Itinerari culturaliItinerari culturali

Da Ravenna alla Bassa Romagna in treno

di /// Settembre 8, 2025
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

48 h

Tempo
48 h

SHARE

48 h

Tempo
48 h

SHARE

La Romagna più autentica va scoperta lentamente, spostandosi con i regionali di Trenitalia Tper, tra centri storici accoglienti, piazze vive e paesaggi rurali che raccontano storie di comunità e tradizioni.

Questo itinerario tra arte, identità e paesaggio parte da Ravenna, capitale dei mosaici, e conduce nel cuore della Bassa Romagna, con due tappe a Lugo e Bagnacavallo: un viaggio ideale per chi cerca cultura, bellezza, sostenibilità e accoglienza sincera.

Senza dimenticare la comodità: le stazioni sono a pochi passi dai centri storici e ogni tappa è l’occasione per conoscere la Romagna più genuina, fuori dalle mete più conosciute. Per trascorrere un weekend perfetto, anche senza automobile.

Prima tappa: Ravenna, patrimonio UNESCO

Il percorso parte da Ravenna, città d’arte nota in tutto il mondo soprattutto per i suoi mosaici bizantini e gli otto monumenti UNESCO.
Ma Ravenna è anche una città a misura d’uomo, perfetta per essere esplorata a piedi. E infatti la stazione si trova a soli 10 minuti a piedi dalla centrale Piazza del Popolo.

Oltre alla Basilica di San Vitale, al Mausoleo di Galla Placidia, al Battistero Neoniano e alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, è d’obbligo una passeggiata per scoprire il centro storico pedonale, i mercati, le botteghe e le piadinerie.

Da non perdere anche la tomba di Dante Alighieri e una passeggiata nella adiacente Zona del Silenzio.
Se non l’avete ancora letto, ecco qui l’itinerario da noi consigliato per scoprire Ravenna a piedi in 10 tappe.

  • Ravenna (Ra), Palazzo Merlato (o Comunale) | Credit: RavennaTourism
  • Ravenna, Basilica di San Vitale Ph. illpaxphotomatic via Shutterstock
  • Mosaics in Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, Ravenna

Seconda tappa: Lugo, città della Rocca e del Pavaglione

In circa 30 minuti di treno regionale di Trenitalia Tper da Ravenna si raggiunge Lugo, nel cuore della Bassa Romagna.

Qui domina la scena la Rocca Estense, ancora oggi sede del municipio.
Accanto, il maestoso Pavaglione, antico loggiato commerciale usato per il mercato del baco da seta, è oggi cornice di eventi, mostre e mercatini.

Ma Lugo è nota anche per avere dato i natali a Francesco Baracca, eroe dell’aviazione italiana durante la Prima Guerra Mondiale, che qui è ricordato da un imponente Monumento opera dello scultore faentino Domenico Rambelli, e da un Museo storico allestito nella sua casa natale.
All’interno del Museo è ospitato tra i vari cimeli anche lo SPAD VII, un aereo del 1917 sul quale il pilota conseguì una delle sue numerose vittorie. Una piccola curiosità: su un fianco della fusoliera compare l’emblema personale di Baracca, il cavallino rampante, noto in tutto il mondo per essere stato poi adottato da Enzo Ferrari quale stemma delle vetture di Maranello.

Completata la passeggiata nel centro cittadino, tra portici e caffè storici, e la visita al Museo Baracca, è tempo di concedersi una sosta gastronomica dedicata ai sapori romagnoli, prima di ripartire verso l’ultima tappa dell’itinerario.

  • Lugo (RA), Pavaglione Ph. Summartik via WikiLovesMonuments2017 CC BY-SA 4.0
  • Lugo (RA), Chiesa del Suffragio dal Monumento di Baracca Ph. Sofiadiviola via WikiLovesMonuments2013 CC BY-SA 3.0
  • Lugo (RA), Pavaglione Ph. Vanni Lazzari via WikiLovesMonuments2022 CC BY-SA 4.0

Terza tappa: Bagnacavallo, borgo d’arte diffusa

Da Lugo, con pochi minuti di treno regionale di Trenitalia Tper si arriva a Bagnacavallo, borgo raccolto e sorprendente per la sua eleganza.

Il suo centro storico ha mantenuto intatta la struttura medievale e si distingue per la scenografica Piazza Nuova, una originale piazza ovale porticata, che venne edificata nel 1758 per ospitare mercati e botteghe gastronomiche.

Tra gli altri monumenti da non perdere l’ex Convento delle Cappuccine, oggi sede dell’omonimo Museo Civico, e la Pieve di San Pietro in Sylvis, sorta appena fuori dal centro e attualmente una delle pievi meglio conservate della Romagna.

Ma passeggiare per Bagnacavallo significa anche perdersi alla ricerca dei luoghi che sono stati scelti nel corso degli anni da tanti registi e sceneggiatori come set per i propri film: un viaggio nella bellezza autentica della Bassa Romagna.

  • Bagnacavalo (RA), Piazza Nuova Ph. Federica.tamburini.75 via WikiLovesMonuments2020 CC BY-SA 4.0
  • Bagnacavalo (RA), Piazza Nuova Ph. Remo Emiliani CC BY-SA 4.0
  • Bagnacavallo (RA) Pieve di San Pietro in Sylvis Ph. Vivida Photo PC via shutterstock

 

 

Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *