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Castelli e Terme in Emilia

di /// Settembre 9, 2023
Tempo stimato di lettura: 10 minuti

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Per i tuoi prossimi weekend in Emilia Romagna che ne dici di optare per l’abbinata Castelli e Terme?

L’Emilia-Romagna è un territorio ricco di testimonianze delle nobili casate che in varie epoche hanno vissuto, dominato e accresciuto il territorio regalandoci tanti bei castelli da visitare.

Ecco 5 castelli in Emilia che hanno località termali nel raggio di 30 km: idee per un break culturale con benessere termale.

Castelli e Terme in provincia di Parma

ROCCA SAN VITALE DI FONTANELLATO

La prima torre di difesa della Rocca di Fontanellato venne eretta dai Pallavicino nel 1124 e comprendeva anche un ponte levatoio.

Oggi la Rocca, passata in mano prima ai Visconti e poi ai Sanvitale nel 1386, è al centro del borgo, circondata da un ampio fossato colmo d’acqua come una volta anche se il ponte è di pietra.

È stata una residenza signorile di notevole importanza fino al 1948 quando il conte Giovanni Sanvitale la vendette al Comune.

Da visitare l’appartamento nobile dei Sanvitale, ancora intatto, l’unica Camera Ottica in funzione in Italia e la Saletta di Diana e Atteone dipinta dal Parmigianino nel 1524.

Questo capolavoro del manierismo italiano si può ammirare anche al di fuori dei normali orari di visita del castello, prenotando una visita in solitaria.

Rocca Sanvitale di Fontanellato | Ph. nadietta90
Fontanellato (Parma), Rocca Sanvitale | Credit: nadietta90

CASTELLO DI NOCETO

Meglio noto come “La Rocca”, il Castello di Noceto venne riedificato, dopo numerose distruzioni, prima nel corso del 1300 dai conti Sanvitale e poi a metà del 1400 da Pier Maria Rossi che gli conferisce l’aspetto attuale.

Per secoli, i Sanvitale, signori di Noceto lo adibirono a fulcro amministrativo della giurisdizione con tanto di tribunale, carceri, abitazione del podestà e reparti della milizia.

Ancora visibili le mura con le quattro torri circolari e il mastio quadrilatero, da cui è possibile ammirare un emozionante panorama. Visitabile inoltre anche un giardino che ricorda un antico giardino chiuso di epoca tardo-gotica.

Da oltre 10 anni il maniero è diventato il “Castello della Musica” visto che ospita Museo del Disco antico B. Slawitz, la collezione della Liuteria Parmense; la Scuola Internazionale di Liuteria del maestro Renato Scrollavezza.

Se sceglierai di visitare i castelli del parmense potrai beneficiare del benessere di ben quattro località termali a poca distanza:

  • Salsomaggiore Terme: alle Terme Zoia è possibile usufruire di cure termali e bagni e fanghi con acque salsobromoiodiche tra le più ricche di sali in natura.
  • Monticelli Terme: per ritrovare il tuo equilibrio fra corpo e anima (nobile) ti basterà una sosta alle Terme di Monticelli.
  • Tabiano Terme: potrai programmare il tuo periodo di Otium alle Terme di Tabiano, conosciute anche come le Terme del respiro.
  • S. Andrea in Medesano: per allontanarti dalla confusione delle nobili corti ti basterà rifugiarti  nel verde, tra prati, boschi e zone fruttifere che circondano le Terme di Sant’Andrea.

Castelli e Terme in provincia di Reggio Emilia

CASTELLO DI BIANELLO

Quello di Bianello è l’unico Castello ancora in piedi dei 4 torrioni che sorgevano su altrettanti colli e hanno dato origine al nome del comune in cui si trovavano, Quattro Castella.

Quando nel 1044, Beatrice da Canossa acquistò sei corti tra cui Bibbianello, probabilmente già allora esisteva un castrum. Questo maniero è fortemente legato a Matilde di Canossa, tanto che si narra che fosse il suo preferito.

All’interno è possibile visitare diverse stanze del piano nobile, a cui si accede tramite un imponente scalone neo-barocco, che conservano affreschi del Seicento e del Settecento, la piccola cappella dedicata a San Giovanni Battista ricavata nel vano della torre e le prigioni con iscrizioni originali dei prigionieri di varie epoche storiche.

E quando in un dipinto noterai il fiore del melograno in mano alla Contessa, ricorda che si tratta del simbolo della sua reggenza e saggezza.

Se decidessi di visitarlo in primavera prova a far coincidere la visita con il Corteo Storico Matildico che rievoca la proclamazione della Contessa come “Viceregina d’Italia” e vicaria imperiale in Italia.

Castello di Bianello | Credit: Maurizio Carpi, Archivio Fotografico Castelli del Ducato

CASTELLO DI ROSSENA

Il Castello di Rossena, eretto intorno al 950, a differenza di altri castelli trasformati poi in residenze signorili, conserva ancora il suo impianto originario di macchina da guerra posta a difesa del castello di Canossa.

Questa fortezza, situata su colle vulcanico rossastro (da cui trae origine il nome), è appartenuta fino XI secolo ai Di Canossa, passando poi di proprietà prima ai Da Correggio e poi a Maria Luigia d’Austria.

Arrivando a piedi, ciò che vi colpirà subito sarà la serie di cinte murarie: dentro, oltrepassato lo spesso portone fortificato, tra caditoie e grate calanti, potrai visitare tutti e tre livelli con affreschi risalenti alla seconda metà del 1700.

Da non perdere l’ampia “piazza d’Armi” da cui ammirare il panorama circostante che include gran parte dei possedimenti del dominio matildico.

Castello di Rossena (Reggio Emilia)
Castello di Rossena (Reggio Emilia) | Credit: Nico Cocchi

CASTELLO DI CANOSSA

Fondato alla metà del X secolo da Adalberto Atto, il castello di Canossa funge da subito come centro con funzioni difensive, signorili e culturali grazie anche alla presenza della chiesa di Sant’Apollonio e del vicino monastero benedettino.

Oggi purtroppo rimanere ben poco e una visita al Castello significa decifrare gli imponenti ruderi riferibili per lo più al tardo medioevo ed ai secoli successivi. La località è nota per l’episodio di conciliazione tra l’imperatore Enrico IV e il papa Gregorio VII nel 1077, di cui Matilde fu protagonista, e da cui deriva il detto andare a Canossa.

Dopo il dominio di Matilde il castello passò in mano dai Da Correggio ai Visconti, dai Farnese agli Estensi che nominarono capitano della rocca Ludovico Ariosto fino ai Conti Rondinelli.

Per concederti una pausa di relax dopo la full immersion culturale legata al dominio matildico, ti basterà attraversare il fiume Enza, confine tra le provincie di Reggio Emilia e Parma per raggiungere le Terme di Monticelli, situate non lontano da tutti e tre i castelli reggiani.

La rubrica Castelli e Terme è realizzata basandosi sull’elenco dei Castelli mappati dall’ IBC – Istituto Beni Culturali dell’Emilia Romagna.

Autore

Celestina Paglia

Sangue siculo – abruzzese, nata e cresciuta a Firenze, emiliano romagnola di adozione. Montanara inside da sempre, da poco ha scoperto la sua passione anche per il mare…

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