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La Via di Linari

di /// Gennaio 25, 2022
Tempo stimato di lettura: 6 minuti

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Tra i diversi percorsi che solcano longitudinalmente gli Appennini per raggiugnere Roma e la città di Lucca vi è la Via di Linari, una delle antiche deviazioni della Via Francigena che prende il nome dall’omonima Abbazia che era posta sul crinale di Confine tra la Toscana e l’Emilia Romagna

Nata come deviazione sicura della Via Francigena per raggiungere la Toscana attraverso il Passo del Lagastrello, la Via di Linari ha rivestito nel tempo una fondamentale importanza sia per i pellegrini in cammino verso la città santa di Roma, sia come via di commercio della città di Parma.

Linari

Come già detto per il Cammino di San Vicinio infatti, la Via di Linari era essenzialmente una deviazione sicura dal tragitto francigeno, in quando disseminata ad intervalli regolari di pievi ed hospitalia, luoghi in cui i viandanti potevano trovare ristoro al sicuro dalle intemperie e dai briganti del tempo. Essa prendeva il nome dall’Abbazia di Linari, edificio che sorgeva proprio sul crinale montano e che era di fondamentale importanza sociale, politica, e religiosa per tutte le terre alte.

Le sue pertinenze infatti andavano dalla Lunigiana alla Val d’Enza, da Lesignano de’ Bagni a Traversetolo prendendo quindi la gran parte dell’area montana che divide le regioni di Toscana ed Emilia Romagna ed essendo usata, soprattutto durante il periodo medievale, come via accogliente da viandanti e pellegrini.
A partire dal XIII secolo poi il percorso divenne una delle arterie fondamentali della comune di Parma che la usava sia come fonte di approvvigionamento del sale sia come importante collegamento  verso i porti della Toscana e il Sud della penisola.

Nonostante la sua antica storia, questo tracciato prende il nome di Via di Linari solamente nel 2016, ovvero quando è stato riconosciuto come uno dei cammini spirituali d’Italia prendendo il nome dall’antica Abbazia i cui pochi resti testimoniano ancora oggi la grande importanza rivestita in passato.

Castello di Torrechiara – Foto di Enrico Robetto
Castello di Torrechiara – Foto di Enrico Robetto

La Via di Linari è oggi suddivisa dai viandanti in otto tappe ed offre la possibilità di essere affrontata anche a tratti, con dislivello di valore medio e con difficoltà moderata.

Il percorso, che costeggia il torrente Parma incontra nell’ordina il Castello di Torrechiara che, con il suo monastero Benedettino, segna l’ingresso nord ovest nella grande Riserva della Biosfera Unesco dell’Appennino Tosco Emiliano, per poi raggiungere la Valle dell’Enza ed il Passo del Lagastrello, scendendo poi in Toscana lungo il Taverone fino ad Aulla.

Eventi

Per chiunque sia intenzionato a intraprendere il percorso della Via dei Linari a breve, segnaliamo la caratteristica Festa Medievale di Torrechiara che ad inizio giugno permetterà di rivivere i suoni, i profumi ed i colori del periodo medievale nell’accampamento storico che verrà ricostruito lungo il Rio delle Favole del Castello di Torrechiara. Per tutti gli altri interessati come al solito consigliamo di controllare sul sito del Turismo regionale le proposte e le offerte pubblicate direttamente dagli operatori del territorio.

Festa Medievale di Torrechiara – Foto di AssaporaParma
Festa Medievale di Torrechiara – Foto di AssaporaParma

Specifiche tecniche e servizi

Sul sito ufficiale del Gruppo Assapora Appennino è possibile trovare tutte le informazioni sulle diverse tappe che compongono il cammino, cosi come informazioni dettagliate sul percorso, sui luoghi in cui è possibile trovare da dormire e da mangiare e sulle emergenze monumentali che si incontrano lungo il tragitto.
Regioni attraversate: Emilia-Romagna, Toscana
Tappe: tenendo presente i luoghi di pernottamento e le strutture da visitare, la suddivisione è come segue:

  • 1° Tappa | Fidenza – Parma 21,5km
  • 2° Tappa | Parma – Torrechiara 18,5km
  • 3° Tappa | Torrechiara – San Michele Cavana 13,5km
  • 4° Tappa | San Michele Cavana – Tizzano Val Parma 16,5km
  • 5° Tappa | Tizzano Val Parma – Ranzano 13,5km
  • 6° Tappa |  Ranzano – Palanzano 9,5km
  • 7° Tappa |  Palanzano – Rigoso 15,5km
  • 8° Tappa |  Rigoso 6km

Lunghezza totale: 115 km circa
Livello di difficoltà: medio

Cammini
Mappa – Cammini

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La rubrica “Emilia Romagna Slow” è realizzata nell’ambito del progetto Turismo Esperienziale dei Cammini con il Network degli Operatori e dei Cammini aderenti al circuito. Per informazioni a riguardo vai sul sito camminiemiliaromagna.it o scrivi a: m.valeri@aptservizi.com

Autore

Walter Manni

Esploratore e Avventuriero: ama navigare gli oceani, scalare le montagne più alte e surfare sulle onde del web

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