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La Via degli Dei

di /// Marzo 21, 2022
Tempo stimato di lettura: 3 minuti

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“Un cammino da 120 chilometri da percorrere lentamente
su un percorso millenario e con un inizio spettacolare:
4 km, da Bologna al Monte Adone sotto il porticato più lungo del mondo”

Quella che oggi conosciamo con il nome di VIA DEGLI DEI vanta una storia millenaria.

Anticamente era parte della rete viaria Etrusca e serviva principalmente per unire le città della Toscana alla Pianura Padana, con la funzione di intensificare gli scambi commerciali insieme con il dominio etrusco sulle zone a nord degli Appennini.

Secondo gli storici fu tracciata originariamente intorno al VII-IV secolo a.C., anche se si deve all’ingegneria dei romani la sua sistemazione definitiva.

Via degli Dei, Flaminia Militare ph. Luigi Ropa Esposti
Via degli Dei, Flaminia Militare | Foto © Luigi Ropa Esposti

Nel 187 A.C. , pochi anni dopo la fondazione della città di Bononia (Bologna), il console Caio Flaminio decise di ingrandire l’antico tracciato Etrusco con funzioni prettamente difensive.

La Via Flaminia Militare (questo il nome che prese la strada) doveva infatti servire per spostare velocemente le legioni dal sud al nord dell’Appennino Tosco Emiliano, senza dover allungare il percorso tramite la Via Flaminia classica.

Con la caduta dell’Impero Romano e la conseguente fine delle opere di mantenimento e ristrutturazione delle vie consolari imperiali, la strada perse parte della pavimentazione originaria riducendosi a un piccolo sentiero, anche se continuò ad essere una comoda via di comunicazione tra le città di Firenze e Bologna.

Con l’avvento delle moderne vie carrabili perse definitivamente la sua funzione. La sua riscoperta fu opera di un gruppo di appassionati escursionisti che negli anni ’80 del secolo scorso rintracciarono e segnarono l’antico tracciato, rinominandolo appunto Via degli Dei, nome che derivava dai toponimi che la strada attraversava: Monte Adone, Monte Venere, Monte Giunone.

Via degli Dei, Basilica di San Luca ph. archivio InfoSasso
Via degli Dei, Basilica di San Luca | Foto © Archivio InfoSasso

Oggi la Via degli Dei è uno straordinario percorso attrezzato, sia per camminatori sia per amanti della mountain bike, che si snoda tra i paesaggi più suggestivi dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Ogni primavera è meta di turisti e viaggiatori che scelgono di raggiungere le città di Firenze e Bologna in più giorni, riscoprendo il territorio e la natura delle montagne d’Appennino.

Lungo il cammino è possibile trovare servizi, locande e segnaletica che rendono questa esperienza accessibile anche ai non esperti e con una ripartizione a tappe di media difficoltà.

Insomma se siete viaggiatori e amate la natura vi consigliamo di lasciar stare l’alta velocità e riscoprire il gusto del tempo, il lento avvicinamento alle città e i paesaggi impervi delle montagne dell’Appennino.

La Via degli Dei saprà ripagarvi con storie, luoghi ed emozioni difficilmente ripetibili.

Via degli Dei, Monte Gazzaro ph. Luigi Ropa Esposti
Via degli Dei, Monte Gazzaro | Foto © Luigi Ropa Esposti

Specifiche Tecniche e Servizi

Il percorso della Via degli Dei è interamente coperto da segnaletica verticale e orizzontale, posizionata all’inizio e lungo tutto il sentiero con informazioni sulle località, la quota, tempi di percorrenza ed il numero del sentiero.

Sul sito ufficiale è possibile inoltre avere informazioni sul dove dormire e mangiare, oltre scoprire le cose più importanti da vedere lungo il cammino

La Via degli Dei è un itinerario solitamente affrontato in 5 tappe:

  • 1° Tappa | Bologna – Badolo
  • 2° Tappa | Badolo – Madonna dei Fornelli
  • 3° Tappa | Madonna dei Fornelli – Monte di Fò
  • 4° Tappa | Monte di Fò – San Piero a Sieve
  • 5° Tappa | San Piero a Sieve – Firenze

È possibile inoltre scaricare l’applicazione ufficiale (solo per Android) dove troverete la divisione del tragitto per tappe, informazioni tecniche, tracciati GPS, strutture di ricettività e ristorazione, curiosità, consigli, immagini e tanto altro ancora.


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in Emilia Romagna


La rubrica “Emilia Romagna Slow” è realizzata nell’ambito del progetto Turismo Esperienziale dei Cammini con il Network degli Operatori e dei Cammini aderenti al circuito. Per qualunque tipo  di informazione a riguardo vai sul sito camminiemiliaromagna.it o scrivi a: m.valeri@aptservizi.com

Autore

Walter Manni

Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web

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