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Estate 2023. La fotografia protagonista in Emilia-Romagna [PhotoValley]

di /// Settembre 1, 2023
Tempo stimato di lettura: 6 minuti

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L’Emilia-Romagna presenta una stagione all’insegna di grandi eventi dedicati alla fotografia, dalle mostre imperdibili ai festival internazionali.

Sarà infatti un’estate di eventi incentrati sull’ottava arte, con nomi importanti e celebrazioni, a conferma del ruolo che negli ultimi anni la regione è riuscita a ritagliarsi nel circuito dei più importanti eventi fotografici in Europa.

Un’offerta che arricchisce di molto il patrimonio fotografico dell’Emilia-Romagna, inserito all’interno del più ampio progetto della Photo Valley.

Un certain Robert Doisneau

Dove: Villa Mussolini | Viale Milano, 31 – Riccione
Quando: dal 22 giugno al 12 novembre

Robert Doisneau, Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950
Robert Doisneau, Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950 | Credit: Atelier Robert Doisneau

Non ha bisogno di presentazioni il grande fotografo francese Robert Doisneau a cui Riccione dedica la mostra Un certain Robert Doisneau.

Doisneau è uno dei principali rappresentanti della fotografia umanista e tra i più apprezzati del XX secolo, autore del celebre Bacio all’Hôtel de Ville, una delle foto più iconiche di Parigi e del secondo Novecento.

Dal 22 giugno al 12 novembre nei rinnovati spazi di Villa Mussolini sarà possibile ammirare oltre 140 immagini in bianco e nero e a colori, dagli anni ’30 alla fine degli anni ’80.

You Tourned the Tables on Me

Dove: Museo Nazionale di Ravenna | Via San Vitale, 17 – Ravenna
Quando: dal 22 giugno al 30 settembre

You turned the tables on me
You turned the tables on me | Credit: Roberto Masotti, Lelli e Masotti Archivio

Al “fotografo della musica” Roberto Masotti, scomparso nel 2022, Ravenna Festival dedica la mostra You Tourned the Tables on Me, curata dalla compagna Silvia Lelli.

Dal 22 giugno al 30 settembre la mostra al Museo Nazionale di Ravenna espone 115 ritratti di musicisti contemporanei, da Juan Hidalgo a Philip Glass, da Luciano Berio a John Cage, da Michael Nyman a Steve Lacy, Demetrio Stratos, Brian Eno.

Rimini Revisited – Oltre il mare. Marco Pesaresi

Dove: Castel Sismondo (Ala di Isotta)- Piazza Malatesta – Rimini (sede 1); Palazzo Martuzzi (Sala Allende) – Via Giovanni Vendemini, 18 – Savignano sul Rubicone (sede 2)
Quando: dal 24 giugno al 24 settembre

Igea Marina (Rimini), June 1996 - Afterhours | Credit: Marco Pesaresi
Igea Marina (Rimini), June 1996 – Afterhours | Credit: Marco Pesaresi

Aspettando il SI FEST Festival Internazionale della Fotografia che ogni anno si svolge a settembre a Savignano sul Rubicone, in provincia di Forlì-Cesena, dal 24 giugno al 24 settembre si può visitare la mostra Rimini Revisited – Oltre il mare. Marco Pesaresi, in un doppio percorso espositivo e complementare: l’Ala di Isotta di Castel Sismondo a Rimini e la Sala Allende, in Palazzo Martuzzi, a Savignano sul Rubicone.

Il fotografo riminese era cittadino idealmente onorario di Savignano sul Rubicone che ne custodisce l’intero archivio fotografico. 73 delle fotografie esposte, già in mostra a Rimini in passato, sono diventate iconiche di un certo modo di fotografare la riviera romagnola e godano tuttora di una notevole diffusione e apprezzamento.

Oggi, dopo 20 anni, si aggiungono ed espongono nuove immagini (la mostra si compone complessivamente di 173 fotografie), grazie al notevole patrimonio di documenti che l’autore ha lasciato. Ne scaturisce un grande affresco sulla “romagnolità” rappresentata dall’insieme di cultura, tradizioni e paesaggi che caratterizzano la riviera romagnola.

Tutti al mare (1843-2023). 180 anni in vacanza a Rimini

Dove: dal bagno 47 al bagno 100 – Rimini Sud
Quando: dal 1 luglio al 31 agosto

Tutti al mare (1843-2023). 180 anni in vacanza a Rimini
Tutti al mare (1843-2023). 180 anni in vacanza a Rimini

Dal 1 luglio al 31 agosto la mostra fotografica Tutti al mare (1843-2023). 180 anni in vacanza a Rimini arricchisce la passeggiata in riva al mare attraverso 180 anni di storia balneare.

100 plance, quasi 200 fotografie, oltre 20 manifesti accompagnano lo spettatore lungo due secoli di curiosità, luoghi e abitudini a partire dal 1843, fino ad oggi.

2,5 km di immagini divise in 8 sezioni dagli albori della vita balneare con il primo avviso che promuove l’apertura del primo “Stabilimento privilegiato di Bagni Marittimi in Rimini” (1843) e la prima immagine xilografica dello Stabilimento ricavata dall’avviso pubblicitario per la stagione 1847, per poi proseguire con i costumi, il lungomare, le architetture, i giochi, i personaggi.

SI FEST Festival Internazionale della Fotografia

Dove: Vari luoghi di Savignano sul Rubicone
Quando: 8-9-10, 16-17, 23-24 settembre 2023

SI FEST è uno dei festival fotografici più longevi e affermati in Italia noto a livello internazionale.

Nel suo 32° anno intende proseguire l’azione di rinnovamento e sperimentazione avviata nel 2022 con la direzione artistica di Alex Majoli, fotografo italiano di fama internazionale, che ha inserito fra i temi portanti del festival quello dell’educazione all’immagine contemporanea delle giovani generazioni.

Andreas Gursky. Visual Spaces of Today

Dove: MAST – Via Speranza, 42 – Bologna
Quando: dal 25 maggio 2023 al 7 gennaio 2024

Andreas Gursky. Visual Spaces of Today
Andreas Gursky. Visual Spaces of Today | Credit: Andreas Gursky

È “sbarcato” per la prima volta in Italia il fotografo Andreas Gursky, che espone al Fondazione MAST di Bologna, fino al 7 gennaio 2024, con la mostra dal titolo Andreas Gursky. Visual Spaces of Today, prima antologica italiana, a ingresso gratuito.

Gursky è considerato uno dei maggiori artisti del nostro tempo. Il suo nome, in particolare negli anni Novanta, è stato associato alle fotografie di grande formato. Le sue immagini sono oggi divenute vere e proprie icone contemporanee e hanno contribuito a stabilire lo status della fotografia come arte e quindi come oggetto di collezione sia per i musei sia per i privati.

La mostra segna l’inizio della celebrazione dei 10 anni dalla Fondazione del MAST e comprende 40 immagini dell’artista che vive e lavora a Düsseldorf.

It’s (NOT) “Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan

Dove: Museo internazionale e biblioteca della musica – Str. Maggiore, 34 – Bologna
Quando: dal 9 giugno al 10 settembre

Sempre a Bologna il Museo internazionale e biblioteca della musica ospita fino al 10 settembre 2023 It’s (NOT) “Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan”, prima mostra a presentare in Italia il lavoro di Mark Allan, decano della fotografia musicale e fotografo ufficiale del Barbican Centre di Londra.

Si tratta di uno degli spazi internazionali più importanti per la musica, la danza e il teatro, per il quale Allan ha ritratto, in 30 anni di carriera, tutti i grandi protagonisti della musica classica e sinfonica internazionale.

In esposizione 48 degli scatti più iconici realizzati dal fotografo britannico tra gli anni Ottanta e Duemila, che svelano la sua grande passione per la musica rock: da David Bowie, seduto in spiaggia su una sedia a sdraio che gioca con secchiello, paletta e sabbia, a Grace Jones femme fatale, a Freddie Mercury durante le registrazioni del Live Aid, passando per gli scatti agli U2 negli studi di Radio Times, i concerti di Madonna, Metallica, Paul McCartney, Sex Pistols, Lou Reed, Rolling Stones, Britney Spears, Bruce Springsteen, Tina Turner, The Who, e gli incontri unici come quello con Amy Winehouse.

No Home from War: tales of survival and loss

Dove: Collezione Maramotti – Via Fratelli Cervi, 66 – Reggio Emilia
Quando: dal 30 aprile al 30 luglio

Ivor Prickett. No Home from War: Tales of Survival and Loss
Ivor Prickett. No Home from War: Tales of Survival and Loss | Credit: Ivor Prickett

All’interno del programma di Fotografia Europea, la Collezione Maramotti di Reggio Emilia ospita fino al 30 luglio No Home from War: tales of survival and loss, la prima mostra in Italia del fotogiornalista irlandese Ivor Prickett, nato a Cork nel 1983.

Prickett è un fotografo di guerra e in mostra saranno esposti oltre 50 scatti in scenari di conflitto dal 2006 al 2022. In particolare, l’occhio dell’artista si sofferma sul post-guerra e sulle catastrofiche conseguenze che colpiscono le popolazioni al termine del conflitto.

Autore

Davide Marino

Nasce come archeologo ma finisce per fare altro. Razionale ma non metodico, lento e appassionato. Un giovane entusiasta dai capelli grigi

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