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Climbing in Emilia-Romagna: i luoghi da non perdere

di /// Luglio 24, 2023
Tempo stimato di lettura: 4 minuti

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Leggeri come falchi danzare tra appigli plasmati dal tempo, volteggiando nell’aria fino alla cima.

Questa, secondo gli appassionati più poetici, la filosofia dell’arrampicare, pratica che mescola amore per la natura e sport, condite con una buona dose di ascetismo montanaro.

Sì, perché conquistare la vetta di una cima o – come si suole dire – “chiudere una via” non è affare da poco: ci vuole coraggio, forte dedizione, rispetto della montagna e una buona dose di incoscienza.

Per gli amanti della specialità, l’Appennino dell’Emilia-Romagna offre una gamma di possibilità che vanno da falesie per principianti, fino ad arrivare a scalate per esperti alpinisti.

Oggi vi portiamo insieme a noi in parete, luoghi in cui incontrare altri “patiti” dello sport estremo, in cui trovare amici di escursione ma anche, perché sempre di montagna si tratta, di bellissimi posti in cui fare una passeggiata o un picnic.

Rocca di Badolo (Bologna)

Badolo | Foto by @rebygein via Instagram
Falesia di Badolo (BO) | Credit: rebygein, via Instagram

Indossati caschi, scarpette, imbracature e trovato un amico che sia disponibile a farci da “sicura”, ecco che siamo alle pendici della Rocca di Badolo.

Situata a pochi chilometri da Sasso Marconi, il cosiddetto castello di sabbia è giornalmente meta di scalatori e atleti provenienti da tutta la regione.

Tra i più grandi e antichi “spot” gratuiti del comprensorio emiliano-romagnolo, è spesso usato come palestra a cielo aperto dalle varie associazioni locali, per istruire ragazzi e ragazze all’arte dell’arrampicata, alla cultura e al rispetto della montagna.

Con una superficie verticale di 120 metri e le sue innumerevoli “vie”, Badolo si pone come un luogo avvicinabile sia dai principianti che dagli scalatori incalliti.

Gode di una buona esposizione, è possibile spesso scalare su pareti assolate, cosa che lo rende un ottimo luogo anche nei periodi invernali.

Pietra di Bismantova

Pietra di Bismantova | Foto by @matteasels via Instagram
Pietra di Bismantova (RE) | Credit: matteasels, via Instagram

Nella zona dell’Appennino reggiano si trova, invece, la Pietra di Bismantova, caratteristica formazione geologica a 1047 slm.

Stretto altopiano dalle pareti scoscese, Bismantova la troviamo citata anche nelle pagine della Divina Commedia, dove Dante la paragona al Monte del Purgatorio, la qual cosa contribuisce a dotarla di quell’aria mistica e spirituale che spesso le si attribuisce.

Distante da Reggio Emilia circa 45 Km, è raggiungibile tramite la Strada Statale 63 e si offre sia come meta per famiglie che come palestra di roccia per i più arditi scalatori.

L’esposizione primaria delle vie di arrampicata della Pietra di Bismantova è a Est, durante l’inverno è consigliabile quindi un avvicinamento mattutino alle vie.

arrampicata
Perticara | Foto by @zerogravityproductionsitalia via Instagram

Vie d’arrampicata della Romagna

Ultime in ordine di descrizione le vie d’arrampicata della Romagna, una fitta rete di pareti attrezzate dislocate su tutto il territorio montuoso e collinare e tenute in buono stato di conservazione dalle associazioni sportive locali.

Possiamo contare su circa 24 luoghi differenti in cui potersi sbizzarrire in evoluzioni “vertical” per tutti i gradi di difficoltà.

Tra le tante meritano una menzione la zona di Perticara, località che prende il nome dalla vicina cittadina al confine tra Marche ed Emilia Romagna.

Nascosta all’interno della Valmarecchia e recentemente rivitalizzata dopo un abbandono durato qualche anno, Perticara è una località totalmente attrezzata e curata dagli appassionati locali, cosa che l’ha resa famosa come piccolo e tranquillo centro di arrampicata.

Sede di una antica miniera di Zolfo, la cittadina, inoltre, conserva memoria del suo passato tramite l’allestimento di un museo e di un parco minerario con possibilità di effettuare varie escursioni a tema.

Rio dei Cozzi | Foto by @massimilianoromualdiph via Instagram
Rio dei Cozzi (FC) | Credit: massimilianoromualdiph, via Instagram

Alle pareti di Romagna vanno aggiunti anche gli “spot” forlivesi come Bagnolo, situato nei pressi del suggestivo abitato di Castrocaro Terme e molto importante per la particolare conformazione della roccia, e Rio dei Cozzi, situato nei pressi di Terra del Sole e che propone vie più impegnative (il livello di difficoltà varia dal 3 all’8a).

Vi è venuta voglia anche a voi di provare la sensazione della salita a mani nude?

Qui trovate alcuni link e numeri di telefono da consultare prima di partire:

  • Evoluzione Verticale Imola: è sito che propone alcuni itinerari in Regione Emilia Romagna
  • Arrampicata Sportiva Valmarecchia: è il sito dell’associazione locale che censisce e tiene aggiornati i luoghi dell’arrampicata in Romagna e propone alcuni numeri utili e pubblicazioni per chi voglia approfondire.

È sempre importante ricordare che qualsiasi percorso non può essere affrontato da persone che non abbiano un minimo di preparazione atletica a questo tipo di sport.

Autore

Walter Manni

Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web

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