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6 Piazze dell’Emilia-Romagna da non perdere

di /// Gennaio 19, 2024
Tempo stimato di lettura: 8 minuti

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Sono una caratteristica tutta italiana e, almeno dal tempo degli antichi romani, sono il principale luogo pubblico delle nostre città, punti di raccordo per il commercio, per l’amministrazione della politica, della religione e della giustizia locale.

In Emilia-Romagna questi enormi spazi pubblici hanno sempre rappresentato dei luoghi fondamentali per la vita sociale. Da Piacenza fino a Rimini nelle grandi città regionali poste lungo il corso della Via Emilia hanno svolto un ruolo fondamentale di snodo per i grandi mercati di sosta.

Molte di queste piazze si sono arricchite di opere d’arte all’aperto (come statue, fontane e monumenti storici) e al contempo di edifici pubblici per il governo delle comunità, a cui in tempi più recenti si sono aggiunti caffè e ristoranti, trasformando questi spazi in veri e propri teatri gastronomici.

Oggi, nonostante un substrato comune, ogni piazza dell’Emilia-Romagna racconta una storia unica, con il suo fascino intramontabile e la sua atmosfera vivace.

Piazza dei Martiri | Carpi

Carpi (MO), Piazza dei Martiri
Carpi (MO), Piazza dei Martiri | Credit: Visit Modena

Piazza dei Martiri a Carpi (MO) è una delle piazze più grandi d’Italia (la terza per dimensioni) ed è un rettangolo quasi perfetto collocato nel centro esatto della città.

Come ogni piazza della nostra penisola accoglie sul suo spazio – secondo la classica divisione dei Due Soli – i simboli del potere spirituale e temporale: da una parte la Cattedrale dell’Assunta e dall’altra Palazzo dei Pio, un vasto complesso monumentale formato da rocche, torrioni, cortili e fabbricati edificati tra il XIV e il XVII secolo.

Piazza Grande | Modena

Modena, Piazza Grande | Credit: iacomino FRiMAGES
Modena, Piazza Grande | Credit: iacomino FRiMAGES, via ShutterStock

Circondata da eleganti edifici medievali, Piazza Grande a Modena è dominata dall’imponente Cattedrale di Santa Maria Assunta e dalla Torre della Ghirlandina, simboli indiscussi della città, e dal 1997 parte integrate del Patrimonio Unesco mondiale.

Costruita nel XII secolo, ha assunto l’appellativo di Grande solo dalla seconda metà del XVII secolo, a conferma del ruolo centrale nella gestione e del controllo del potere civile e religioso.

In passato era però anche il luogo esclusivo per il mercato: sotto i suoi portici avvenivano scambi commerciali ma anche chiacchiere e scambi di opinioni su fatti politici, religiosi e di costume riguardanti la città.

Durante il giorno, la piazza ospita mercati vivaci ed eventi culturali, mentre al tramonto si trasforma in un luogo romantico e suggestivo grazie ai caffè che ne animano il perimetro.

I modenesi sono molto orgogliosi della loro piazza ma anche i visitatori sono attratti dalla sua maestosità e l’atmosfera intrisa di storia che qui si respira.

Piazza Maggiore | Bologna

Bologna (BO), Piazza Maggiore
Bologna (BO), Piazza Maggiore

115 metri in lunghezza e 60 metri in larghezza, queste sono le dimensioni di Piazza Maggiore a Bologna, costruita a partire dal XIII secolo d.C. al centro della città.

Vi si affacciano Palazzo del Podestà e la Basilica di San Petronio, la cui facciata non fu mai terminata e che, a dispetto di quanto credono molti, non è la cattedrale della città, rappresentata invece dalla Chiesa di San Pietro poco distante.

Piazza Maggiore si conferma come una delle prime piazze costruite in Italia come luogo di pubblica rappresentanza, e si colloca in linea di tempo addirittura prima di Piazza della Signoria a Firenze o Piazza del Campo a Siena.

Piazza Trento-Trieste | Ferrara

Ferrara (FE), Piazza Trento Trieste
Ferrara (FE), Piazza Trento Trieste | Credit: Noemi Santucci, ©duezaininviaggio

Tra le gemme architettoniche che Ferrara può offrire vi è sicuramente Piazza Trento Trieste, il cui nome si lega a due importanti avvenimenti della storia italiana, l’annessione di Trento e Trieste nel 1919.

Costruita durante il periodo medievale, quando era soprannominata Piazza delle Erbe per via dell’omonimo mercato che qui si teneva, ha sempre svolto il ruolo di cuore pulsante del centro storico.

Attorno ad essa fin si ritrovano le antiche sedi del potere religioso (Cattedrale di San Giorgio) e politico (Palazzo Comunale), quest’ultima rimasta residenza degli Estensi fino al XVI secolo.

Lungo il lato della Cattedrale corre la Loggia dei Merciai, un tempo dedicata alle botteghe dei mercanti; sul lato opposto, invece, si affaccia la ex chiesa di San Romano, attuale sede del Museo della Cattedrale; al centro, infine, un lungo marciapiede di ben 120 metri meglio noto come listone.

Piazza del Popolo | Cesena

Cesena (FC), Piazza del Popolo
Cesena (FC), Piazza del Popolo | Credit: Archivio Fotografico Comune di Cesena

Anticamente chiamata Piazza Inferiore, Piazza del Popolo a Cesena era situata proprio lungo il percorso della Via Emilia.

La sua realizzazione nella forma odierna si deve a Andrea Malatesta, che nel 1400 fece spianare parte del colle su cui sorge la celebre Rocca Malatestiana, simbolo della città.

Fu sede prima della Signoria, poi del Governatore Pontificio e infine dal 1722 dell’Amministrazione Comunale.

Su di essa vi prospettano la la Loggetta Veneziana, il Palazzo Municipale, la Rocchetta di Piazza con Torrione del Nuti e, al centro, la Fontana Masini, realizzata in pietra d’Istria tra il 1586 e il 1590.

Piazza Tre Martiri | Rimini

Rimini (RN), Piazza Tre Martiri
Rimini (RN), Piazza Tre Martiri | Credit: Sara Bonvicini

Piazza Tre Martiri ricalca parte dell’antico foro romano di Rimini, ponendosi alla confluenza delle due strade principali: il cardo, che raccordava la collina al mare, e il decumano che collega l’Arco di Augusto al Ponte di Tiberio.

Nota anticamente anch’essa come Piazza delle Erbe, per essere stata sede del mercato e di tornei cavallereschi, deve il suo attuale nome in memoria di tre giovani partigiani (Mario Cappelli, Luigi Nicolò, Adelio Pagliarani), che qui vennero giustiziati il 16 agosto 1944.

Un cippo cinquecentesco presente in piazza ricorda il discorso che Giulio Cesare avrebbe rivolto alle legioni dopo il passaggio del Rubicone e in sua memoria è presente anche una statua bronzea, copia di un originale romano.

Autore

Walter Manni

Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web

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