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Bob Dylan da collezione a Parma [Photo Valley]

di /// Ottobre 5, 2023
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

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Appassionati di musica e di fotografia? Avvinti dal fascino della moda e del collezionismo? La vostra meta può essere Parma, con Mercanteinfiera.

Al salone dedicato ai cacciatori di memorie, tra gli oggetti di antiquariato, design storico e modernariato (fotocamere d’epoca incluse), si annidano infatti due interessanti mostre fotografiche: Paolo Brillo. Stolen Moments. Bob Dylan and Other Music Icons e Comunicare la moda: identità, trasformazione e immaginari di genere (1960-1980). Un percorso negli archivi CSAC.

Trent’anni di scatti per Bob Dylan

La prima mostra ha come soggetto Bob Dylan e come autore Paolo Brillo che in trent’anni, dal 1989, ha collezionato scatti che ritraggono il cantautore. Stolen moments, scatti rubati partecipando a oltre mille concerti, con tanto di fotocamera smontata e nascosta.

Quasi un’ossessione quella di Brillo, che ha composto una sorta di epopea del Never Ending Tour di Dylan. Ne sono risultati i 250 scatti del volume No Such Thing As Forever da cui sono tratte le 40 immagini della mostra, realizzata in collaborazione con la galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano. C’è anche una chicca: la foto che lo ritrae nell’ultimo concerto di Milano del luglio 2023.

Nei tre decenni di costante e appassionata documentazione, Brillo ha prodotto un repertorio in cui ha catturato gli sguardi della rockstar, la sua gestualità, con tutte le difficoltà connesse al fatto che Bob Dylan tiene concerti addirittura phone-free.

  • Paolo Brillo, Bob Dylan, Padova 15.6.2010, stampa a getto di inchiostro su carta fine art, 2010-2023, cm 40x60
  • Paolo Brillo, Bob Dylan, London 22.10.2015, stampa a getto di inchiostro
  • Paolo Brillo, Mick Jagger, Berlin 10.6.2014, stampa a getto di inchiostro su carta fine art, 2014-2023, cm 30x45
  • Paolo Brillo, Nick Cave, Lucca 12.7.2013, stampa a getto di inchiostro su carta fine art, 2013-2023, cm 30x45

La trasformazione del sistema moda

Comunicare la moda: identità, trasformazione e immaginari di genere (1960-1980), realizzata in collaborazione con Archivio CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione e curata da Lucia Miodini, affronta la trasformazione del sistema moda tra la fine degli anni Sessanta e gli Ottanta indagandone anche la comunicazione in una fase in cui femminile e maschile si fusero stilisticamente con uno stesso linguaggio.

Atelier Albertina, Giorgio Armani, Krizia e Versace sono solo alcuni dei nomi che hanno contribuito a costruire questa nuova concezione di moda.

La mostra, grazie ai materiali conservati negli Archivi della Moda del CSAC, indica una lettura degli intrecci tra makeover culture, media e gender studies, sottolineando il ruolo della multidisciplinarietà nelle ricerche sulla moda.

  • Collezione Callaghan Caumont Collezione Mare Moda Capri ’69, 1969-1970. Stampa fotografica bianco e nero su carta al bromuro d’argento Gianni Turillazzi mm. 295 X235 D043683S
  • Atelier Clara Centinaro Clara Centinaro prova un abito da sposa, s.d. Stampa fotografica bianco e nero carta bromuro d’argento; Interphoto Azienda Italiana per la stampa e Rastelli mm. 300 X226 D042299S
  • Collezione Callaghan Caumont Collezione Mare Moda Primavera/Estate 1969 Stampa fotografica bianco e nero su carta al bromuro d’argento Gianni Turillazzi- Bob Krieger mm. 294 X234 D043681S
  • Atelier Albertina Maglieria maschile-Maglione da uomo, s.d. (1960-1965). Stampa fotografica bianco e nero su carta bromuro argento Armando Aldanese mm. 300 X240
D001236S
  • Collezione abbigliamento Callaghan Collezione Mare Moda Primavera/Estate, 1979. Stampa fotografica bianco e nero su carta al bromuro d’argento autore Bob Krieger mm. 300 X237 D043679S
  • Atelier Albertina Creazioni Albertina Maglieria Alta Moda - collezione Ventaglio, (1967-1968) Stampa fotografica bianco e nero su carta bromuro argento mm. 300X218 D001228S
  • Atelier Albertina Sfilata, 1958-1959. Stampa fotografica bianco e nero su carta bromuro argento. Publifoto Roma mm. 240X184 D001226S

L’arte del cavatappi

A Mercanteinfiera c’è poi una terza mostra, che non è fotografica, ma da fotografare. È dedicata a un accessorio, brevettato nel 1795, considerato indispensabile nel bagaglio di un gentiluomo di inizio Novecento.

Stiamo parlando del cavatappi, che si propone in infinite varianti (anche a firma di designer come Gio Ponti) nella mostra In vino veritas: le infinite forme del cavatappi , organizzata in collaborazione con i Musei del Cibo della provincia di Parma.

A Palazzo del Governatore è di scena THE 1950s

Sempre a Parma, dal 6 ottobre al Palazzo del Governatore si apre un’altra mostra di fotografia con THE 1950s – Storie americane dei grandi fotografi Magnum.

Dedicata alla cultura americana degli anni Cinquanta, la mostra propone un’ottantina di fotografie dell’archivio Magnum Photos come anticipazione della prima edizione del Winter Jamboree, nuovo format invernale del Summer Jamboree, il festival internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50 in programma dal 7 al 10 dicembre 2023 a Fiere di Parma.

L’esposizione presenta immagini anche inedite di autori come Werner Bischof, Philippe Halsman, Inge Morath, Cornell Capa, Bruce Davidson, Eve Arnold, per citarne alcuni.

  • USA. 1958. Girls in a movie theater. © Wayne Miller/Magnum Photos
  • USA. Long Island. Port Jefferson. High school students at the local coffee shop on an after school date. 1956. © Eve Arnold/Magnum Photos

Le mostre

> Paolo Brillo. Stolen Moments. Bob Dylan and Other Music Icons

> Comunicare la moda: identità, trasformazione e immaginari di genere (1960-1980). Un percorso negli archivi CSAC

> In vino veritas: le infinite forme del cavatappi

Dove: Viale delle Esposizioni, 393A – Parma (PR)
Quando: 30 settembre – 8 ottobre 2023
Info: www.mercanteinfiera.it

> THE 1950s – Storie americane dei grandi fotografi Magnum

Dove: Palazzo del Governatore – Piazza Giuseppe Garibaldi, 19 – Parma (PR)
Quando: 6 ottobre – metà dicembre
Info: www.summerjamboree.com/festival-winter-jamboree

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