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Case di personaggi illustri in Romagna

di /// Marzo 31, 2022
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Camminando per le città dell’Emilia-Romagna, può capitare d’intravedere sulle facciate dei palazzi storici targhe commemorative che ricordano la vita o il passaggio di illustri personaggi proprio da quei luoghi.

La tradizione di affidare alle parole incise su pietra la memoria di eventi, fatti, personaggi importanti è infatti una pratica molto antica, in uso fin dall’epoca dei romani.

Nei secoli hanno cambiato forma e valenza ma hanno sempre caratterizzato la storia urbana delle nostre città.

Ancora oggi l’apposizione di nuove lapidi è una pratica diffusissima e sottolinea la necessità di consegnare ai cittadini attuali e futuri la memoria di fatti e persone che in qualche modo hanno dato segnato il loro presente.

Proprio partendo da quest’ultima frase, inizia il nostro viaggio alla scoperta delle dimore della Romagna legate a celebri personaggi (letterati o studiosi) che in qualche modo hanno segnato la storia con le loro opere e la loro attività.

Un ricordo vivido non solo nella nostra memoria collettiva ma anche sui muri di queste abitazioni dove vissero o solo soggiornarono per qualche breve periodo.

Pellegrino Artusi

Considerato a ragione il Padre della Cucina Italiana, PELLEGRINO ARTUSI è stato il primo a sintetizzare le ricette regionali d’Italia in un’unica opera dal titolo La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene (1891).

Di certo un volume fondamentale per la gastronomia del nostro Paese, talmente di successo da posizionarsi – solo dopo qualche anno (nel 1931) nella classifica dei testi più letti dopo I Promessi Sposi e Pinocchio.

Originario della piccola cittadina di Forlimpopoli , nel cuore della Romagna, troviamo all’interno del convento della Chiesa dei Servi di Maria il primo museo vivo della cucina dedicato alla sua memoria: Casa Artusi. Una scelta, questa, compiutamente voluta dalla comunità locale dopo che la sua casa natale era stata demolita nel 1960.

Si tratta di uno spazio multifunzionale di oltre 3000 mq in cui trovano posto una biblioteca, una scuola di cucina, un ristorante e una bottega, oltre un percorso alla scoperta della vita di questo personaggio.

Il tutto aperto nel corso di tutto l’anno a coloro, sia dilettanti sia professionisti, che hanno voglia d’imparare i piatti della tradizione romagnola o semplicemente intraprendere un tour esperienziale nel gusto.

Pellegrino Artusi - “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiare Bene”
Pellegrino Artusi – “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiare Bene”

Vincenzo Monti

Poeta, scrittore e drammaturgo, VINCENZO MONTI viene ricordato dalla storia come il più grande traduttore dell’Iliade.

Ad Alfonsine, una piccola località a nord di Ravenna, si conserva ancora intatta la sua casa natale, di fatto restaurata nel 1928 e oggi di proprietà del comune.

Al suo interno un tangibile ricordo del poeta, con una ricostruzione minuziosa degli spazi insieme al mobilio d’epoca, le lettere di corrispondenza e i manoscritti, tra cui le edizioni originali delle sue opere letterarie.

Giovanni Pascoli

Museo Casa Pascoli
Museo Casa Pascoli | Foto © Comune di San Mauro Pascoli (FC)

Nel 1855 GIOVANNI PASCOLI nasce nel piccolo paese di San Mauro, nel cuore della Romagna. E qui, tra le sconfinate aperture sui campi coltivati che caratterizzano quest’ampia parte di terre, matura la sua poetica, individuando nell’infanzia e nel focolare domestico un luogo rassicurante dove rifuggire dal peso della vita.

Nel centro del piccolo paese, a poca distanza dalla centrale Piazza Mazzini, sorge ancora la sua casa natale, oggi divenuta un museo dedicato alla memoria.

Al suo interno sono conservati cimeli appartenuti alla madre, la sua culla, vari oggetti originali dell’epoca e documenti, tra cui quasi tutte le prime edizioni delle sue opere.

Ma il cuore pulsante rimane lo studio del letterato con la scrivania, il leggio, le sedie e le librerie, tutte legate al periodo in cui insegnò letteratura italiana all’università di Bologna.

Federico Fellini

Su FEDERICO FELLINI sono poche le cose da aggiungere alla già stermina bibliografia uscita nel corso degli anni. Celebre in tutto il mondo, è stato uno dei registi più visionari del cinema mondiale, riconosciuto a più riprese a suon di Oscar e premi alla carriera. Con il suo inconfondibile accento romagnolo e la trasognante fantasia, ha raccontato l’Italia degli anni ’50 e ’60, immergendola in una cornice fantastica, solitaria e magica.

Cinema Fulgor | Rimini

Cinema Fulgor | Rimini

Pur avendo trascorso la sua vita altrove accanto all’inseparabile Giuletta Masina, durante la sua carriera non riuscì mai a staccarsi dal ricordo e la passione verso la Romagna, la sua terra d’origine, soprattutto per quel modo fatalistico e allo stesso tempo ironico di affrontare alla vita.

E così oggi è possibile effettuare un percorso nella sua Rimini la quale, nonostante non abbia mai ospitato nessuno dei suoi film, rimane la città che più di altre ne ha influenzato l’immaginario artistico.

Un itinerario pensato in 8 tappe e ½ – pubblicato qualche tempo fa sul nostro blog – tra cui il mitico cinema Fulgor che a brevisssimo accoglierà un vero e proprio museo dedicato al regista con i costumi dei suoi film, le fotografie di scena e molto altro.

Tonino Guerra

Amico e stretto collaboratore di Fellini, TONINO GUERRA nacque a Santarcangelo di Romagna negli anni ’20 del secolo scorso. Da qui partì alla conquista del mondo del cinema attraverso la sua poesia, firmando alcune delle scenografie più importanti della produzione italiana.

Antonioni, De Sica, Monicelli, Rosi, Bellocchio e poi ovviamente Fellini furono alcuni dei grandi registi con cui lavorò nel corso della sua vita, affiancano a quest’attività altre forme di arte come il teatro, la pittura e, da ultimo, la scultura.

Pennabilli Borgo

I Musei dell’Anima, L’orto dei frutti dimenticati | Ph. Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini

Dopo anni trascorsi fuori dalla Romagna, nel 1984 decise di tornare a vivere nella sua terra natia, rifugiandosi tra le colline della Valmarecchia nel borgo di Pennabilli, paese storicamente legato alla nobile famiglia dei Malatesta.

Tra i silenzi e le verdi valli di questo luogo incontaminato, continuò a coltivare la sua immaginazione sviluppando I luoghi dell’anima, un vero e proprio museo all’aperto realizzato nei giardini del paese in cui ancora oggi è possibile perdersi tra installazioni, pitture, sculture e ceramiche. A questo si aggiunse qualche anno più tardi l’inaugurazione nella sua amata Santarcangelo del Museo Tonino Guerra, in cui scoprire il lato più artistico e onirico del poeta attraverso la sua arte.

Ludovico Ariosto

Tutti conoscono LUDOVICO ARIOSTO. Lo abbiamo studiato sui banchi di scuola, leggendo e analizzando il suo grande poema letterario l’Orlando Furioso, pubblicato per la prima volta nel 1516.

Questo fantastico narratore di eroi e paladini, romanzesche imprese, incantesimi e magie, nonostante fosse al servizio di una delle corti rinascimentali più importanti d’Europa, gli Este, predilisse vivere lontano dai “riflettori” nella quiete della sua abitazione, acquistata nel cuore di Ferrara in contrada Mirasole.

Oggi, al suo interno ritroviamo un museo dedicato alla sua memoria con moltissimi pezzi autografi e una chicca su tutte: l’edizione originale dell’Orlando Furioso illustrata da Gustave Dorè.

Autore

Davide Marino

Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi

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Questo articolo ha 2 commenti

    • Elisa Mazzini

      Ciao Marco, so che può sembrare strano perché per tradizione siamo abituati a pensare a Ferrara come a una città emiliana, ma secondo la attuale legge regionale Ferrara è compresa nella Destinazione Turistica Romagna.

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