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Esprit Nouveau: Le Corbusier a Bologna

di /// Agosto 31, 2021
Tempo stimato di lettura: 2 minuti

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Avete mai immaginato di poter camminare e muovervi all’interno di un edificio progettato dal grande architetto Le Corbusier, padre dell’urbanistica contemporanea? A Bologna si può!
Oggi vi portiamo alla scoperta di un gioiello nascosto della città dotta, un luogo unico e imperdibile per tutti gli appassionati di arte e architettura: il Padiglione de l’Esprit Nouveau.

Il Padiglione, che riprende il nome della celebre rivista francese fondata nel 1920 a Parigi proprio da Le Corbusier, venne originariamente realizzato in occasione dell’Exposition International des Arts Décoratifs che si tenne all’interno del parco del Gran Palais di Parigi nel 1925.

Il Padiglione è composto da due parti, studiate separatamente fin dal 1922 e qui accostate ed integrate: una cellula-tipo dell’unità abitativa “Immeubles Villas”, che costituiva concettualmente il modello per la costruzione dei quartieri del futuro, ed un’unità rotonda per l’esposizione di progetti, il “Diorama” (qui alcune foto del padiglione originale).

Al termine dell’Esposizione, il Padiglione parigino venne però distrutto e tornò ad essere solo un progetto disegnato su carta finché nel 1977 a Bologna i due architetti Giuliano Gresleri e Josè Oubriere decisero di realizzarne una replica fedele in ogni dettaglio, tanto che oggi questo è l’unico padiglione esistente riconosciuto dalla Fondation Le Corbusier.
Il Padiglione bolognese venne costruito in soli tre mesi nella zona della Fiera (in Piazza Costituzione 11), a pochi passi dalle Torri di Kenzo Tange, e fu inaugurato il 6 ottobre 1977 in occasione dell’apertura del SAIE.

Il Padiglione bolognese è del tutto identico al Padiglione parigino, tanto nell’architettura quanto nell’arredo degli interni, e perfino nell’inserimento di un albero inglobato nella struttura. A proposito dell’albero, sicuramente uno dei dettagli più curiosi della struttura, forse non tutti sanno che quell’albero non era presente nel progetto originale di Le Corbusier, ed egli dovette aggiungerlo per necessità, dal momento che era presente nell’area del giardino del Grand Palais prescelta per la costruzione del Padiglione!

A quarant’anni dalla sua apertura, il Padiglione Esprit Nouveau viene ora restituito alla città di Bologna a seguito del recente restauro. Se volete scoprire tutto su questa costruzione unica al mondo, vi consigliamo una visita guidata a cura del MAMbo,  ogni sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00 fino al 18 marzo 2018. La partecipazione alla visita guidata è gratuita ma solo su prenotazione telefonando allo 051 6496611 (max 50 persone).

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Autore

Elisa Mazzini

Web Content Manager per @inEmiliaRomagna e mamma a tempo pieno.

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