Aprile dolce dormire ma non per chi ha la passione per le mostre.
Ecco la selezione delle mostre in Emilia Romagna in programma ad aprile segnalate, per comodità, sulla base di tre criteri:
- quelle che terminano nel mese affinché anche gli esordienti non perdano l’occasione di visitare la mostra del momento;
- quelle che iniziano nel mese per permettere ai veterani di essere i primi a recensire le nuove esposizioni;
- quelle consigliate per un viaggio nel tempo, per conoscere auto leggendarie e per sognare
Dai fumetti alle civiltà lontane, dagli artisti internazionali italiani e stranieri al Rinascimento, da artisti contemporanei al Manierismo. Viaggio nel tempo e nelle passioni.
Se stai programmando le tue prossime uscite primaverili controlla il calendario completo (in continuo aggiornamento) delle mostre che si terranno in regione nel 2019 per trovarne altre giuste per te!
Fontanellato (PR) – LA MANIERA EMILIANA. Bertoja, Mirola, da Parma alle Corti d’Europa
Reggio Emilia – ANTONIO FONTANESI E LA SUA EREDITA’. Da Pellizza da Volpedo a Burri
Ferrara – IL RINASCIMENTO PARLA EBRAICO Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS
Ravenna – OLIVIERO TOSCANI. Più di 50 anni di magnifici fallimenti
Ravenna – ARRIGO DOLCINI, PROFESSIONE FOTOGRAFO. Marina di Ravenna negli anni ’50 e ’60
Mostre #InEmiliaRomagna che terminano ad aprile
Fino al 7 aprile
Bologna – STURMTRUPPEN. 50 anni: un omaggio all’esercito di fumetti più famoso al mondo, le Sturmtruppen che compiono 50 anni con oltre 250 opere originali che illustrano i meccanismi creativi della striscia italiana più famosa al mondo.
Bologna – DA PICASSO A FONTANA. Mezzo secolo di sguardi d’artista nelle opere della collezione di Sandro Cherchi: un ricco corpus di opere tra cui disegni su carta, ceramiche graffite e smaltate e litografie di artisti come Marino Marini, Felice Casorati, Lucio Fontana, Pablo Picasso e Jean Dubuffet.
Fino al 22 aprile
Ferrara – CANTIERI PARALLELI. Lo studiolo di Belfiore e la Bibbia di Borso, 1447-1463: alla scoperta di un luogo voluto da Leonello d’Este dedicato alla meditazione e ai piaceri intellettuali, con dipinti dell’Officina ferrarese ma soprattutto il capolavoro dello stile della scuola ferrarese del Rinascimento, ovvero Bibbia di Borso d’Este.
Fino al 28 aprile
Faenza (RA) – AZTECHI, MAYA, INCA E LE CULTURE DELL’ANTICA AMERICA: la più grande raccolta italiana di ceramiche precolombiane offre affascinanti testimonianze provenienti dal Perù al Messico, dal Costa Rica al Brasile raccontando la storia delle civiltà dell’America, prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo.
Bologna – I VOLTI DEL BUDDHA. Dal perduto Museo Indiano di Bologna: focus sui tanti volti del Buddha con statue himalayane e cinesi, tutti reperti di quello che fino al 1935 era il Museo Indiano cittadino, le cui collezioni, al contrario del suo nome, provenivano anche da Cina e Giappone.
Mostre #InEmiliaRomagna che iniziano ad aprile
Dal 6 aprile
Fontanellato (PR) – LA MANIERA EMILIANA. Bertoja, Mirola, da Parma alle Corti d’Europa: una rilettura della straordinaria civiltà pittorica che seguì il Rinascimento e che determinò una rivoluzione in fatto di iconografie, regole e consuetudini pittoriche dall’Emilia alle corti d’Europa.
Reggio Emilia – ANTONIO FONTANESI E LA SUA EREDITA’. Da Pellizza da Volpedo a Burri: una retrospettiva, nel bicentenario della nascita del pittore reggiano, che mette in luce le sue straordinarie novità di rappresentazione del paesaggio romantico, con cui ha influenzato il moderno Novecento fino al Secolo breve.
Dal 12 aprile
Ferrara – IL RINASCIMENTO PARLA EBRAICO Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS: uno dei periodi cruciali dell’identità italiana da un punto di vista originale, la presenza degli ebrei cointerpreti di una stagione e il fecondo dialogo culturale con la cultura cristiana di maggioranza.
Dal 14 aprile
Ravenna – OLIVIERO TOSCANI. Più di 50 anni di magnifici fallimenti: per Oliviero Toscani, vincente agli occhi di tutti, il fallimento è una prospettiva, perché sentirsi arrivati significa fermarsi e per lui è impossibile restare fermo.
Dal 28 aprile
Ravenna – ARRIGO DOLCINI, PROFESSIONE FOTOGRAFO. Marina di Ravenna negli anni ’50 e ’60: l’attività di fotografo di Arrigo Dolcini dalla fine degli anni ’40 e fino ai primi anni ’70 a Marina di Ravenna per scoprire la sua inclinazione all’umano, che si manifesta esplicitamente nel ritratto con una naturalezza che lascia sorpresi.
3 mostre per …
… un viaggio nel tempo
Parma – IL SORPASSO. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961
… conoscere la passione per auto leggendarie
Maranello (MO) – PASSION AND LEGEND
… sognare
Autore

Celestina Paglia
Sangue siculo – abruzzese, nata e cresciuta a Firenze, emiliano romagnola di adozione. Montanara inside da sempre, da poco ha scoperto la sua passione anche per il mare…
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