Sono una caratteristica tutta italiana e, almeno dal tempo degli antichi romani, sono il principale luogo pubblico delle nostre città.
Sono le piazze delle città italiane e qui si svolgeva la parte principale della vita cittadina: dalla compravendita dei prodotti del territorio, all’amministrazione della giustizia, dalle botteghe artigiane ai culti civili e religiosi.
In Emilia-Romagna poi, questi enormi ambienti cittadini hanno rappresentato per lungo tempo un punto di snodo fondamentale.
Le città poste lungo il corso della Via Emilia hanno infatti concepito le piazze cittadine come grandi mercati di sosta, dislocati sul grande tracciato viario regionale.
Mercati di prodotti agricoli innanzitutto, ma anche mercati delle produzioni artigiane locali e punti di scambio con i prodotti provenienti da oriente attraverso i porti dell’Adriatico.
Oggi abbiamo deciso di portarvi in alcune delle piazze più importanti dell’Emilia-Romagna, ampi spazi che nel tempo hanno avuto funzioni simili anche se con alcune differenze a seconda delle città. E così le piazze di Romagna hanno avuto una struttura diversa da quelle d’Emilia, cosi come ogni città ha dato forma diversa al proprio luogo di pubblica rappresentanza.
Piazza dei Martiri | Carpi (MO)
È una delle piazze più grandi d’Italia (la terza per dimensioni) ed è un rettangolo quasi perfetto collocato nel centro esatto della città di Carpi (MO). Come ogni piazza d’Italia che si rispetti vede affacciarsi sul suo spazio il Palazzo dei Pio (simbolo del potere temporale) e il Duomo (simbolo del potere spirituale), secondo la classica divisione dei “Due Soli” già citata da Dante Alighieri.
Piazza Maggiore | Bologna
115 metri in lunghezza e 60 metri in larghezza, queste sono le dimensioni di Piazza Maggiore a Bologna, costruita a partire dal 1200 d.C.
Vi si affacciano il Palazzo del Podestà e la Basilica di San Petronio, che non fu mai terminata e che non è la Cattedrale della città. È una delle prime piazze costruite come luogo di pubblica rappresentanza in Italia, e si colloca in linea di tempo addirittura prima di Piazza della Signoria di Firenze o Piazza del Campo a Siena.
Piazza Trento-Trieste | Ferrara
Ecco una piazza che ricorda le piazze Venete, anche nel nome originario che era appunto “Piazza delle Erbe” e derivava dall’omonimo mercato che si teneva qui , nel centro storico di Ferrara, nell’antichità.
Fu costruita durante il periodo medievale, in contemporanea con la Cattedrale e da quel momento assunse il valore di centro cittadino. Lungo il lato della Cattedrale, come nell’uso veneto, corre la Loggia dei Merciai, un tempo dedicata alle botteghe dei mercanti.
Piazza del Popolo | Cesena
Anticamente chiamata Piazza Inferiore era situata proprio lungo il percorso della Via Emilia.
La realizzazione nella forma odierna si deve a Andrea Malatesta, che nel 1400 fece spianare parte del colle su cui sorge la Rocca. Fu sede prima della Signoria, poi del Governatore Pontificio ed infine dal 1722 dell’Amministrazione Comunale di Cesena.
Piazza Tre Martiri | Rimini
È una delle poche piazze dell’Emilia-Romagna che si trova precisamente nel luogo in cui sorgeva il Foro Romano di Rimini.
Anche lei note anticamente come Piazza delle Erbe era sede del mercato e dei Tornei Cavallereschi. Sul lato Orientale della Piazza si trova la colonna di Giulio Cesare, che celebra allocuzione che qui Giulio Cesare rivolse ai soldati della XIII legione dopo il passaggio del Rubicone.
Autore

Walter Manni
Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web
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