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[Parlami di tER] Il Carnevale a Fidenza: curiosità del passato

di /// Marzo 15, 2023
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

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Anche a Fidenza, in provincia di Parma, il Carnevale porta con sé una lunga scia di tradizioni, storie, feste e puro divertimento all’insegna della condivisione.

Grazie al fondamentale contributo del Dottor Ambrogio Ponzi, illustre memoria fidentina, condividiamo con grande piacere alcune curiosità sul Carnevale di Borgo San Donnino.

Il Carnevale nel corso degli anni ha conosciuto varie stagioni. Quella spontanea popolare dell’inizio del XX secolo, quella dei corsi mascherati con le sfilate dei carri nelle vie cittadine a metà del secolo scorso, quella delle mascherate di gruppo, il famoso Carnevale di Pajòn negli anni successivi.

Ballo al Teatro Magnani (particolare), Ettore Ponzi, olio su cartone, raccolta "Ambrogio Ponzi", anni '20 o primi anni '30 del '900
Ballo al Teatro Magnani (particolare), Ettore Ponzi, olio su cartone, raccolta “Ambrogio Ponzi”, anni ’20 o primi anni ’30 del ‘900

Il momento principe del Carnevale, benché non abbia avuto continuità nel tempo, era il Veglione al Teatro Magnani, rappresentato in questo dipinto dal pittore fidentino Ettore Ponzi. Recentemente la tradizione è stata rinnovata.
In che modo? Immaginate la platea senza seggiolini e il Teatro trasformato in una sala da ballo!

Veglione al Teatro Magnani, Ettore Ponzi, olio su cartone, raccolta "Ambrogio Ponzi", anni '20 o primi anni '30 del '900
Veglione al Teatro Magnani, Ettore Ponzi, olio su cartone, raccolta “Ambrogio Ponzi”, anni ’20 o primi anni ’30 del ‘900

La documentazione fotografica è scarsa, ma si possono ricordare alcuni simpatici episodi.
Suscita molto clamore l’esplosione di un lampadario durante uno dei veglioni degli anni ‘20 al Teatro Magnani: l’effetto pirotecnico che si crea è straordinario e la scena diventa il soggetto di alcune locandine e avvisi degli eventi negli anni successivi.


Foto della maschera fidentina Morbi (1904)
Foto della maschera fidentina Morbi (1904)

Grazie alla Tipografia Mattioli, storica realtà di Fidenza, è possibile ancora oggi conservare questa foto scattata nel 1904 in Piazza Grandi. La massiccia costruzione sul fondo, non più esistente, era l’ingresso al macello comunale, che si intravede.

La foto ha catturato il “dottor Mòrbi”, personaggio storico fidentino.

Claretta Ferrarini, che è stata la storica studiosa e divulgatrice del dialetto fidentino, nel Dizionario Etimologico Borghigiano, lo descrive così: “Soprannome di un giovane assurto alla cronaca di Borgo, un secolo fa, per aver ingoiato cento uova in un tempo da record”.
La straordinaria impresa gli valse l’appellativo di Mòrbi che, nel dialetto, viene utilizzato nel significato di “morbido, tenero, allegro”.


Il 1931, invece, si ricorda per una sfilata che ha preso risvolti inaspettati.
Un’allegra compagnia desidera vivere un gran Carnevale e i membri si improvvisano toreri, colorandosi il viso e indossando costumi improbabili. Tutto fila liscio fino a quando…Ecco a seguire il racconto di un testimone, un Balilla sveglio e arguto.

“Era il Mercoledì delle Ceneri ed io fin dall’una ero in piazza per poter ammirare Il Carro della Carmen coi toreri. La gente era molta, troppa allegria. Ad un tratto vidi parecchi carabinieri attraversare la piazza di corsa e si seppe che andavano ad arrestare tutti quelli del carro.

Io, come Balilla, volevo prestare loro aiuto, per guadagnarmi la medaglia, ma avendo la candela al naso, pensai che con tutta probabilità sarei stato arrestato anch’io perché…in maschera. Difatti arrestarono tutti i toreri che avevano solo il viso dipinto. Vicino a me poi fu fermato da 40 militi Vito il mediatore perché troppo rosso in viso.

Perdemmo così il corso Mascherato di tradizione fidentina.
Per fortuna che a rimediarvi in parte vi pensò Ciucelino, che portandosi il proprio figlio in gattabuia si serviva di una elegante pistoiese creando così per suo conto un corteo mascherato originale di nuovo genere.
Tutto sommato la carnevalata non mancò.

Impressioni sul fatto: io dico che questo si chiama proprio prendere il Toro per le corna. Però mi domando se basta esser dipinti per farsi arrestare, cosa attendono a dare l’ergastolo a tutte quelle belle figliole fidentine che sembrano tavolozze?”


Vi aspettiamo a Fidenza per vivere i moderni eventi carnevaleschi!

Autore

Situati in Piazza Duomo, accogliamo turisti e cittadini.

Ufficio di riferimento per i pellegrini che percorrono la Via Francigena, li supportiamo prima e durante il viaggio con vendita di Credenziali del pellegrino, mappe e alcune guide illustrative del percorso e i gadget, ricordo del cammino.
Tappa imprescindibile per l’apposizione del timbro sulla credenziale, che attesta il passaggio a Fidenza, supportiamo i “viandanti moderni”, su richiesta, anche nella ricerca della sistemazione per la notte.

Offriamo una vasta scelta di materiale promozionale delle Terre di Verdi – ma anche del territorio circostante – distribuito gratuitamente,  informazioni relative agli eventi che si svolgono in città e nelle Terre Verdiane, oltre alle pubblicazioni dedicate al territorio (in vendita), in particolare a Fidenza e alla sua Cattedrale.

Se passerete a trovarci potrete anche visitare la torre medievale, annessa all’edificio che ospita l’Ufficio turistico, con l’Antiquarium e i resti del ponte romano.

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