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Dozza, il colorato mondo della Biennale del Muro Dipinto

di /// Febbraio 14, 2025
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Ogni due anni (quelli dispari), in occasione della Biennale del Muro Dipinto, il borgo di Dozza, considerato tra i più belli d’Italia, diventa uno straordinario studio pittorico all’aria aperta.

Nata negli anni ’60, la 30ima edizione del festival artistico si terrà dal 15 al 21 settembre 2025.

  • ph. Fondazione Dozza Città d’Arte
  • ph. Fondazione Dozza Città d’Arte
  • ph. Fondazione Dozza Città d’Arte
  • WLM 2016 ph. wwikiwalter
  • ph. Fondazione Dozza Città d’Arte
  • WLM2012 ph. daniele_paradisi
  • ph. Fondazione Dozza Città d’Arte
  • ph. Fondazione Dozza Città d’Arte
  • WLM 2015 ph. mauzzan

Il borgo, una galleria d’arte moderna a cielo aperto visitabile tutti i giorni dell’anno senza code e senza biglietto, ogni due anni si arricchisce con nuovi lavori con il comune denominatore della pittura su muro: murales nel borgo antico di Dozza e opere di writing e wall painting nella frazione di Toscanella.

Tra gli artisti invitati alle precedenti edizioni, tanto per dire, anche Sebastian Matta e Bruno Saetti per i murales e Ericailcane e Eron per la street art.

Solitamente le giornate del weekend sono quelle più gettonate ma, se ti capita, visitala anche nei giorni precedenti. Avrai l’occasione, più unica che rara, di prendere parte al momento creativo degli artisti.

Durante l’esecuzione delle opere, il pubblico presente ha la possibilità di dialogare con gli artisti per capire le loro ispirazioni, anche in relazione al contesto urbano.

Siamo certi che i muri delle abitazioni sapranno stregarti fin da subito, tanto da non sapere da dove iniziare. Per questo, una volta arrivato a Dozza, dirigiti subito alla Pro Loco per munirti di una mappa del borgo.

La visita del borgo può essere completata alla Rocca di Dozza al cui interno sono ospitate, per esigenze conservative, antiche opere “strappate” dai muri e oltre duecento bozzetti legati ai murali.

Se poi, oltre alla passione per l’arte, hai quella anche per il buon vino, ti consigliamo di concludere la visita con una capatina all’Enoteca Regionale, posizionata sempre all’interno della Rocca, nei suoi suggestivi sotterranei.

Autore

Celestina Paglia

Sangue siculo – abruzzese, nata e cresciuta a Firenze, emiliano romagnola di adozione. Montanara inside da sempre, da poco ha scoperto la sua passione anche per il mare…

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