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In treno in Appennino Bolognese

di /// Maggio 12, 2025
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L’Appennino Bolognese è un territorio affascinante e sorprendente, dove è possibile trovare una grande ricchezza naturale, ma anche architettura, benessere e l’immancabile buona tavola emiliano-romagnola.

Forse non tutti sanno che l’Appennino Bolognese può essere scoperto anche con il treno, grazie a Trenitalia Tper, per vivere un’esperienza sostenibile e rilassante, immersi in un ambiente autentico e incontaminato, a pochi chilometri dalla città.

Avete mai pensato di prendere uno dei treni che percorrono la linea ferroviaria Porrettana?
La partenza è da Bologna, le tappe sono a Riola, frazione del comune di Vergato, per esplorare due luoghi architettonici unici e peculiari, e il borgo termale di Porretta Terme, per una sosta golosa e rilassante.
Pronti a salire in carrozza?

Partenza da Bologna

Il viaggio inizia dalla stazione centrale di Bologna, nodo ferroviario ben collegato e facilmente raggiungibile da tutta Italia.
Da qui parte il treno diretto verso l’Appennino, lungo la storica ferrovia Porrettana, inaugurata nel 1864 e ancora oggi uno dei modi più suggestivi per esplorare l’entroterra bolognese.

Prima tappa: Riola di Vergato

Dopo circa un’ora di viaggio, si arriva a Riola di Vergato, una piccola località pedemontana che custodisce due autentici gioielli architettonici.

Il primo è la Chiesa di Santa Maria Assunta, progettata dal celebre architetto finlandese Alvar Aalto. Si tratta dell’unica opera italiana del maestro scandinavo, un esempio raro e armonioso di architettura moderna perfettamente inserita nel paesaggio dell’Appennino.

Chiesa di Santa Maria Assunta, Alvar Aalto a Riola di Vergato Ph. lab051CarloalbertoCanobbi
Chiesa di Santa Maria Assunta, Alvar Aalto a Riola di Vergato Ph. lab051CarloalbertoCanobbi

Il secondo è la suggestiva Rocchetta Mattei, raggiungibile con una breve passeggiata di circa 20 minuti (1,4 km) o con l’autobus. Questa eccentrica costruzione voluta dal conte Cesare Mattei fonde stili diversi, dal moresco al neogotico, regalando un’esperienza visiva affascinante e fuori dal tempo.
La visita guidata (obbligatoria e da prenotare con anticipo) permette di scoprire la storia del conte, inventore della elettromeopatia, e di esplorare sale, cortili e torri da fiaba.

  • Rocchetta Mattei Ph. pio3 via shutterstock
  • Grizzana Morandi (BO), Rocchetta Mattei | Credit: Angelo Nastri Nacchio
  • Rocchetta Mattei Ph. matteo_it via shutterstock solo uso editoriale
  • Rocchetta Mattei, ingresso Ph. pio3 via shutterstock solo uso editoriale
  • Rocchetta Mattei, dettaglio vetrata Ph. Gaia Conventi via shutterstock solo uso editoriale

Seconda tappa: Porretta Terme

Tornando in stazione a Riola e riprendendo il treno regionale, in circa 15 minuti si raggiunge Porretta Terme, rinomata località termale dell’Appennino bolognese.

Nota fin dall’antichità per le sue acque curative, Porretta è oggi un centro accogliente dove rilassarsi tra stabilimenti termali, parchi, negozi storici e architetture liberty. Consigliata la visita alle sorgenti sulfuree situate in cunicoli rocciosi sotto il livello stradale.

Porretta è anche famosa per il suo legame con la musica: qui si tiene ogni anno il Porretta Soul Festival, appuntamento imperdibile per gli amanti del soul e del rhythm & blues, e proprio qui ha sede il Soul Museum, che raccoglie le testimonianze del passaggio da Porretta dei grandi protagonisti della musica soul.

Non mancano poi le opportunità per fare passeggiate nei dintorni, come per esempio lungo il percorso ad anello del Monte della Croce, un trekking semplice di circa un ora e mezza (3,8 km) che parte proprio dal centro storico.

  • Porretta Terme | Ph. discoveraltorenoterme.it
  • Porretta Terme | Ph. discoveraltorenoterme.it
  • Porretta Terme | Ph. discoveraltorenoterme.it
  • Porretta Terme | Ph. discoveraltorenoterme.it
  • Porretta Terme | Ph. discoveraltorenoterme.it

Ritorno a Bologna

Dopo una giornata tra arte, architettura, benessere e natura, è il momento di tornare a Bologna in treno, portando con sé i ricordi di un viaggio lento e autentico nell’Appennino Bolognese.

Il viaggio da Porretta Terme a Bologna dura circa un’ora e dieci, e vi darà l’occasione di riempirvi ancora una volta gli occhi dei colori e dei panorami affascinanti tipici del primo Appennino.

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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