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[Parlami di tER] Fiume Montone: un fiume di pensieri

di /// Marzo 15, 2023
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Voglio raccontare di un angolo di Romagna che si trova più precisamente a Ravenna, vicino al centro della città, ma il suo aspetto è molto diverso dalla realtà che gli sfreccia così vicino.

Non è un luogo turistico e nemmeno mondano, ci puoi trovare ciclisti, runners, pescatori, qualcuno che dipinge o semplicemente qualcuno che libera la sua immaginazione camminando.

Si tratta di un percorso intimo e umile, un piccolo angolo di mondo che io amo definire “un Fiume di pensieri” anzi, con arroganza, è il mio Fiume!

Indossate un paio di scarpe comode, esco di casa e a piedi, dalla zona di Viale Alberti, mi dirigo verso la salita dell’argine che conduce dopo alcuni metri a lambire i fianchi del fiume Montone.

Il fiume Montone nasce nell’Appennino Tosco-Romagnolo presso il passo del Muraglione, scorre in Romagna passando da Forlì fino a scendere in pianura in direzione di Ravenna dove riceve il fiume Ronco.

L’unione delle loro acque dà origine ai Fiumi Uniti che insieme dopo molti chilometri abbracceranno il Mare Adriatico.

Il mio percorso segue la corrente in direzione Est verso il mare, sul bianco sentiero polveroso riflette il sole nelle tiepide giornate di primavera.

Attraversata la statale Ravegnana (che collega Ravenna a Forlì) che mi distrae per un attimo dai miei pensieri, riprendo il mio cammino e come Alice entro nel mio Paese delle Meraviglie: eccolo!

  • Ph. Brunella Zanellato
  • Ph. Brunella Zanellato
  • Ph. Brunella Zanellato
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Un lungo tunnel di canne mi accoglie nella sua fresca ombra mentre le folte capigliature verdi si spettinano distrattamente al vento.

Alla mia destra la vegetazione narcisa si specchia nell’acqua del fiume, più in là la campagna sonnecchia pazientemente, alla mia sinistra le case ed il traffico in dissolvenza lasciano spazio al silenzio.

I colori che scopro, come una sorpresa che però sempre mi aspetto, parlano da soli, con l’energia della vita, con una potenza che solo la Natura sapientemente sa accendere.

Impossibile trattenere tutta la bellezza che galleggia nell’aria, anche gli insetti sono felici. Memorizzo ogni tronco, ogni chioma ha un colore ed una forma diversa, gli orti sotto l’argine custodiscono silenziosamente le loro perle che presto mostreranno con orgoglio al sole.

Dopo diversi chilometri decido di tornare verso casa, la luce è cambiata, ora il sole mi guarda mentre scende dal palcoscenico come una vera star. E come fanno le star arriva il gran finale.

Dal palcoscenico, prossimo al tramonto, esplodono i colori più intensi che un pittore possa inventare. Mentre il viola, il giallo, il rosso e il blu del cielo si abbracciano, il verde dell’erba e della vegetazione si fa più intenso, e rivolgendo lo sguardo al vento le immagini si rincorrono e penso…

Penso a quanto sono fortunata a godere di tanta meraviglia, penso alle persone alle quali vorrei regalare questo quadro perfetto, penso che vorrei conoscere quel pittore e imparare da lui a diffondere gioia e stupore.

E mentre mi emoziono, inevitabilmente torno a parlare con le mie Anime assenti; mi succede tutte le volte che respiro questo posto. Per fortuna il pensiero non conosce distanze, ma questa è un’altra storia!


Parlami di tER è una serie di racconti dall’Emilia-Romagna. Sono sguardi d’autore gettati sulla regione da persone che son natie, vivono o semplicemente si sono innamorate di questa singolare, bellissima, terra con l’anima.
Se anche tu vuoi raccontare l’Emilia-Romagna che si vede dalla tua finestra sei benvenuto. Basta una mail a inemiliaromagna@aptservizi.com o un commento qui sotto!

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