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[ParlamiditER] In camper fra borghi e castelli del piacentino

di /// Marzo 1, 2023
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Se stai per leggere questo articolo quasi certamente sei un viaggiatore itinerante. Perciò noi di In Camper con Gusto ti accompagneremo a scoprire con noi un itinerario che possa dare la possibilità al lettore di conoscere questa zona del piacentino, fatta di borghi, castelli, vigneti e panorami.
È un itinerario circolare, quindi potrai partire da una qualunque delle soste che qui ti indicheremo; noi siamo partiti da Vigoleno e dal parcheggio adibito a camper di Parcheggio Rio delle Noci, e da qui partiamo anche con il nostro racconto.

Vigoleno

Vigoleno, uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring, è arroccato su una rupe che domina tutta la vallata dello Stirone. Molte sono le cose da visitare nel borgo, ma anche la semplice passeggiata è piacevole. Per non parlare del panorama che si gode dal castello.
Da non perdere assolutamente è la visita al Museo degli Orsanti, un curioso museo dedicato agli ambulanti che tra il Settecento e l’Ottocento giravano nei paesi dell’Appennino mettendo in scena spettacoli di strada con musica e animali addestrati, come ad esempio scimmie, orsi, cammelli; il divertimento era metterli in piedi su due zampe per stupire il pubblico.
La visita comincia dall’unico ingresso possibile, il mastio, alla cui destra si trova l’Ufficio Informazioni al quale rivolgersi per la visita guidata.
All’interno del Borgo esiste l’Associazione del Vin Santo di Vigoleno; questo vino liquoroso è la più piccola DOC fra i vini italiani e nella taverna del castello si possono fare degustazioni di questo e altri ottimi prodotti del territorio.

Vigoleno | Ph. In Camper con Gusto

Vigoleno | Ph. In Camper con Gusto

Da Vigoleno iniziamo il nostro itinerario e, lasciandoci alle spalle il borgo, ci dirigiamo alla volta di Vernasca.
Il panorama tipico della zona è di boschi di querce, ma lascia intravedere sulla sinistra la vallata ricca di vigneti e aziende agricole.
A nemmeno 2 km, in località Groppo, svoltiamo a destra e scendiamo le colline, sempre ricoperte di vigneti.
Arrivati in località Franchini incrociamo la SP12 che, percorrendo la Valle Ongina, porta a Vernasca, e svoltiamo a sinistra per Vernasca appunto.

NOTA: ci troviamo nella Riserva Geologica del Piacenziano e volendo si possono fare escursioni a piedi.

Vernasca

Vernasca, dai suoi  600 metri, domina la Val d’Ongina e la Val d’Arda; parcheggiamo il camper nell’area sosta camper in Via Roma, proprio in paese.
Passeggiando per il centro è chiaro che ci troviamo in un luogo noto come fortezza medioevale, di cui però non rimane quasi nulla. Il castello infatti venne distrutto dall’incuria del tempo; rimane solo il campanile della Pieve di San Colombano e la canonica dove oggi è ospitato il centro visita provinciale della Via Francigena, con affreschi al primo piano. A Vernasca passa infatti un tratto della Via Francigena che da Piacenza scende a Roma.

Vernasca è famosa, oltre che per la produzione di ottimi vini, per alcune feste fra cui Cantamaggio e Bascherdeis nell’ultimo weekend di luglio. Quest’ultima è una festa che propone artisti di strada da tutto il mondo e nei tre giorni di festa richiama ogni anno migliaia di visitatori.

Ripartiamo seguendo il nostro itinerario: ci dirigiamo in direzione Lugagnano, proseguiamo per Castell’Arquato, che dista appena 10 km e parcheggiamo il nostro mezzo nel parcheggio n. 4 adibito alla sosta camper.

Castell'Arquato

La ricchezza di Castell’Arquato, è famosa ovunque: uno splendido borgo (anche lui fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è Bandiera Arancione del Touring Tantissime le bellezze culturali da visitare:

Il bellissimo edificio nella piazza è il Palazzo del Podestà, sede del Comune e dell’Ufficio Turistico. Piacevole è fermarsi all’aperto con il panorama sulla piazza, stando ben attenti a ciò che il cielo potrebbe offrire durante il passaggio di cordiali volatili.
Scherzi a parte, ci troviamo in Val D’Arda, zona molto importante per la produzione di vini quali Gutturnio, Ortrugo e Monterosso Val d’Arda, a cui ogni anno viene dedicato il Monterosso Val D’Arda Festival che si svolge a fine aprile.

Castelnuovo Fogliani

Riprendiamo il nostro itinerario in camper, abbiamo ancora alcune tappe da percorrere.
Scendiamo sulla SP4 e poi la SP31, seguendo le indicazioni per Salsomaggiore, che ci porta fino a Castelnuovo Fogliani, distante 11 km.
Questo maniero dal 2015 fa parte del circuito dei Castelli del Ducato, e di lui si hanno notizie frammentarie: si sa che probabilmente risale al 1100, data dei primi documenti ritrovati e che la sua è una storia lunga e travagliata. Non sempre è possibile visitare il castello; solo nel periodo estivo vengono organizzare visite guidate gratuite e su prenotazione.

Ripartiamo da questo luogo particolare e proseguiamo sulla SP31 fino a al bivio di Scipione Castello e seguiamo le indicazioni per Salsomaggiore/Fidenza, fino a vedere sulla tua sinistra la Pieve di San Nicomede.
Un consiglio: se si fa la strada al tramonto, la macchina fotografica serve a portata di click.

Panorama piacentino | Ph. In Camper con Gusto

Panorama piacentino | Ph. In Camper con Gusto

Pieve di San Nicomede

La deviazione che qui proponiamo è davvero interessante. Questa pieve infatti, fra le più antiche chiese romaniche nel territorio emiliano, risale all’800 d.C. ed è stata eretta per custodire le spoglie di San Nicomede. martirizzato a Roma nell’85 d.C.

“Questa chiesa è stata costruita sopra una fonte considerata da sempre sacra e quindi guaritrice. Ovviamente  i pellegrini che transitavano sulla Via Francigena, passavano da qui con una mattone in capo perché la leggenda narrava che bere l’acqua benedetta del pozzo toglieva i mali al capo. La Chiesa, per mantenerne la venerazione, ha continuato a considerarla tale, solo che diffuse che la miracolosità dell’acqua era dovuta alla presenza delle ossa del Santo, tanto per dare una giustificazione alla presenza del pozzo pagano. Poco tempo dopo con le pietre e i mattoni abbandonati dai pellegrini, fu costruita la pieve attorno alla cripta del pozzo”
Dal sito ufficiale della pieve

San Nicomede | Ph. In Camper con Gusto

San Nicomede | Ph. In Camper con Gusto

Il luogo dove è costruita la pieve è leggermente isolato, ma si gode di un bellissimo panorama sulla campagna e collina, che emana tranquillità e serenità. Poco lontano c’è il parcheggio del Parco dello Stirone e da qui partono numerosi sentieri di escursioni a piedi o in MTB alla scoperta di questo territorio.

Dalla Pieve di San Nicomede riprendiamo la SP 09 nella direzione da cui siamo arrivati e la percorriamo seguendo le indicazioni per Vigoleno, il nostro campo-base di questo itinerario.

Questo nostro itinerario in camper si snoda su un percorso di circa 50 km e può essere iniziato da qualunque delle località che abbiamo toccato. Lo abbiamo pensato per scoprire in modo più lento e spensierato questo territorio, che offre tanti momenti di cultura ed enogastronomia: proprio come tanto piace a noi.


Parlami di tER è una serie di racconti dall’Emilia-Romagna. Sono sguardi d’autore gettati sulla regione da persone che son natie, vivono o semplicemente si sono innamorate di questa singolare, bellissima, terra con l’anima.
Se anche tu vuoi raccontare l’Emilia-Romagna che si vede dalla tua finestra sei benvenuto. Basta una mail a inemiliaromagna@aptservizi.com o un commento qui sotto!

Autore

In Camper Con Gusto

Siamo Angela e Monica, le fondatrici di In Camper con Gusto e condividiamo la passione per il viaggio en plein air: Angela (autrice di questo testo) in camper e Monica in moto.
Il camperino viaggiante di In Camper con Gusto nasce dalla voglia di promuovere l’autenticità emiliana, stimolando il turista itinerante con proposte da fare anche in piena autonomia, avendo sempre un contatto diretto con il territorio.
In Camper con Gusto è un portale di informazioni per turisti itineranti e vuole favorire la conoscenza dei prodotti e delle tradizioni enogastronomiche ed artigianali, promuovendo sopratutto la sosta camper presso produttori.
L’obiettivo è quello di creare occasioni e incontri che permettano a chi vuole viaggiare di scoprire queste zone, entrando a far parte di un saper fare artigianale legato soprattutto al cibo, da preservare e valorizzare.

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