Photo ValleyPhoto Valley

Dalla Pietra di Bismantova al mondo (con il Pangea Photo Festival) [PhotoValley]

di /// Settembre 1, 2023
Tempo stimato di lettura: 4 minuti

SHARE

SHARE

Da dove iniziare: precedenza agli scatti o all’osservazione?
È un dubbio di cui tener conto se la scelta è tra le fotografie del Pangea Photo Festival a Castelnovo ne’ Monti e la Pietra di Bismantova, con le relative suggestioni dantesche, come è giusto che sia in questo 2021 dedicato all’autore della Divina Commedia.

Suggeriamo un percorso che porti per gradi a conquistare questa parte dell’Appennino Reggiano e che come prima tappa offre storie illustrate su temi attuali e connessi con il nostro futuro, dai cambiamenti climatici alle migrazioni, dai conflitti alla relazione tra uomo e natura e tra uomo e potere.

Dopo le mostre fotografiche Human Nature // Frontcountry di Lucas Foglia (l’una sulla complessa interazione fra uomo e natura, l’altra sulla trasformazione sociale in atto nell’ovest americano dovuta all’avanzare dell’industria mineraria) e il progetto dell’agenzia NOOR, Occupied Pleasures di Tanya Habjouqa, che narra la quotidianità nei territori palestinesi, le mostre outdoor sono tutte da vedere.

Mentre si va alla scoperta del centro medievale di Castelnovo, con il Palazzo Ducale, gli scorci del lavatoio e di piazza delle Armi, ci si imbatte in Future Studies di Luca Locatelli, primo classificato nella categoria Environment (stories) al World Press Photo 2020, su pratiche agricole innovative per ridurre il problema della fame nel mondo (in Corte Campanini).

In altre sedi sono esposte Sometimes I cannot smile, viaggio nel mondo giovanile groenlandese, di Piergiorgio Casotti e l’indagine fotogiornalistica Fulani di Michele Cattani, che ritrae la complessa società maliana.

  • Khadir Van Lohuizen e Yuri Kozirev – Arctic New Frontier
  • Luca Locatelli – Future Studies
  • Lucas Foglia – Human Nature – Kenzie inside a melting glacier
  • Michele Cattani – Fulani
  • Piergiorgio Casotti – Sometimes I cannot smile
  • Tanya Habjouqa – Occupied Pleasures

La Pietra di Bismantova è palcoscenico per la prima italiana di Arctic New Frontier di Khadir Van Lohuizen e Yuri Kozirev (in collaborazione con NOOR e Fondation Carmignac), con immagini che testimoniano i 15mila km percorsi dai fotografi per raccontare i cambiamenti climatici nel circolo polare artico: sono esposte sui muri che da piazzale Dante conducono all’Eremo benedettino, incastonato nella roccia, proprio ai piedi della Pietra.

Eremo di Bismantova
Eremo di Bismantova

DANTE, LA DIVINA COMMEDIA E IL PURGATORIO

E la Pietra di Bismantova, che si staglia come un’isola, dai lati aspri e rocciosi e cima pianeggiante, è l’altra meta di questa escursione fotografica.

Montagna quasi magica dell’Appennino Reggiano: si dice abbia ispirato Dante per il suo Purgatorio. Certo è che viene citata nel Canto IV per descrivere l’asprezza dell’ascesa: «Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, montasi su in Bismantova e ’n Cacume con esso i piè; ma qui convien ch’om voli».

Pietra di Bismantova vista dalla parte di Casale
Pietra di Bismantova vista dalla parte di Casale

Se fece una tale impressione su Dante, che la visitò, probabilmente, nel 1306, può anche essere soggetto interessante da immortalare in fotografia.
Da lontano per fissare il suo inconfondibile profilo o impegnandosi nell’ascesa grazie a sentieri con diverso grado di difficoltà, dai più agevoli, da percorrere a piedi o a cavallo, ai più impegnativi sentieri alpinistici, inclusa una via ferrata.

Simbolo del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, la Pietra di Bismantova è anche una delle più interessanti palestre di roccia dell’Emilia Romagna.
Dalla sua sommità, se il tempo è propizio, la vista si apre fino alle Alpi.

Pietra di Bismantova vista dalla parte di Ginepreto
Pietra di Bismantova vista dalla parte di Ginepreto

PANGEA PHOTO FESTIVAL

Fino al al 27 giugno a Castelnovo ne’ Monti (RE)

La manifestazione è ideata e organizzata da un gruppo di giovani abitanti dell’Appennino Reggiano, con il Comune di Castelnovo ne’ Monti, A.S.C. Teatro Appennino e il coinvolgimento di varie associazioni.
Il progetto è finanziato dal bando Shaping Fair Cities della Regione Emilia Romagna, per la diffusione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Autore

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *