Arte e CulturaArte e Cultura

I luoghi del silenzio, dove ritrovare se stessi

di /// Marzo 1, 2024
Tempo stimato di lettura: 5 minuti

SHARE

SHARE

Abbazie millenarie, oasi protette sul mare, antichi borghi abbandonati, onirici labirinti di bambù, biblioteche rinascimentali, giardini spirituali.

I luoghi del silenzio in Emilia-Romagna sono viaggi fisici, ma soprattutto spirituali, durante i quali il viaggiatore si perde nella pace assoluta per ritrovare se stesso.

Ecco un tour lungo la Via Emilia alla scoperta di paesaggi dove l’assenza di rumore è assoluta e si torna all’essenziale.

La Cupola del Guercino a Piacenza

Regala un impalpabile brivido questa salita, attraverso passaggi segreti, scalette a chiocciole e labirinti, per arrivare a 27 metri di altezza nella Cupola del Duomo di Piacenza e ammirare da vicino i colossali affreschi del Guercino, realizzati fra il 1626 e il 1627.
Lassù in alto, distanti da tutto, si avverte una sensazione di distacco dalle cose terrene, un intenso omaggio all’infinito.
INFO

Piacenza, Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina, Cupola affrescata da Morazzone e Guercino, Archivio Immagini Comune di Piacenza, Licenza CC-BY-NC-SA, 3.0
Piacenza, Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina, Cupola affrescata da Morazzone e Guercino | Credit: Archivio Immagini Comune di Piacenza

La Biblioteca Palatina di Parma

La Biblioteca Palatina nel Palazzo della Pilotta è una delle biblioteche più belle del mondo. Un paradiso della conoscenza e di libri fin dal 1761. Qui è conservato il Breviario di Barbara Hohenzollern (1527- 1595) principessa di Brandeburgo.
Le biblioteche sono i luoghi del silenzio per antonomasia e conservano tutto quello che l’uomo ha pensato ed elaborato per secoli. Si ode solo un lieve fruscio di pagine e una pace che non si dimenticano più.
INFO

Parma (PR), Biblioteca Palatina (Sala Maria Luigia) | Credit: Ministero della Cultura
Parma (PR), Biblioteca Palatina (Sala Maria Luigia) | Credit: Ministero della Cultura

Labirinto della Masone a Fontanellato (Parma)

Il più grande labirinto di bambù del pianeta, il Labirinto della Masone è un luogo onirico: prima immaginato e poi realizzato da Franco Maria Ricci, editore, sognatore e collezionista d’arte.
Il Labirinto si trova a Fontanellato (Parma).
Chi entra, vive l’esperienza di perdersi nel silenzio, fra i percorsi di bambù.
Nel Complesso ci sono anche una collezione d’arte, un ristorante e due suites per fermarsi la notte.
INFO

Fontanellato (Parma), Labirinto della Masone
Fontanellato (Parma), Labirinto della Masone | Credit: D-VISIONS, via ShutterStock (solo per uso editoriale)

La Pietra di Bismantova a Castelnovo ne' Monti (Reggio Emilia)

La natura giganteggia in questo angolo misterioso di Appennino a Castelnovo ne’Monti, a un’ora di auto da Reggio Emilia. La Pietra di Bismantova appare quasi come una montagna sacra a forma di nave, dove il tempo si è fermato.
In questa quiete assoluta, l’unica presenza umana è un eremo ai piedi della rupe, edificato nel 1617. A testimonianza dell’energia emanata dalla Pietra, ci sono le tante leggende popolari legate a questo luogo.
INFO 

Castelnovo ne' Monti (RE), Appenninica MTB
Castelnovo ne’ Monti (RE), Appenninica MTB | Credit: Visit Emilia

L'Abbazia di Nonantola (Modena)

L’Abbazia Nonantola (752 d.C.) è un capolavoro di poesia e di spiritualità. Ai suoi piedi non si può fare altro che fermarsi a osservare in silenzio la storia antica in un’atmosfera che ricorda Il Nome della Rosa.
Si avanza nel silenzio fra le colonne della cripta, che è la più grande tra quelle in Europa di epoca romanica, poi la chiesa, il monastero benedettino, la biblioteca di codici.
Sembra quasi di avvertire i passi di Matilde di Canossa che per un istante riprendono vita e poi si dissolvono nell’aria.
INFO

Abbazia di San Silvestro (Nonantola, Modena)
Abbazia di San Silvestro (Nonantola, Modena) | Credit: © MStucchi

Il borgo fantasma di Castiglioncello (Bologna)

Ci vuole un’ora di cammino fra le colline, passando anche da una cascata balneabile, nell’esatto confine fra Emilia-Romagna e Toscana, per entrare in un luogo misterioso e invaso dal silenzio: Castiglioncello di Moraduccio, un borgo del IX secolo, abbandonato nel dopoguerra.
È nascosto dalla vegetazione che oggi è diventata l’unica abitante. Le case, ruderi perlopiù, ma ancora tenacemente in piedi, è una lezione alla resilienza. Il punto più emozionante è la chiesa scoperchiata: alzando gli occhi, si incontra il cielo.
INFO

Castiglioncello di Moraduccio
Castiglioncello di Moraduccio (BO)

Il Parco Delta del Po (Ferrara)

Il Delta del Po, Patrimonio dell’Umanità Unesco, è un grandioso set della natura: il fiume si getta in mare in mille lingue di acqua salmastra che corrono per chilometri prima dell’approdo.
Lagune, boschi, isolotti, le famigliole di fenicotteri rosa, i casoni dei pescatori e una biodiversità eccezionale che lo rende un paradiso per il birdwatching: 300 specie di uccelli.
Già, perché il Delta si trova su una delle tre rotte migratorie utilizzate dagli uccelli tra Europa e Africa.
La vera magia è al tramonto: bisogna tenersi stretta forte nel cuore tutta la luce che infiamma di colori lo spazio e il silenzio.
INFO

Valli di Comacchio (FE) | Credit: S.Stanislai, via Pixcube.it
Valli di Comacchio (FE) | Credit: S.Stanislai, via Pixcube.it

L’Isola dell’Amore (Ferrara)

Un candido faro su una piccolissima isola solitaria. È l’Isola dell’Amore, uno degli angoli più selvaggi nel Delta del Po. Incontaminata e libera, ci si arriva solo via mare.
Nel periodo estivo un traghetto fa la spola fra l’isola e la terraferma nel comune di Goro.
L’Isola dell’Amore è stata indicata come una delle tredici migliori spiagge italiane da Legambiente. Il Faro è stato trasformato in un romantico hotel sull’isola selvaggia.
INFO

Goro (FE), Isola dell’Amore
Goro (FE), Isola dell’Amore | Credit: Carlo Pelagalli, via Wikimedia

La zona del silenzio a Ravenna

A Ravenna, splendida città d’arte, Patrimonio Unesco e antica capitale d’Occidente dell’Impero Romano, esiste una Zona del Silenzio. Si trova parte più poetica della città, dove ci sono la Tomba di Dante Alighieri (1265-1321), il Museo di Dante, la Basilica di San Francesco con il Giardino del silenzio e gli Antichi Chiostri.
Un angolo di raffinata bellezza, dove il passante è invitato alla regola del non far rumore. Un’occasione per mettere in pausa lo streaming continuo di pensieri.
INFO

Antichi Chiostri Francescani (Ravenna)
Antichi Chiostri Francescani (Ravenna) | Credit: © Nicola Strocchi, Archivio Fotografico Comune di Ravenna

La Diga di Ridracoli e il Parco delle Foreste Casentinesi (Forlì-Cesena)

Foreste millenarie dove l’uomo non è mai entrato, cascate maestose che spuntano lungo un sentiero: è il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna con i suoi trekking in quota, fisici e spirituali.
Nel cuore del Parco c’è la Riserva Integrale di Sasso Fratino, 800 ettari di faggete tra le più antiche d’Europa, dove nel corso della storia l’uomo non è mai entrato o intervenuto e oggi patrimonio mondiale Unesco. Ci si immerge nel silenzio godendo del canto degli uccelli, dell’energia della natura e della luce pura. Fra queste foreste si può anche navigare sulle acque azzurrissime della Diga di Ridracoli, uno specchio d’acqua che si allarga fra le rocce scoscese. Un battello elettrico ed ecologico scivola leggero sull’acqua per far felici i passeggeri.
INFO

Lago di Ridracoli (Bagno di Romagna, FC)
Lago di Ridracoli (Bagno di Romagna, FC) | Credit: © Massimo Sanchini, via ridracoli.it

La Biblioteca Malatestiana di Cesena

Si prova un piccolo sussulto a varcare le porte del tempo ed entrare nella Biblioteca Malatestiana (1447) di Cesena. Persino l’aria che si respira e la pace che inonda lo spazio sono percepiti dai sensi come di un’altra epoca.
La Biblioteca Malatestiana di Cesena è l’unico caso al mondo di Biblioteca umanistica rimasta immutata da 600 anni. Fra queste mura non è mai stata usata l’elettricità e neppure una candela per non intaccare il microclima che si è creato nei secoli e non rischiare dunque di danneggiare i fragili codici miniati. Sono ammessi piccoli gruppi per ogni visita e solo prima del tramonto.
INFO

Cesena (FC), Biblioteca Malatestiana Antica
Cesena (FC), Biblioteca Malatestiana Antica | Credit: Robert Dawson, Archivio Comune di Cesena

La Torre di Bascio (Rimini)

C’era una volta un castello temuto, il Castello di Bascio, su un’altura selvaggia dominava tutta la valle. Nel 1685 vi abitava il “Principe del Sacro Romano Impero e di Bascio”. Oggi di quel maniero rimane una torre quadrata del XIII secolo.
L’atmosfera, specialmente nelle giornate di vento, è aspra e solitaria. Ai piedi della torre, sono stesi sul prato sette tappeti di ceramica a sbalzo: è il “giardino pietrificato” creato da Tonino Guerra. Ogni tappeto è dedicato a un personaggio del passato che qui è transitato. I tappeti hanno nomi fantasiosi. Vale la pena e la salita fin quassù – siamo a 60 km da Rimini – per fermarsi a immaginare queste storie e farsi cullare dalla brezza.
INFO

Pennabilli, Torre di Bascio (Rimini) | Credit: Paritani
Pennabilli, Torre di Bascio (Rimini) | Credit: Paritani

Il Monastero di Santa Caterina e Barbara a Santarcangelo di Romagna (Rimini)

A Santarcangelo di Romagna, 15 minuti da Rimini, le suore francescane del Convento delle Sante Caterina e Barbara aprono la loro casa ai viaggiatori amanti della quiete.
Il Monastero, costruito nel 1505, si affaccia su uno degli angoli più belli di Santarcangelo, la Piazzetta delle Monache. Il complesso ospita anche una chiesa barocca del 1738.
Nei sotterranei c’è una delle grotte più affascinanti di Santarcangelo. Gironzolare fra queste antiche mura, farsi accarezzare dal sole nel chiostro, assaporare la pace, meditare, è tutto quello che c’è fare per ritrovare l’energia.
INFO

Autore

Daniela Camboni

Giornalista e mamma.
Ho preso a scrivere a 6 anni, non mi sono più fermata. Ottimista. Traveller.

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *