San Vicinio, nota per le proprietà benefiche delle sue acque.

Imperdibile è anche la visita alla Pieve di Monte Sorbo, a soli 3 km di distanza, una piccola chiesa romanica da visitare per i bellissimi marmi contenuti al suo interno.

3. Bagno di Romagna

Se sei un veterano dei cammini saprai che un bagno in acque termali alla fine di una lunga giornata è il modo migliore per rimetterti in sesto. E se stiamo parlando di una tappa massacrante da 37 km con più di 1000 metri di dislivello, ancora meglio!

Bagno di Romagna è la meta della prima tappa del Cammino da Sarsina. La cittadina è un importante centro termale, noto fin dall’epoca romana per i benefici delle sue acque, ricche di zolfo e bicarbonato di sodio.

Bagno di Romagna in bici Ph. TheCrowdedPlanet
Bagno di Romagna in bici | Credit: TheCrowdedPlanet

Soggiornare in un hotel termale è il modo più semplice per rilassarsi e godersi i bagni: l’accesso è gratuito per gli ospiti, altrimenti è necessario prenotare il proprio biglietto in anticipo.

C’è anche un altro modo per apprezzare gli effetti benefici di queste acque, soprattutto se sei di fretta. Segui un breve sentiero sotto i tigli fino alla Sorgente Chiardovo, una sorgente di acqua termale potabile dove puoi riempire la tua borraccia. Il nome ‘chiardovo’ si riferisce all’odore dell’acqua, ricca di zolfo.

4. Monte Fumaiolo

Dopo Bagno di Romagna, il Cammino di San Vicinio entra in Toscana e percorre il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, passando in prossimità di santuari ed eremi.

Dopo quattro tappe, il percorso rientra di nuovo in Romagna, con un itinerario spettacolare sul Monte Fumaiolo, che segna il punto più alto dell’intero Cammino a 1400 metri.

Monte Fumaiolo, trekking di gruppo Ph. TheCrowdedPlanet
Monte Fumaiolo, trekking di gruppo | Credit: TheCrowdedPlanet

Ottobre è un periodo magico per visitare per vedere il foliage in tutta la sua bellezza.

Se sei fortunato e raggiungi la vetta in una giornata limpida, la vista è letteralmente mozzafiato: riuscirai a scorgere la costa adriatica verso nord, la direzione che seguirà il Cammino da questo punto in poi.

Monte Fumaiolo, valle Ph. TheCrowdedPlanet
Monte Fumaiolo, valle | Credit: TheCrowdedPlanet

Il Monte Fumaiolo ospita l’Eremo di Sant’Alberico, uno dei pochi eremi medievali in queste foreste ancora attivo fino ad oggi. È tradizionalmente abitato da un solo eremita, che trascorre la sua vita in preghiera e solitudine, prendendosi cura dell’edificio medievale e accogliendo i pellegrini in visita per scopi spirituali.

Il Monte Fumaiolo è anche noto la sorgente del fiume Tevere. Non perderti la visita alle Vene del Tevere, dove un monumento di epoca fascista segna il punto in cui l’acqua sgorga dal terreno in un piccolo rivolo, che 400 km più avanti diventa il grande fiume di Roma.

5. Sant’Agata Feltria

Se ami il buon cibo, programma la tua esperienza lungo il Cammino in ottobre. Ogni domenica durante tutto il mese Sant’Agata Feltria ospita la famosa fiera del tartufo, durante la quale le strade e i vicoli del paese ospitano una moltitudine di bancarelle di tartufi, oggetti di artigianato locale, prodotti del luogo, vino e molto altro.

Il punto più affollato della festa è la tenda ristorante, che offre l’opportunità di assaggiare piatti a base di tartufo preparati da chef locali o delle regioni vicine a prezzi molto vantaggiosi.

La fiera è divertente, ma attira grandi folle. Per evitarle, visita Sant’Agata durante la settimana, o in un altro mese che non sia ottobre.

Non perderti la visita al Teatro Mariani, costruito completamente in legno nel XVII secolo, e alla Rocca Fregoso, fortezza del X secolo che domina il paese.

6. Borghi della Valle del Rubicone

Le ultime quattro tappe del Cammino prima di giungere a Cesena attraversano le colline del Rubicone, che diventano più dolci man mano che la costa adriatica si avvicina.

Questa zona ospita una serie di borghi, ognuno dei quali offre qualcosa di unico e tradizionale. Uno dei primi che incontrerai è Sogliano al Rubicone, che porta ancora avanti l’antica tecnica della stagionatura del formaggio in fossa, utilizzata fin dal XVI secolo per proteggere le scorte alimentari dai saccheggi.

I formaggi vengono conservati per un periodo di tempo in fosse di pietra, sigillati in maniera specifica per favorire o impedire la fermentazione, conferendo loro sapori davvero unici.

Un altro borgo da non perdere da esplorare nella zona è San Giovanni in Galilea, frazione del comune dei Borghi. San Giovanni è noto per il suo cimitero costruito sul bordo di una collina, con viste che ricordano quelle da un “tappeto volante” nelle parole di un poeta locale.

Nonostante abbia solo poche decine di abitanti, il villaggio ospita il Museo Renzi, con una collezione di reperti molto varia che spazia dalla preistoria alla prima guerra mondiale.

San Giovanni in Galilea Ph. TheCrowdedPlanet
San Giovanni in Galilea (FC) | Credit: TheCrowdedPlanet

Montiano è l’ultimo borgo sulle colline che attraverserete prima di iniziare la discesa verso Cesena.

Se vi capita di essere lì per il tramonto, ci sono due fantastici punti panoramici in città: il castello con le mura a forma di cuore, e il monumento ai caduti in cima a una collina, con un cerchio di pini in memoria delle vite perse durante la Grande Guerra.

  • Montiano (Fc) | Credit: TheCrowdedPlanet
  • Montiano (Fc) | Credit: TheCrowdedPlanet

7. Cesena

Il Cammino di San Vicinio passa accanto a molti luoghi importanti per la spiritualità cristiana, come l’Abbazia di Santa Maria del Monte appena fuori Cesena, un monastero benedettino situato su una collina che domina la città.

Passerai da Santa Maria del Monte prima di iniziare la tua discesa verso Cesena: prenditi un po’ di tempo per visitare gli eleganti chiostri e gli esterni barocchi, e non perderti la collezione di ex voto, una delle più grandi al mondo.

Cesena è la città più grande che incontrerai lungo il Cammino di San Vicinio, che può essere uno shock dopo tanti giorni tra boschi silenziosi e borghi circondati da colline.

Tuttavia, è una cittadina rilassante e piacevole da esplorare, con strade fiancheggiate da portici e alcuni luoghi interessanti da visitare nel corso di uno o due giorni.

Se le gambe ti reggono, sali sulla collina fino alla Rocca Malatestiana, una fortezza costruita per proteggere il centro storico della città. Una cinta muraria circonda due tozze torri in pietra: il “Maschio” che ospita una piccola mostra con selle e armature al suo interno, e la “Femmina” con vecchi attrezzi agricoli. Non dimenticare di fare una passeggiata in cima alle mura per ammirare le torri dall’alto!

Ma il vero gioiello di Cesena non ha nulla a che vedere con chiese o fortezze. È la Biblioteca Malatestiana, una biblioteca pubblica aperta nel 1454 dal nobile locale Malatesta Novello.

È la prima biblioteca civica d’Europa, accessibile al pubblico e immutata dal giorno in cui ha aperto i battenti. Tutto è originale all’interno della biblioteca: dalle lunghe panche ai manoscritti rilegati in pelle, e persino le catene che li fissano ai tavoli.

Dopo Cesena, il Cammino di San Vicinio rientra a Sarsina e termina esattamente dove è iniziato, davanti al Duomo.

Dopo aver camminato sulle orme di San Vicinio, forse capirai perché questo misterioso santo taumaturgo attrae ancora pellegrini, quasi duemila anni dopo la sua morte.


Se il turismo religioso ti appassiona, ti invitiamo a visitare due portali fondamentali:

→ www.camminiemiliaromagna.it
Il circuito dei cammini e delle vie di pellegrinaggio dell’Emilia Romagna con i suoi 21 percorsi

→ www.monasteriemiliaromagna.it
Abbazie, cattedrali, monasteri: i tesori delle 15 Diocesi dell’Emilia Romagna

Autore

Margherita e Nick The Crowded Planet

Margherita e Nick, scrittrice e fotografo dall’Italia e dall’Australia, sono viaggiatori di lunga data amanti della natura e della vita all’aria aperta.
Il loro blog è www.thecrowdedplanet.com.

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