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Andare per borghi romagnoli in treno

di /// Maggio 27, 2025
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Un weekend tra storia, gusto e paesaggi

La Romagna è una terra generosa, fatta di colline morbide, borghi ricchi di storia e una cultura dell’accoglienza unica.
Cerchi un modo semplice ed economico per scoprirla, lontano dal traffico e dallo stress, in maniera lenta, autentica e sostenibile?

Grazie a Trenitalia Tper basta un biglietto del treno…e la voglia di lasciarsi sorprendere: cultura, tradizione e buona tavola sono proprio dietro l’angolo!

Ecco un itinerario perfetto per un weekend tra la cittadina di Faenza e i borghi di Forlimpopoli, Bertinoro e Santarcangelo di Romagna, con partenza da Bologna, Ravenna o Rimini.

Prima tappa: Faenza

Ben collegata con tutte le principali città della regione, Faenza è famosa in tutto il mondo per la sua tradizione ceramica.
Una passeggiata nel centro storico ti porterà alla scoperta di Piazza del Popolo, elegante e scenografica, e del Duomo, gioiello rinascimentale.

Imperdibile una visita al MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche, uno dei più importanti al mondo nel suo genere.

Non mancano botteghe artigiane e caffè dove fermarsi per una pausa tra arte e vita lenta.

Faenza Ph. Denis.Vostrikov via shutterstock
Faenza Ph. Denis.Vostrikov, via shutterstock (solo uso editoriale)

Seconda tappa: Forlimpopoli

In circa 20 minuti di treno da Faenza, si arriva a Forlimpopoli, patria del celebre gastronomo Pellegrino Artusi, autore del primo grande ricettario italiano La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.

Il centro storico è dominato dalla trecentesca Rocca Albornoziana, una delle meglio conservate in terra di Romagna.

A pochi passi, nello splendido complesso monumentale della Chiesa dei Servi, si trova Casa Artusi, centro di cultura gastronomica che promuove e tramanda la cultura gastronomica di Artusi, attraverso una biblioteca, un ristorante e una scuola di cucina aperta al pubblico.

Forlimpopoli, Rocca Albornoziana Ph. ermess via shutterstock
Forlimpopoli, Rocca Albornoziana Ph. ermess via shutterstock

Terza tappa: Bertinoro

Da Forlimpopoli in pochi minuti di bus (linea n. 121) si raggiunge Bertinoro, affascinante borgo arroccato noto come “Balcone di Romagna” per la splendida vista panoramica che si gode dalla centrale Piazza della Libertà.

Qui si trova anche uno dei monumenti simbolo del borgo: la Colonna dell’Ospitalità, legata ad un’antica tradizione locale ancora in uso ai giorni d’oggi grazie alla Festa dell’Ospitalità.

Passeggia tra vicoli e terrazze panoramiche, fermati in un’enoteca per un calice di Albana accompagnato da un cestino di piadina, e goditi l’atmosfera rilassata di questo angolo autentico di Romagna.

Bertinoro, Colonna dell'Ospitalità Ph. Vivida Photo PC via shutterstock (solo uso editoriale)
Bertinoro, Colonna dell’OspitalitaÌ€ Ph. Vivida Photo PC via shutterstock (solo uso editoriale)

Quarta tappa: Santarcangelo di Romagna

Ultima tappa del nostro itinerario tra i borghi di Romagna è Santarcangelo di Romagna, borgo di grande fascino, anch’esso facilmente raggiungibile in treno, con circa mezz’ora di viaggio da Forlimpopoli.

Santarcangelo sorprende per la sua anima artistica e l’architettura fatta di palazzi nobiliari, case borghigiane, vicoli e piazzette.

Dalla stazione, con una passeggiata di 15 minuti si arriva nella scenografica Piazza Ganganelli, caratterizzata dalla fontana disegnata dal poeta santarcangiolese Tonino Guerra e dall’arco trionfale dedicato al concittadino Papa Clemente XIV.

Da qui ci si addentra in salita alla scoperta del borgo, tra vicoli pittoreschi e botteghe artigiane, verso la Rocca Malatestiana che sorge sul Monte Giove, da cui si gode di un bel panorama sul territorio circostante.
Se c’è tempo, consigliamo di non perdere anche una visita alle Grotte Tufacee, un intricato sistema di cavità sotterranee scavate nel tufo, le cui origini sono ancora avvolte nel mistero.

Concludi infine la giornata in una delle vivaci osterie locali, per assaporare le specialità della cucina romagnola come i passatelli o i cappelletti al ragù, accompagnati da un calice di Sangiovese.

Santarcangelo di Romagna Ph. Roman Sigaev via shutterstock
Santarcangelo di Romagna Ph. Roman Sigaev, via shutterstock

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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